Capitolo 24

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Col passare delle settimane , Elisa ed io , decidemmo di andare a convivere .
Venne a stare con me, Alice capita la situazione ha chiesto al suo nuovo ragazzo di ospitarla , in fondo era già qualche mese che aspiravano ad un eventuale convivenza, e hanno colto la palla al balzo per realizzarsi.
Tornata ai soliti ritmi di studio in preparazione ad esami e finalissima tesi, ero spesso in facoltà , ma il mio unico pensiero andava ad Elisa.
Piano piano, la malattia la stava mangiando, era comunque forte e non si arrendeva ma sapevamo bene che prima o poi quest'ultima avrebbe prevalso.
Senza perdermi d'animo , ogni week-end le organizzavo un mini viaggio o una cenetta .
Volevo che si sentisse amata, ma soprattutto stimolata a vivere , cosa assai ardua per tali condizioni fisiche .
Molte volte mi chiedeva: "Ma è questo ciò che vuoi ?" E la mia risposta era sempre la stessa: "Sei ciò che voglio."

Una sera la portai fuori, per un pic-nic . Era intenta a raccontarmi uno dei suoi viaggi fatti da giovane e mentre mi stringeva la mano disse : "Sai Ana... la vita è breve , e lo sto imparando solo adesso. Promettimi che non piangerai quando me ne andrò , e promettimi che vivrai a cuore aperto questa cruda ma bellissima realtà, realizzati, fatti amare e osa..."
E dolcemente si addormentò tra le mie braccia.

Era così bella.
Io così innamorata .

Tre mesi più tardi , riuscii a finire gli esami , e la tesi era pronta, dovevo solo discuterla e finalmente avrei potuto fare un grande passo avanti nel mondo del lavoro e degli adulti.

Elisa aveva iniziato a fare trattamenti di chemio sempre più pesanti, forti nausee e vertigini erano diventati routine.
Ma  per lei c'era un solo obiettivo, essere presente alla mia laurea. Ci teneva . Era orgogliosa della sua piccina. E io non volevo deluderà .
Mancavano solo due giorni a questo importante evento .

Sarebbe andato tutto per il meglio.

Prof, ho bisogno di Lei. [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora