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È il ragazzo con cui mi sono scontrata poco fa.
Ci guardiamo per un po' negli occhi e poi si gira.
Jacopo vede che stavo fissando quel ragazzo e mi domanda "Chi è quello?" Con voce scontrosa.

"Un tizio con cui mi sono scontrata prima..." Dico al mio amico mentre continuo a guardare il ragazzo che è appena entrato accompagnato da un biondino. Lui esce dalla classe vedo che si gira verso di me, il tutto succede per qualche secondo, perché poi si gira ed esce con quel suo amico biondo e dai capelli ricci.
Forse è stata una mia impressione il fatto che si fosse girato.
Però non è male come ragazzo.

Ma cosa dici Leilha?

Che cosa ho detto? Che non è male come ragazzo, sicuramente avrà tutte le ragazze che vuole.

Leilha! Ma cosa dici? Perdi la testa per il primo che passa, no!

Hai ragione coscienza, e poi non perdo la testa per il primo che passa, nella mia testa c'è solo il bel faccino di Jacopo.

Ovvio.

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Passano tre ore, finalmente!
Non ce la faccio più, ed è solo il primo giorno, forse non saranno tanto belle le superiori come speravo.

Io, Heylie e Jacopo usciamo in giardino.

"Ragazzi io vado un attimo in bagno" Dico.

"Vuoi che venga con te? " Mi domanda Jacopo con una faccia maliziosa.

"Grazie ma posso andare da sola." Rispondo ridendo e gli faccio l'occhiolino per poi andare in bagno.
Lui fa sempre queste battute e ormai ci sono abituata così gli rispondo allo stesso modo, è il nostro modo di scherzare.

Mentre sto entrando in bagno qualcuno di molto forte mi prende e mi sbatte contro il muro.

"Ehi ragazzina." Dice questo ragazzo, è uno degli amici di Kevin, è quello che si è intromesso nella conversazione con mio fratello. Mi tiene molto stretta per i polsi...

"Lasciami, mi stai facendo male..." Sussurro. Vorrei gridare ma non ci riesco.

"Sai nessuno si deve azzardare a rispondermi come hai fatto tu sta mattina. Devi stare attenta con le parole se no..." Non fa in tempo a finire la frase che qualcuno gli salta addosso.

"Se no che fai coglione?" Dice qualcuno sopra di lui tirandoli dei pugni in faccia e quello resta steso a terra, è ridotto male ma è quello che si meritava.

Il ragazzo si alza e si gira verso di me, noto che è lo stesso ragazzo con gli occhi verdi di questa mattina.
"Stai bene?" Mi domanda un po' freddo.

Mi accorgo che ho i polsi rossi, "si..." Rispondo piano.
Lui vedendo i miei polsi prende della carta, la bagna e la mette su di essi.
"Grazie." Sussurro ma non credo mi abbia sentito.

"Per cosa?" Domanda confuso.

Come non detto, mi ha sentito...

"Per avermi in un certo modo ''salvato''." Sorrido, la cosa strana è che mi sorride anche lui e devo dire che bel sorriso!

"Ma perché c'è l'aveva con te?" Dice tornando alla voce scontrosa di prima.

"Mi sono difesa perché questa mattina mi prendeva in giro e lui l'ha presa male." Sorride un po'. Ho già detto che ha un bel sorriso?

"Che coglione..." Già che coglione.

"Comunque perché sei nel bagno delle ragazze?" Domando curiosa.

"Ho sentito delle voci, sono entrato ed ho visto quello che succedeva."
Subito dopo suona la campanella per indicare la fine della ricreazione ed insieme usciamo dal bagno.

"Comunque io sono Leilha."
Dico porgendo in avanti la mano.

"Io sono Nikolas." Risponde stringendola, che mano grande che ha in confronto alla mia. Subito dopo si allontana da me ed io torno in classe.

Entro ed Heylie si catapulta su di me.
"Ma che fine hai fatto?" Chiede preoccupata.

"Scusa è che c'era fila in bagno" Rispondo indifferente. Non mi piace mentirle, però se le dicessi la verità si preoccuperebbe tantissimo, quindi per ora non gli dirò niente.

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Le ultime due ore passano velocemente.

Pensando a Nikolas.

No.

Vado alla fermata, quando arriva il pullman, salgo su, mi siedo ed accendo la musica guardando le strade trafficate di Boston.

Arrivo alla mia fermata e scendo, aspettando mio fratello.
"Oggi ti ho visto con quello." Dice con voce fredda ed acida. Di solito non parliamo così, anzi di solito non parliamo proprio, ognuno sta nel suo mondo e si fa i fatti suoi, e dovremmo continuare a fare così.

"Chi?" Chiedo confusa.

"Non fare la finta tonta! So quello che ha fatto al mio amico, tu non devi frequentarlo! Né lui, né il suo amico biondino, sono delle brutte persone!" Grida.

"Di certo tu non mi dici chi frequentare e chi no. E poi non sai cos'è successo veramente, non sai cos'ha fatto il tuo amico per meritarsi dei pugni. Dovresti conoscere tutti i fatti prima di parlare." Dico un po' alterata. Lui fa subito una faccia triste e delusa, ma forse sembra a me. Senza dire più niente me ne vado.

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