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Pov's Nikolas.

Sono le 19:30 e mi avvio per andare a casa di Leilha.
Sono davanti casa sua, suono il campanello.
Qualcuno apre la porta e mi ritrovo davanti la persona che più odio.

"Cosa ci fai qui?" Mi domanda arrabbiato.

"Che cosa vuoi tu?" Rispondo irritato. Perché è venuto lui ad aprirmi?
Forse perché lui abita qui?
Non ho chiesto la tua opinione.

"Perché sei venuto a casa mia?" Domanda subito dopo.

"Che succede qui?" Sento qualcuno e mi giro verso quella direzione e vedo Leilha vicino la porta di una stanza, credo sia il soggiorno, ha le braccia incrociate. Mi guarda con quei occhi grigi che mi scrutano, per poi guardare Kevin.

"Perché lui è qui?" Domanda lui rivolgendosi a Leilha.

"Mi pare ovvio." Dico con un tono malizioso guardano Leilha e lei mi lancia un'occhiataccia e anche Kevin.

"Cosa? Esci con questo?" Inizia a gridare Kevin arrabbiato verso Leilha.

"Calma amico." Dico indifferente mentre gli dò una pacca sulla spalla.

"Non sono tuo amico e non ti immischiare." Dice e si volta verso di lei. "Con te ci parlo dopo."

"Io invece non parlo con te." Dice lei e se ne va verso il soggiorno, credo, ed io entro nel corridoio.

"Tu non starai ancora con Leilha, lei scoprirà la verità e ti odierà come tutti." Mi dice con un sorriso sfacciato.

"Io non sto con Leilha e non mi interessa minimamente, e non provare a parlare." Stringo i pugni.

"Chi me lo impedisce? Nessuno e se non glielo dico io lo scoprirà e il tuo giochetto finirà presto." Non so il perché ma la rabbia sale e gli dò un pugno dritto sul viso facendogli uscire il sangue dal naso, lui sta per ricambiare ma vedo Leilha, Ian, Chrystal e Clarissa venire verso di noi e io mi calmo e lo stesso fa Kevin.
Hanno tutti un sorriso sul volto ma quello di Leilha svanisce appena vede Kevin che si tiene la mano per coprire il sangue cadere dal naso, si avvicina a lui e mi guarda male, lui si allontana e se ne va via da lì.

"Restate qui piccoli." Dice gentile Leilha rivolgendosi ai bambini e mi trascina per un braccio fuori casa.

"Ma cosa ti prende? Vieni qui e picchi Kevin? E poi gli dici pure che eri lì perché dovevi uscire con me?" Grida.

"Calma testa blu, lui mi ha infastidito e io gli ho dato quello che si meritava e poi sono libero di fare e dire quello che voglio e di certo una mocciosa non mi fermerà." Rispondo anche un po' arrabbiato ed entro dentro per prendere Chrystal e Ian.

"Ci rivedremo presto." Esclama Chrystal a Clarissa.

"Certo!" Dice lei e le due si abbracciano.

"Ciao." Ci saluta con la manina.

"Ciao." Gli sorrido io e prendo per mano Chrystal e Ian e usciamo fuori da qui sotto lo sguardo di Leilha e Clarissa.

"Vi siete divertiti?" Domando quando siamo fuori.

"Certo!" Esclama Ian entusiasta.

"Ritorneremo?" Mi chiede subito dopo  Chrystal.

Cosa gli rispondo? Non voglio che abbiano contatto con Kevin, ho paura che possano scoprire qualcosa, sono piccoli non capirebbero molto ma non voglio che lo sappiamo così.

"Poi vediamo." Dico abbozzando un sorriso.
Torniamo a casa.

Pov's Leilha.
Non posso crederci.
Come ha potuto dirglielo? Poi gli ha dato un pugno in faccia rompendogli il naso, ma non è normale!

Vado in camera e mi sdraio sul letto.
Se chiudo gli occhi, rivedo tutto quello che è successo oggi, è stata una giornata stancante.

Heylie.
Ero così presa che mi sono dimenticata di lei. Mi vergogno di dire che mi sono dimenticata di lei, ha ragione in questo tempo sono strana, non so cosa mi succede, ma sento che non sono più io ,la mia vita sta cambiando e non capisco cosa me l'abbia scombussolata.
Nikolas.
Ma che dici?
Ti sto dicendo che non è una cosa che te l'abbia scombussolata, ma un ragazzo, bello, alto, con dei muscoli che so intravedono quando mette le magliette aderenti, con i capelli neri e gli occhi verdi smeraldo.
No, per niente e smettila di dire cose inesistenti.
Se vabbè...

Chiamo Heylie, voglio chiedergli perché oggi non è venuta, ma non mi risponde.
Sono stata un'idiota e voglio rimediare.
Squilla, squilla, squilla, continua a squillare ma non risponde.
La richiamo, squilla per un po' ma non risponde.
Decido di non insistere più.
Domani la fermerò e ci parlerò faccia a faccia, non potrà scapparmi e mi ascolterà.

Qualcuno apre la porta bruscamente e mi spavento un po', vedo Kevin sullo stipite della porta con le braccia incrociate al petto.
Mi guarda negli occhi e il suo azzurro mi fa quasi gelare il sangue nelle vene.

"Cosa vuoi?" Domando  fredda senza mostrare la mia anima impaurita.

"Cosa ti prende?" Domanda lui di rimando e sbatte la porta dietro di sé ed io sobbalzo dalla paura.

"Cosa prende a te?" Ripeto piano.

"Non fare l'innocente del cazzo ti ho detto mille volte che non devi uscirci insieme e non ci devi parlare, sei una testarda di merda ma quando scoprirai tutto non venire a piangere da me per tutte le prese per il culo che ti sta facendo." Inizia a gridare.
Nikolas mi sta prendendo per culo?
Di che verità parla?

"E io ti ho detto di non intrometterti nella mia vita, sono abbastanza grande da saper cosa fare e cosa non fare, quindi non trattarmi come una fottuta bambina, non lo sono okay?" Inizio a gridare anch'io.

"Invece si che sei una bambina ed io ti sto solo proteggendo ma a te non te ne frega, sono io più grande di te e se ti dico che non devi stare con quel ragazzo devi fare così e basta!"

"Tu non mi comandi e mi stai proteggendo da cosa?"

"Da quella merda!"

"Ma perché?"

"Perché se non la smetti soffrirai, per un coglione. Vuoi sapere tutta la verità? Te la racconterò.''

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