Amore Tra Manette

Capitolo 29

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Yasmin's pov

Sento il campanello suonare in continuazione da dieci minuti ma, non ho nessuna voglia di alzarmi.
Chi potrebbe farmi visita alle undici di mattina?!

Mi metto seduta sul letto e mi prendo la testa tra le mani, mi fa male la testa a causa del fastidioso suono che fa il campanello...
Il mio sguardo si sposta su Ethan che dorme beatamente anche se sta' suonando in continuazione il campanello.

Mi metto l'accappatoio di seta, perché non si sa mai chi è, e scendo le scali.
Quando apro la porta mi ritrovo Adeline, Corinne ed Emily tutte rosse in viso.

《 Come vorresti morire?!》Esclama Adeline entrando in casa.
《 Sei una cosa incredibile》afferma Corinne seguendo Adeline.
《 Ci hai fatto aspettare 10 minuti d'avanti la porta!!》urla Emily anche lei seguendo le altre due.
《 Ma si dai!! Entrate pure!!》annuncio ironicamente chiudendo la porta.

《 Dai amica preparati, usciamo》
《 Adesso Adeline??》chiedo sorpresa.
《 Eh si, quando sennò??》risponde ovvia.

《 Okay, dove andiamo??》
《 Vestiti comoda》mi avvisa Corinne
《 Ho chiesto dove andiamo, non come mi devo vestire》faccio notare ironicamente.
《 Stai zitta, vai a vestirti e vesti anche quella peste》 ribatte Emily.

Okay... Non me lo vogliono dire...
Vado sopra e apro l'armadio.
Lo guardo, però sembra che più lo guardo, più sono indecisa.

Prendo una maglia grigia a maniche lunghe con dei lacci sul petto, dei jeans chiari, tutti strappati, metto le reebok bianche, faccio i risvoltini ai jeans e metto un cappello della Jordan grigio e bianco.

Proprio quando ho finito di vestirmi, vedo Ethan che apre gli occhi e mi indica con le sue piccole manine.
《 Ehi amore di mami》dico con una vocina sciocca.
《 Le zie ci portano fuori. Sempre fuori noi no amore di mamma??》chiedo ridendo.
In effetti sempre fuori stiamo.
Usciamo sempre con Eduard e apprezzo molto che anche se è stanco, ci porta a cena o a fare una passeggiata.

《 Facciamo mangiare il mio principino》affermo io alzando la maglia.
Ethan subito dopo si attacca con la sua piccola boccuccia.

Intanto chiamo le ragazze e le prego di preparare il latte in polvere e poi metterlo nel biberon.
Inizialmente mi guardavano spaventate, peró infine hanno accettato.

Quando il mio piccolo ha finito di bere, mi abbasso la maglia e inizio a cercarle qualcosa da vestire.

Gli faccio velocemente il bagnetto, metto il pannolino e inizio a vestirlo.

Gli metto una maglia bianca, dei pantaloni di una tuta grigia, le reebok bianche, un cappello della nike anch'esso grigio e la felpa grigia dei pantaloni.

Scendiamo sotto e trovo le ragazze con tre biberon in mano.
《 Ragazze noi abbiamo finito》affermo con Ethan in braccio che batte le manine.
《 Anche noi》ribattono insieme.

Prendo il telefono, le chiavi di casa e usciamo.

Entriamo in macchina e Corinne parte per una meta a me sconosciuta.

Vedo la bellissima Londra che mi passa sotto gli occhi e mi chiedo se ci sia città più bella.
É una città triste, peró a me sta' troppo a cuore.
Lei è stata quella che ha sempre ascoltato i miei pianti quando stavo male, le mie risate che raramente accadevano e le mie preghiere per non avere più ferite.
Mi ha sempre aiutata a nascondermi dalle persone che amavo e adesso odio, dal tempo che passava veloce ma le ferite giorno dopo giorno bruciavano di più.
Mi ha sempre aiutata a non scordare i ricordi che a me fanno ancora male.
É sempre stata la mia migliore amica.
Sempre pronta a proteggermi da tutti.