Capitolo 5.

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"Giornata noiosa...uff"
Ero su una panchina proprio sotto il duomo di Firenze, è sempre uno spettacolo.
Alice mi aveva abbandonata, era andata a fare un aperitivo con uno, tanto so già che appena arriverà a casa inizierà a lamentarsi di quanto sia stato orribile quell' appuntamento.
Mi vibra il telefono..

"Ciao dolcezza, ti va di passare da casa mia stasera ? Ore 21? Un bacio (con la lingua) tua Giulia."

Ecco la mia cagnolina preferita,  in effetti avevo bisogno di una scopata, i libri , le lezioni e gli esami alle porte mi stanno stressando parecchio.
Inoltre lei ancora non mi è venuta a noia, la sa pure leccare bene.. rispetto a tante altre.
Me la tengo buona dai.

"Ehi mia dolce Giulia, va bene, alle 21 saró da te! Non vedo l'ora di vederti!"

"O di leccarti .." dissi tra me e me.

"Salve Rosh!" Una voce dolcissima richiamó la mia attenzione
Potrei riconoscere quel sorriso lontano chilometri .
"Salve signorina David.." ovviamente imbarazzata "Chhhe ci fa qui ..?"
Era ancora più bella al di fuori dell aula, aveva uno stile nel vestirsi che mi faceva impazzire , quella bellissima via di mezzo tra il femminile e maschile che mi fa eccitare.
Era senza trucco,  non ho mai visto una ragazza così bella al naturale .
Quelle labbra però ...
Le voglio . Ma non posso .
Perché é la mia docente ?

"Beh, facevo una giratina, sai venendo da un piccolo paesino come Belluno, per me Firenze è enorme, e devo ancora ambientarmi. Tu puoi aiutarmi ?" Mi fece l'occhiolino. Io arrossii e annuii.
Lei continuó "Sai ho una certa fame, conosci qualche posto per mangiare ?"
Dentro di me pensavo "Anche io ho fame, ma di te, cara Elisa.. se tu sapessi cosa sta succedendo nei miei slip..."
"Si prof , la porto All'Antico Vinaio , fanno dei panini notevoli e con buon vino... le può allettare l' idea?" E questa volta fui io a farle l'occhiolino, ma lei rimase indifferente e ciò mi deluse. 
"Si mi può andare bene , grazie ! Ho talmente tanta fame che mangerei pure te!" Disse quasi provocando , ma non era chiaro se era voluto o meno.

"Cazzo Elisa, mi farei volentieri mangiare da te, sentire la tua bocca su di me....
Anastasia stai calma, molto calma."

Eravamo al tavolo,  lei aveva preso un panino enorme, era piccolina ma miiiinchia mangiava per due. Era simpatica.

Tra un morso e un altro mi faceva domande su domande, era una donna curiosa e io non ero abituata a così tante domande , ma con lei mi venne naturale rispondere e parlare anche di cose più private come "Dimmi Anastasia , tornando alla lezione su W.S. chi ti ha spezzato il cuore rendendoti così sensibile?" Io la guardai con aria di sfida "io sensibile? Pff, nessuno mi ha reso sensibile, semplicemente la persona con cui stavo mi ha tradita, ma non sono minimamente stata influenzata da ciò, anzi , ora vado a letto con chi mi pare quando mi pare."
La David mi guardò , e disse "c'è di più oltre questa corazza secondo me..
Comunque io devo tornare a casa, mi accompagni ?"
Non me lo feci ripetere due volte "Certo prof!"

Il suo appartamento stava a cinque minuti dal centro..
La guardavo, sentivo di essere bagnata , sentivo di volerla, e volevo azzardare , non mi interessavano le conseguenze  , mi interessava lei.

Arrivammo davanti alla porta di casa sua.
Si era creata una situazione molto.. come dire.. eccitante . Anche lei l'aveva  percepito e mi guarda come se aspettasse qualcosa da me, se volevo averla , dovevo fare il primo passo.. ma cosa potevo inventarmi ?

Mi toccai la tasca destra e trovai una moneta da 50 centesimi e lì mi venne l'idea.

"Quindi..?" Mi disse quasi timida.
"Quindi decidiamo il da farsi con una moneta.
Testa ti bacio, croce ti auguro una bella serata e vado via."

Mi buttai , ero pronta a prendermi una sgridata, o a essere derisa , ma lei acconsentì.

Lanciai la moneta..
"Ti prego testa, testa , testa.. ti prego.." urlavo dentro di me.

.....

"Testa."

Prof, ho bisogno di Lei. [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora