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Riconosco quella voce roca, mi giro e lo vedo avvicinarsi a noi stringendo i pugni mentre il ragazzo ride amaramente.

"E chi me l'impedisce?"  Dice il ragazzo davanti a me stringendo la presa.

"Io." Dice avvicinandosi a noi.

"Giusto è arrivato il principe azzurro." Dice sarcastico.

Nikolas si avvicina a me e con un gesto veloce mi tira da quel ragazzo, mettendo il suo braccio attorno al mio collo mentre io massaggio i miei polsi.

Sento il suo profumo invadermi le narici.
"Si esatto, sono il suo principe azzurro." Dice Nikolas guardandomi negli occhi, mette la mano sulla mia guancia e in un attimo le nostre labbra entrano in contatto.
Mille brividi percorrono il mio corpo e sento nello stomaco qualcosa di strano, qualcosa che non ho mai provato prima.
Metto le mani sul suo petto e lo respingo un po' ma lui mi avvicina sempre di più. Mette una mano sul mio fianco e con l'altra accarezza la mia guancia. Altri brividi si scatenano nel mio corpo, le nostre labbra continuano a restare in contatto ma lui si stacca lasciandomi spaesata. Lo guardo con aria confusa mentre lui mi sorride in modo sfacciato, vorrei tirargli uno pugno in faccia ma il mio corpo non si muove.
Sento le mie guance andare in fiamme.

Nikolas si gira verso il ragazzo.
"Va' via Chris, è mia." Dice guardandolo in malo modo.

"Non per sempre, quando meno te l'aspetti te la porterò via." Dice infine andandosene via.
Ma cosa sono un giocattolo o un premio che ricevi alla fine di una gara?
Mi sta prendendo solo in giro.

Appena si gira verso di me con il suo solito sorriso soddisfatto gli dò uno schiaffo così forte sul suo volto che ho paura che li sia rimasto il segno.
"Ma cosa ti prende? Perché l'hai fatto? Ora lo dirà a mio fratello, sono rovinata. Perché l'hai fatto? Potevo cavarmela da sola non c'era bisogno di intervenire, e poi che fai? Mi segui?" Inizio a parlare a raffica e Nikolas si avvicina più a me, il suo profumo invade di nuovo le mie narici e il mio corpo non si muove, di nuovo.
Vedo i suoi occhi smeraldo così vicini ai miei, si abbassa un po' e mette le mani sui miei fianchi, le nostre labbra sono di nuovo in contatto, altri brividi percorrono il mio corpo, ma ora sono diversi, diversi da quelli di prima, com'è diverso il bacio, ora è più passionale, invece quello di prima era dolce.
Il mio stomaco è in subbuglio, il mio corpo è pieno di brividi.
Mi sento così protetta quando le sue braccia sono attorno a me.
Sento che questo è sbagliato, mi prende in giro e io ci sto cascando ma allora perché mi sembra così giusto?
Si stacca dal bacio e si allontana un po'.
"Finalmente ti ho fatta star zitta." Dice divertito.

Rimango un po' stordita da questa situazione.
"Perché l'hai fatto ma non sai che sono fidanzata?" Inizio a gridare.

"Calmati mocciosa e stato solo un bacio e poi ti ho salvato dovresti ringraziarmi." Dice soddisfatto.

"Stronzo!" Grido infine, mi giro dandogli le spalle alzo un braccio e gli faccio il dito medio per poi continuare a camminare senza mai girarmi.

Meglio se non torno a casa, devo smaltire la rabbia che quello mi ha fatto provare, e tutt'ora, mi sta facendo provare.
Devo starli lontano.
Perché non l'ho subito respinto quando mi ha baciato per la seconda volta? Perché mi fa provare queste cose, che non avevo mai provato prima?
Ed è stato anche il mio primo bacio vero!
Si vero perché con Jacopo è stato un bacio così, a stampo, non era un vero bacio.
Ma cavolo non volevo fosse così, me lo immaginavo completamente diverso.  E soprattutto con una persona diversa.
Non deve più avvicinarsi a me.
Ed io a lui.
Non voglio litigare di nuovo con Kevin.
Oddio Kevin ora quel tizio gli dirà che ci siamo baciati.
Perfetto sono sì che sono rovinata!

Sono in giro da più di un ora e vedo, non so come, sono arrivata dietro la mia scuola, vicino ad una collina.
Perché non salirci?
Non salirci!
E perché mai?
E se incontri qualcuno che vuole farti del male? E se...
La smetti? Chi potrà mai esserci su questa collina, chi è così pazzo da salirci?
Tu ci stai salendo? Tu sei pazza!
Io sono un caso a parte. 

Contino a salirci finché non vedo una piccola stradina, fatta di pietre.
Percorro quella stradina ed arrivo vicino ad un piccolo lago.
È cosi bello qui.
Questo lago è nascosto da dell'erba abbastanza alta, sul laghetto c'è una piccola asse di legno che l'attraversa. Non so perché ma mi viene voglia di salirci sopra.
Ci salgo ma dopo un po' perdo l'equilibrio e sto per cadere all'indietro.
Ma qualcuno mi sorregge.

Mi aiuta a scendere con un delicatezza che non pensavo esistesse.
"Ehi ma io ti ho già visto da qualche parte." Dico sorpresa.

"Ovvio che mi conosci vengo in classe con te" Mi dice con fare ovvio.

"Ah ho capito tu sei Ja, no Ale, no Giu..." Cerco di indovinare il suo nome.

"Jeremy." Dice con un po di amarezza dentro la voce.
Non sono mai stata brava con i nomi.

''Ehi​ mister simpatia va tutto bene?" Chiedo preoccupata.

"Si certo, ma cambiando discorso, che ci fai qui?" Chiede curioso.

"Potrei farti la stessa domanda sai?" 

"Beh io sono qui perché amo questo posto, ora tocca a te."

"Sono qui perché... Beh in realtà non lo so. Ho visto questa collina e ci sono salita, semplice."Dico facendo spallucce.

" Ti piacciono questi posti?"

"Si, io amo la tranquillità."

"Bene vieni con me allora." Non aspetta neanche la mia risposta che sale su quel pezzo di legno e mi tende la mano.

"Dai vieni, tranquilla non ti faccio cadere." Dice sorridendo.

"Molto gentile da parte tua ma non accetto inviti dai sconosciuti." Gli dico mentre faccio due passi indietro. 

"Beh peggio per te allora." Se ne va via, dietro questo piccolo cespuglio in fondo all'asse.
Strano questo ragazzo, ma è carino. Mi piace.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 12, 2018 ⏰

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