Capitolo 13.

2.9K 126 4
                                    

Dopo quel bellissimo fine settimana, la sveglia del Lunedì si fece sentire più forte che mai, ma l'idea di vedere Elisa mi rallegrò parecchio.

La bionda ed io come al solito ci mettemmo a sedere in prima fila .
Quando Elisa entrò in aula con un sorriso davvero pazzesco , quasi svenni .
"Buongiorno ragazzi!" E mi lanciò un occhiolino.  "Ok, mi sciolgo.." pensai.
Alice notò quel gesto ma non disse nulla.

La David passò la prima ora a spiegare poeti dell'800 tirando di tanto in tanto frecciatine alla sottoscritta.
Ero bagnata, ripensavo a quel suo corpo, nudo, bellissimo.. alla sua bocca in mezzo alle mie gambe, stavo impazzendo dinanzi a quei flashback.
Ma dovevo contenermi.

A quanto pare mi incantai per più di qualche minuto,quando una gomitata di Alice mi riportò sulla Terra.
"Anastasia devi rispondere alla domanda.." Che domanda ?!" Risposi presa alla sprovvista, l'aula inizió a ridere e anche Elisa.
"Rosh non si smentisce mai eh, ho chiesto già a due o tre di voi quale poeta contemporaneo ha conquistato il vostro cuore , quindi le ho chiesto la sua opinione a riguardo .."  sorrise rispiegandomi il tutto.
Senza neanche farmelo ripetere due volte risposi
"Gio Evan , prof !"
"Mai sentito , qualcun altro di voi lo conosce?"
Ovviamente nessuno alzó la mano.
"Beh Rosh , mi legga una sua poesia allora ,così torniamo a casa con un bagaglio culturale più grande grazie a lei."

Colsi l'occasione al volo e dissi "Ok le leggerò una poesia che mi ricorda la donna che sta conquistando il mio cuore ultimamente.."

Elisa arrosì ma non disse nulla.
Io iniziai a leggere :

E quando ci baciamo
abbiamo l'abitudine
di tenerci la testa a vicenda
di ficcare le mani dentro ai capelli
e tapparci le orecchie
perché lo sappiamo
che il mondo là fuori
è assordante
pieno di grida e pugni
ma noi
sappiamo fare di meglio.

                                  Gio Evan

L'aula applaudì, Elisa aveva gli occhi lucidi, la campanella suonò e Alice s'incazzò.

"Che cazzo fai Anastasia?! Sei impazzita , ti fotti la prof?!" "Alice... non è solo sesso, me ne sto proprio innamorando, ed è difficile anche per me metabolizzare il tutto.
Mi conosci meglio di una sorella. Devi credermi , la David è la cosa più bella della mia vita e voglio vivermela."
"Oh Anastasia sono così felice per te, scusa se ho reagito male ma sappi che avrai il mio consenso e appoggio.
Anche se ammetti che vuoi il 30 easy ehhhh" ridemmo insieme come due sceme.

"Signorina Rosh venga nel mio ufficio , le voglio parlare." Disse in tono pacato.
"Ali faccio presto, ci vediamo fuori."
La salutai e andai in contro alla mia Elisa.

Entrammo nel suo ufficio, chiuse la porta.
Sussurró vicino al mio orecchio un tenero :"Grazie piccola.." e mi baciò.
Un bacio passionale , un bacio lungo, un bacio pieno di noi.

"Mi sei mancata stanotte " ammisi "Anche tu lupacchiotta!"
Mi faceva stranamente piacere essere chiamata così da lei.

"Senti bella Rosh che dici se stasera andiamo a cena? Tu, io e del buon vino bianco?" Chiese in modo veramente sensuale..
"Assolutamente ragazza sexy!" Le sculacciai il sedere e si lasciò andare un piccolo gemito.
"Stasera ti fotto come si deve..." le dissi con aria di sfida, lei mi guardò eccitata.
La baciai, con la lingua, tirando la sua testa indietro "stasera sarai mia".
La ribaciai e amorevolmente le dissi "A stasera".
"A stasera piccola..."

Raggiungo Alice, le racconto la scena, e tutta contenta mi disse: "Ho già in mente il vestito adatto per l'occasione."
"Sei grande Alice".

Prof, ho bisogno di Lei. [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora