Mi abbraccia. Kevin Smith che abbraccia me, Leilha, sua sorella.
Non ci credo.
Credo che gli abbracci siano il miglior modo per dire a qualcuno "io, sono disposto a salvarti".
Non c'è cosa più bella di un abbraccio inaspettato, questo abbraccio trasmette tutto il calore che Kevin non mi ha mai trasmesso in tutti i miei quattordici anni.
Mi stacco dall'abbraccio e lo guardo negli occhi, ora nei suoi occhi c'è qualcosa di diverso e sorride.Ci sdraiamo sul suo letto e ci raccontiamo tutto, anche le cose più banali.
Dopo un po' mia mamma viene nella stanza.
"È pronto." Dice entrando e fa una faccia stupita ma dopo qualche secondo sorride.
Sono già le otto di sera, è tardissimo, il tempo è volato e domani ho il compito di storia, su quattro capitoli, e io non ho studiato niente, porca miseria sono nei guai."Arriviamo." Dice mio fratello ci alziamo e andiamo a mangiare.
"Tutto bene Leilha?" Mi chiede mio padre preoccupato.
Sono in ansia per il compito di domani, mi toccherà studiare tutta la notte e non ho voglia, ma non ho neanche voglia di prendere un due, cosa faccio?"Si, certo." Abbozzo un sorriso.
Dopo aver finito corro in camera, metto il libro sulla scrivania, prendo delle mappe che avevo già fatto, prendo dei fogli per segnare gli appunti e prendo l'evidenziatore per sottolineare le cose più importanti.
Okay, sono pronta, ora non resta altro che studiare.
Inizio a leggere il primo paragrafo e in un flash mi ricordo di Nikolas, se penso che mi ha preso in giro tutto questo tempo mi fa salire la rabbia.
Non sono arrabbiata perché mi ha mentito, sono arrabbiata perché d'ora in poi non posso più credergli.
Mai fidarsi delle persone, anzi, mai fidarsi di Nikolas Hill.
Scrivo degli appunti, dopo aver letto la prima pagina, e vedo che tra questi ho scritto: mai fidarsi di Nikolas Hill.Mi metto a ripetere e ho già fatto un capitolo. Vedo che ore sono. Sono le undici. Appoggio la testa sulla scrivania e inizio a leggere il secondo capitolo.
Ma cos'è questo fastidioso suono? Ah, ora non c'è più.
Ora però ha ricominciato, apro gli occhi di scatto a capisco che è la sveglia, mi sono addormentata facendo il secondo capitolo, merda me ne mancano due e io non so niente, perfetto.
Inizio a prepararmi e mettere le cose nello zaino, mi cadono tutti i fogli a terra, perché tutto a me? Li raccolgo e prendo l'appunti in cui avevo scritto: mai fidarsi di Nikolas Hill.
Era anche sottolineato con un evidenziatore diverso.
Questa sarà la mia prima regola.
Perché ora hai anche delle regole?
Si, così vivrò meglio la mia vita.
Se ci credi tu.
Infatti ci credo.
Prendo dei vestiti e corro a lavarmi, mi vedo allo specchio ed ho delle occhiaie enormi, la matita è tutta sbavata, mi lavo la faccia e rimetto la matita, ora va un po' meglio anche se fa schifo come l'ho messa. Pettino i miei lunghi capelli blu e cerco di fare una treccia laterale.
Ma che schifo!
La sciolgo e la rifaccio.
No, ma cos'è?
La sciolgo e la rifaccio di nuovo.
Ma dai! Non mi viene una cosa bene, nemmeno una, la sfiga non finisce mai.
"Aah basta!" Grido sciogliendo per l'ennesima volta la treccia, pettino i capelli, faccio una coda alta e vado a fare colazione."Buongiorno." Mi saluta mio fratello sorridente.
"Buongiorno." Rispondo sbadigliando e vado a sedermi, appoggio la testa sul tavolo, chiudo gli occhi e inizio a mangiare un cornetto molto lentamente.
"Sonno?" Mi domanda Kevin. Annuisco e continuo a mangiare.
Inizio a ripetere il primo e il secondo capitolo si storia con dei versi che non capisco nemmeno io."Ragazzi muovetevi o perderete il pullman." Grida mia mamma e alzo la testa di scatto.
"703 a.c.!" Grido io, ricordandomi la data.
Mia mamma e Kevin mi guardano confusi."Andiamo." Dico alzandomi e andando a lavare i denti e dopo prendo lo zaino.
Vado all'entrata e Kevin non c'è sarà già andato.
Vedo l'ora ed è tardissimo, corro il più in fretta che posso.
Arrivo lì e il pullman sta per partire.
"Fermo!" Grido io e salgo sul pullman, tutti mi guardano, alcuni ridono e altre parlano tra di loro.Ma perché non si fanno gli affari loro? Mah.
Mi siedo al primo posto che vedo e prendo i miei appunti e il libro per vedere i capitoli tre e quattro.
Tra i miei appunti leggo la mia prima regola: mai fidarsi di Nikolas Hill.
Non devo scordare questa regola.
Arriviamo a scuola e io non ricordo niente di quello che ho studiato.
Scendo dal pullman e mi dirigo verso la mia classe per ripetere.
Nei corridoi ci sono poche persone.
Senza rendermene conto sbatto contro qualcuno e cado a terra.
Alzo lo sguardo e vedo quei occhi smeraldo fissarmi, scendo sulle labbra e vedo che ride."Dovresti vedere dove vai." Dice con il suo solito sorriso sfacciato e passandosi una mano tra i suoi capelli neri.
"Anche tu." Rispondo fredda.
Mi alzo da sola dato che Nikolas non mi ha nemmeno aiutato, mi ha fatto cadere lui, mi sta facendo perdere tempo e nemmeno mi aiuta.
Mai fidarsi di Nikolas Hill."Ciao." Dico io e me ne vado ma mi ferma.
"Cosa vuoi?" Domando scocciata e mi guarda negli occhi.
"Cosa ti prende?"
"Boh." Abbasso lo sguardo.
"E per quella cosa?"
"Se me l'avessi detto prima magari spiegandomi i motivi, ti avrei capito ed aiutato. Aveva ragione Kevin mi hai preso in giro come fai con tutte." Ora lo guardo negli occhi, sono così profondi, intensi e pieni di rabbia.
"Si certo ha ragione, ti ho preso e ti sto prendendo in giro, doveva essere una botta e via, ma sei complicata e io dovevo solo aspettare ma ora non voglio più niente da te, tu sei solo una mocciosa che non capisce un nulla!" Mi dice alzando le voce, quelle parole mi hanno ferito nel profondo.
Mi giro e me ne vado.
Ecco cosa succede a fidarsi delle persone.
Mai fidarsi di Nikolas Hill.
Mai fidarsi di Nikolas Hill.
Mai fidarsi di Nikolas Hill.
Mai fidarsi di Nikolas Hill.
Mai fidarsi di Nikolas Hill.Continuo a ripetere e corro in classe, alcuni sono già lì, mi siedo al mio posto e prendo il libro per ripetere.
Mi fa schifo, Nikolas è il ragazzo di una botta e via.
Ma pensavi davvero che fosse diverso dagli altri?
Ma ora ho capito che era uguale, lui voleva solo scoparmi e basta, che ingenua che sono stata, mi fa davvero schifo e mi faccio schifo anche io, tutte quelle volte in cui mi ha difesa, aiutata, tutti quei momenti in cui abbiamo riso e scherzato anche se erano pochi pensavo fossimo amici, ma nemmeno quello.
Mai farsi prendere in giro da Nikolas Hill.
Questa è la mia seconda regola, ora basta, sono stufa, voglio soltanto andare a casa, rinchiudermi nella stanza con le cuffie e la musica al massimo, così non penso più a niente.
Heylie arriva in classe e viene verso di me."Ciao Leilha." Mi saluta sorridente.
"Ciao." Abbozzo un sorriso per non far vedere quanto io sia delusa, poi non posso sfogarmi con lei. Le ho promesso che non avrei più parlato di Nikolas e così sarà.
Farò finta che non l'abbia mai conosciuto.Terza regola: scordarsi dell'esistenza di Nikolas Hill e vivere felice.
A me sembrano le regole di Nikolas.
Non ho chiesto la tua opinione."Leilha tutto bene?" Mi chiede preoccupata.
"Si, certo. Sono solo un po' tesa per il compito."
"Io sono in ansia, non ricordo niente." Dice sedendosi accanto a me.
"Dai che andrà bene."
Entra la professoressa di storia e ci dà il compito.
Sono quindici domande e abbiamo due ore.
Okay la prima la so, so anche la seconda, la terza, la quarta, la quinta e la sesta, dalla sette in poi non le so.
Non ricordo niente.
Porca miseria.
Heylie mi guarda e io la guardo."La sei." Mi mima.
"La sette." Gli mimo e prendo un pezzo di carta e scrivo la risposta, la piego e chiedo a Heylie la matita e con un gesto veloce ci passiamo i bigliettini, facciamo sempre così e nessuno se ne mai accorto.
Scrivo la sette e me ne mancano otto.
Non ricordo niente.
In questo momento mi vengono in mente le mie tre regole.
Prima: mai fidarsi di Nikolas Hill.
Seconda: mai farsi prendere in giro da Nikolas Hill.
Terza: scordarsi dell'esistenza di Nikolas Hill e vivere felice.
Ma perché in questo momento mi viene in mente lui?
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RomanceLeilha è una ragazza di quattordici anni che vive a Boston. Ha gli occhi grigio chiaro, i capelli blu, è alta 1,65 e la sua corporatura è nella media. Vive con sua mamma Katherina, suo padre Mirko, suo fratello Kevin di 17 anni e sua sorella Clariss...