Capitolo 26.

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Alice POV
Il giorno della laurea di Anastasia, Elisa andò da uno dei fiorai più belli e importanti di Firenze, fissò la cena al ristorante più chic di sempre e andò in gioielleria, per comprare un anello bellissimo.
Ma uscita da quest'ultimo il suo cuore, che ha sempre battuto per una sola persona, si fermò.
Nessun primo soccorso è stato utile.
E quella piccola persona amata in modo gigantesco si spense. Così su un marciapiede qualunque senza nessuno accanto.

Anastasia quando incrociò il mio sguardo quel giorno. Morì dentro. Salutò i professori.
I genitori. Gli amici.
Venne da me e mi disse semplicemente "Grazie di tutto. Non ti dimenticherò mai. Ti voglio bene." E senza dire nient'altro se ne andò.
Lasciò il suo appartamento così come era, con se prese solo l'ultimo biglietto di Elisa e le chiavi della macchina.

Sono passati 5 anni da quel giorno e di quel lupo più nessuno seppe niente.
Quel lupo aveva amato così tanto , in un modo così puro, che di continuare una vita con un'altra persona diversa da Elisa, era impensabile.
Ogni tanto penso ad Ana e prego per lei, spero che stia bene.
Ma si sa...

I lupi sono fatti per vivere nella solitudine. E sono sicura che lei se la stia cavando alla grande.

Ciao Wolfy.

Prof, ho bisogno di Lei. [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora