Capitolo 3.

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Ore 7, di nuovo quella dannata sveglia.
Mi alzo, prima che Alice inizi ad urlare.
Oggi il tempo è brutto. Ho dormito poco e pensato troppo. Dannata distrazione.

Mentre faccio colazione Alice mi fissa, e quasi irritata sbotto "Che minchia guardi?" E lei "Ehi lupa scorbutica, quando pensi di scopare acida come sei?! Almeno ti scarichi!" Riprese fiato dalla risata che si è fatta vedendo la mia faccia scocciata "comunque... cosa ne pensi della David?"
Il caffè mi andò di traverso, mi ha preso

alla sprovvista ma mi limito a dire "Indifferente."
"Seee come no." La fulmino. Lei si zittisce , e usciamo.

Le prime due ore di lezione passano lente, sarà che dentro di me la sto aspettando.
"Anastasia, che stai facendo ?! Tu non aspetti nessuno chiaro!"
Mi auto convinsi. Auto convinzione che duró pochi secondi.
"Eccola... Dio quando è fottutamente bella, quelle labbra..."
"Buongiorno ragazzi, è un piacere vedervi.." e mi guardò sempre con quel sorrisino, che mi irritava ma allo stesso tempo mi faceva piacere.
Riprese il discorso .
" Oggi introdurrò il famoso e amato William Shakespeare, drammaturgo e poeta , considerato come il più importante scrittore inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale.."
Adoravo Shakespeare, tirava fuori il lato romantico che nascondevo ogni giorno..

All' improvviso sentii ripetere il mio nome "Signorina Rosh, Signorina Rosh!" Sobbalzai, ero totalmente assorta nei miei pensieri e la David se ne accorse.." signorina il suo cervello è qui con noi?"  "S...si.." risposi balbettando.
"Bene allora mi dica, se pensa al nostro amato Willi, che opera o verso le viene in mente ?"
Timidamente risposi " Emh... sonetto 116...."
Lei insiste "in particolare ...?"
Feci un respirone, oddio che labbra belle che ha, vorrei baciarle.. dolcemente.
"Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento..."
Lei mi guardò, incuriosita da tale scelta e stupidamente mi chiese "Lei signorina ha mai amato qualcuno?" E io "Si.." "E come definirebbe l'amore che ha provato?" E di getto risposi "Straziante..." anche Alice rimase a bocca aperta dinanzi a quella confessione così spontanea..
"Che diavolo mi fa questa donna?! Questa sicurezza che mi trasmette... eppure neanche la conosco..." pensai.

"Bene, avanti il prossimo ... Roberto Pasoli..?" E chiedendo la stessa cosa a un altro ragazzo, ella mi guardó intensamente, aveva uno sguardo così profondo che i miei occhi blu non erano niente in confronto.
Chissà a cosa sta pensando mentre mi guarda..

Prof, ho bisogno di Lei. [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora