Amore Tra Manette

Capitolo 33

Chiudo la porta alle mie spalle con un tonfo, appoggiandomi ad essa.
Guardo le mura sulle quali la vedevo sempre appoggiata, ad aspettarmi.
Non rinuncerò mai a lei. Mai.
Voglio stringerla nelle mie braccia, sentire i l'odore dei suoi capelli, voglio sentire tutto di lei, voglio sentirla mia.
Voglio sentire il suo sguardo bruciarmi la pelle, le sue mani sul mio petto e le sue gambe intrecciate alle mie.

《 L'hai trovata??》vengo interrotto dalla voce di Mark.
《 No, ma la troverò 》affermo staccandomi dalla porta e passandogli affianco.
《 Noi ti aiuteremo》ribatte alle mie spalle.

Vado in cucina, apro il frigo e prendo una birra fredda. La apro con l'accendino e mi incammino verso il salotto, trovando tutti sparsi per qua e la.

《 Cosa ci fate qui??》chiedo calmo sedendomi sul divano.
《 Ti vogliamo fare compagnia》afferma Bob.
《 Non c'è bisogno, andate》ribatto sorseggiando la birra.
《 Voi andate, io rimango qui》annuncia Bob guardando gli altri.
《 Anche tu》mormoro guardandolo.
《 Zitto, io rimango qui》sputa sedendosi anche lui sul divano.

Non dico più nulla, sprecherei solo fiato.

Vedo che piano piano il mio salotto diventa vuoto mentre io continuo a guardare il vuoto. Il mio sguardo si posa sulla bottiglia mezza vuota che ho tra le mani, la porto alle labbra e finisco anche l'altra metà.

Mi alzo dal divano e con passo lento vado verso il frigo. Lo apro e inizio a cercare tra le bottiglie alcoliche, una che faccia al mio caso. Una mi ruba l'attenzione, Jack Daniels, l'afferro e chiudendo il frigorifero vado sul divano. Apro la bottiglia e faccio un piccolo sorso.

《 Dove credi che sia andata??》domanda Bob al mio fianco.
《 Non so, qui a Londra》mormoro.
《 Stiamo parlando di Yasmine lo sai vero?!
Non gli costerebbe nulla partire per un'altra città》
《 Credi che sia partita??》domando sperando in un " no"
《 Non lo so. Forse si, forse no》

Sbatto la bottiglia sul tavolino, mi alzo e con passo felpato vado perso la camera da letto.
《Vado a dormire, buonanotte》e lo lascio solo in salotto.

Apro la porta della nostra camera da letto e poi la sbatto alle mie spalle. Sono passate poche ore da quando non la vedo e mi sembra di impazzire.

Yasmine's Pov

Sento una manina che tira leggermente i miei capelli, apro gli occhi e incrocio i suoi azzurri. Sul suo viso c'è un dolce sorriso che fa sorridere anche me.
《 Amore ti ci diverti??》domando sapendo che non mi risponderà.
《 Ci metterà un pó di tempo a risponderti》afferma la signora di prima sorridendo. Le sorriso guardandola attentamente, una donna sui cinquant'anni, i capelli biondo cenere, occhi azzurri e le labbra tinte di un rosa cipria. Ha l'aria di un angelo, un angelo con le ali bianche, sicuramente non il mio, il mio, secondo me, si è ucciso.

Lo credo anch'io, peccato che io non posso essere uccisa

Lo farei io, volentieri, cara coscienza

Stronza

Guardo il piccolo display sopra la porta d'entrata e noto che ci mancano cinque minuti prima di atterrare.
Guardo la città dall'alto, vedendo il grande mare. Immagino già le bellissime giornate di sole, sulla spiaggia, a prendere sole con Ethan. Non conosco le strade, ne come sono le persone e neanche dove stare.
Troverò un hotel, me la caverò, non ho bisogno di nessuno.

Aggiusto le cose nella borsa, prendo Ethan in braccio e scendo dall'aereo insieme alle altre persone.
Appena vedo le nostre valige mi dirigo a prenderle dopo aver oltrepassato i controlli.

Mi guardo intorno, cercando con lo sguardo l'uscita di questo gigante aeroporto. Appena l'intravedo mi dirigo a passo svelto con la speranza di trovare un taxi libero anche se, non sono tanto convinta. Appena esco, l'aria calda di Miami mi investe tutto il corpo.
Sorrido, forse non sarà tanto male qui.
Vedo in fila tutti i taxi che fanno sù e giù incredibile. Immagino che sia una città molto affollata.
Trovo tra i tanti taxi uno vuoto e ci salgo.