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Sono distesa sul letto a pensare a oggi, il sogno, Heylie, Jacopo, Nikolas, la moto, la corsa, il gelato, la passeggiata e ora sono qui sul letto a guardare il soffitto.

Voglio chiarire con Heylie quindi la chiamo.
Non risponde, la richiamo, niente, ancora non risponde, decido di inviarle un messaggio.

Messaggio.

Ciao Heylie volevo dirti che mi dispiace, non volevo trascurarti e poi noi siamo amiche no? Anzi migliori amiche, ci conosciamo da tanto e non ci siamo mai separate, abbiamo condiviso tutto e ti voglio un bene dell'anima anche se non te lo dico spesso e non te lo dimostro (e a volte ti tratto male) ma sai che se ti dico così è così. Ci tengo a te e non voglio perderti, voglio chiarire vieni alle 15:30 al solito parco? Ti aspetto lì, un bacio😘

Fine messaggio.

Invio il messaggio un po' tremante, non sono un tipo da messaggi sdolcinati e scrivere una cosa così è stata una faticata, non riuscivo a trovare le parole giuste e non credo che quelle lo siano ma tentar non nuoce.

Mi riposo un po' e verso le tre inizio a prepararmi.
Scendo e Clarissa mi viene incontro abbracciandomi.
"Dove vai?" Mi chiede sorridente.

"Al parco."

"Posso venire con te? Dai posso, ti prego! Prometto che faccio la brava!"Grida entusiasta.

"Se mamma vuole si." Dopo aver detto così lei corre come una saetta nel posto in cui si trova mamma e ritorna qui alla stessa velocità.
"Ha detto di sì!!!" Grida felice. La preparo per uscire e ci avviamo per andare al parco.

Arriviamo al parco alle 15:25 e Heylie dovrebbe essere qui tra poco, almeno spero.
Io mi siedo su una panchina e Clarissa va a giocare.
Vedo Clarissa giocare con una bimba.

Pov's Nikolas.
Arriviamo al parco e  Chrystal e Ian vanno a giocare mentre io sto un po' col telefono.

Chrystal si avvicina allegra a me mentre trascina una bimba e Ian le segue.
"Nikooooo!!!!" Grida lei.

"Ehi." Dico calmo io mentre mi stiracchio un po'.

"Lei è la mia nuova migliore amica!" Mi presenta la bimba che poco fa trascinava. è una bimba così carina ha i capelli castani che gli cadono sulle spalle e gli occhi azzurri-grigi, sono così belli e mi ricordano tanto qualcuno.
Ha un vestitino azzurro molto carino che le fa risaltare gli occhi.

"Ah che bello. Come ti chiami piccina?" Domando gentile alla bimba.

"Non sono piccina!" Ribatte lei incrociando le braccia al petto e mi scappa una risata. Eppure mi ricorda tanto qualcuno.

"Io sono Clarissa e tu?" Mi chiede con fare circospetto.

"Io sono Nikolas, sei qui da sola?" Domando guardando in giro per cercare i suoi genitori.

"Perché mi fai tutte queste domande?"

"Perché sei così carina."

"Shi lo so." Si vanta.

"Noi andiamo a giocare." Mi dice Chrystal.

"Tra poco torniamo a casa." Gli dico io.

"No! Un altro po'!" Ribatte Chrystal con quegli occhi da cucciola ai quali non posso resistere.

"Va bene, restiamo ancora un po'." Non riesco a resisterle quando fa così, gli voglio così bene, loro sono la mia vita.
Sorridono e se ne vanno, seguite da Ian un po'​ contro voglia, e io sorrido mentalmente, sarà un grande ruba cuori da grande.

Pov's Leilha.

Vedo giocare Clarissa con una bambina e un bambino, chissá chi sono, lei mi ricorda qualcuno, ma non mi viene in mente chi.
Dopo un po' vedo Clarissa, e quei due bambini di prima, venire verso di me. 

"Leilha, Leilha!" Grida Clarissa.

"Che c'è piccola?'' Chiedo gentile.

"Possono venire Ian e Chrystal da noi, a giocare?" Dice con voce timida.
Non so perché, ma quando parla con qualcuno, qualsiasi persona, è come se avesse paura, con un leggero tremolio nella voce.
Glielo sempre chiesto ma rispondeva sempre con "No, io? Io non ho paura." E se ne andava come dire, arrabbiata. 

"Tesoro per me andrebbe bene, ma dobbiamo vedere cosa dicono i suoi genitori non credi?" Dico sorridendo. 

"Si è vero." Dice con un sorriso a trentadue denti, è così carina. 

"Aspetta qui noi andiamo a chiamare suo fratello." Dice, e partono a razzo. Però senza Ian, che si siede vicino a me e comincia a guardarmi. 

"Che c'è piccolino?" Chiedo dolce.
Lui non risponde, fa spallucce, e si gira dall'altro lato.
Che strano. 

Dopo un po' vedo che Chrystal e Clarissa stanno tornando.
Abbasso la testa, per una frazione di secondo, e quando la rialzo vedo lui.
Ma cosa?

"Che ci fai qui?" Gli chiedo un po' irritata.

"Scusa questo non è un parco pubblico?" Dice soghiniando.
E io sbuffo. 

"Si, ma nessuno ti ha chiesto di venire qui, e Clarissa dove sono i genitori di Chrystal e Ian?"

"Leilha, Leilha." Dice Clarissa. 

"Dimmi Clari." 

"Lui è il fratello di Chrystal." Dice e rimango shoccata.

"Cosa? Lui non può essere il fratello di Chrystal e Ian, è uno scherzo." Dico facendo un piccolo sorriso amaro verso di lei. 

"Nessuno scherzo testa blu." Dice passandosi la mano tra i capelli per aggiustate i ciuffi ribelli.
Succede tutto a me.
Guardo l'orologio e vedo che è tardi e Heylie non verrà più.
Perché fa così?

"Ehi Smith tutto okay?" Dice Nikolas avvicinandosi. 

"Non sono fatti che ti riguardano." Dico spingendolo e mi allontano per andare vicino a Clarissa. 

"Andiamo Clari." 

"Cosa? No! Devono venire anche Chrystal e Ian!" 

"Cosa? Ah si vero." Ma in quel momento mi ricordo che Nikolas è il loro fratello maggiore.
Oddio!
Mi giro molto lentamente verso di lui. 

"Senti." Dico con una smorfia, e lui sorride. Cosa avrà mai da sorridere sempre, lo odio quando fa così.

"Clarissa ha invitato Chrystal e Ian da noi, ti va bene se vengono a giocare oppure hai qualcosa in contrario?" Dico. 

"Può essere di sì..." Dice lui e gli lancio un'occhiataccia.

"Cosa hai in contrario?" Incrocio le braccia al petto guardandolo.

"Che tu sei una Smith." Dice lui con il suo solito sorriso strafottente e si mette anche lui con le braccia incrociate per imitarmi.

"E quindi?" Domando spazientita.

"Potresti contagiarli oppure mettergli strane idee in testa." Si avvicina di più a me e io faccio qualche passo indietro.

"Davvero mi credi così?"

"Non si sa mai e poi non ti conosco mia cara testa blu."

"Vuoi farli venire o no? Non ho tempo da perdere."

"Si." Mi risponde poco convinto.

"Sai dove abito oppure devo portarteli io?"

"Guarda per tua fortuna e mia sfortuna so dove abiti." Mi fa l'occhiolino. Come fa a saperlo?

"Vieni verso le 19:30." Dico e gli dò una spinta per poi andarmene con i bambini.

Arriviamo a casa e all'entrata c'è mio fratello che mi guarda male.

"Chi sono quelli?" Domanda lui.

"Amici di Clarissa staranno qui per un po' e più tardi verranno a prenderli." Rispondo dirigendomi verso camera mia. 

"Ma chi sono?" Domanda ancora ed io sparisco nella mia camera.

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