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E se dovessi lasciarti senza respiro
Non mi importa se non c'è molto da dire
A volte il silenzio guida la tua mente
Perciò spostiamoci in un posto lontano.

HERMIONE.

Malfoy era tornato ad essere più crudele del solito trattava male chiunque solo per il piacere di far soffrire le persone,a volte aveva comportamenti odiosi anche a lezione anche davanti Piton eppure il professore puniva chi rispondeva alle sue provocazioni, tutto questo mi faceva stare male..

Per esempio oggi pomeriggio eravamo in sala grande a studiare ci stavamo preparando per gli esami con l'aiuto dei prefetti,io ovviamente non avevo bisogno di nessun tipo di aiuto ma molti dei miei compagni si,non eravamo messi ordinati ognuno era messo dove capitava nel nostro tavolo per esempio non eravamo solo grifondoro c'erano anche alcuni tassi e corvonero,mentre parlavo con Ron ed Harry..

-Sei patetico! giochi con le carte anzichè studiare!- dissi a Ron che giocava con le figurine delle cioccorane.. era seduto accanto ad Harry lui per lo meno aveva il libro aperto..
-Guarda che sono pronto! fammi qualsiasi tipo di domanda!- fece un ghigno il rosso
-Quali sono gli ingredienti per la pozione per dimenticare?- chiesi
-Non me lo ricordo...- disse Ron scoppiando a ridere
(non c'era niente da ridere eppure quel cretino mi aveva strappato un mezzo sorriso)
Stavo per ribattere ma vidi Neville affatturato dall'incatesimo della pastoia..

-Neville devi iniziare a tenere i piedi saldi con certe persone!- sbottò Ron
-E come? a mala pena riesco a stare in piedi!- disse Neville disperato
-Ah... ti faccio il contro incantesimo!- disse Seamus
(beh diciamo che lui le cose le faceva saltare in aria come le sue sopraciglie,o la piuma che bruciò nella lezione del prof.)
-No!! ti prego.. tu mi farai saltare in aria!- urlò Neville
Tutti i presenti erano completamente morti dalle risate..

Io invece non riusciuvo a ridere il mio pensiero andava a Draco.. era stato lui a torturare in quel modo Neville l'aveva preso di mira.. ed ero stanca di dover fare contri incantesimi per gli altri o per quello che lui combinava.. così decisi di andarmene in bibloteca a studiare per i cavoli miei..

Pensavo al nostro bacio a tutto quello che provavo per lui non era solo una piccola forma di amore, era anche odio.. lo odiavo quando si comportava da idiota con i miei amici o con tutti quelli più deboli..

Appoggiai la mia faccia su un grosso libro che era nel tavolo della bibloteca non mi ero neanche accorta di che cosa fosse,iniziai a pensare quando chiusi gli occhi vidi i suoi occhi freddi,rividi il nostro bacio,rividi tutta la gioia che sul mio viso scomparve rimanevano solo lacrime salate..

Presi una pergamena e iniziai a scrivere..

"Nel momento in cui la mia mano sinistra
tocca la tua vita
E poi ho guardato il tuo viso
Ho messo il mio dito sulla tua lingua
Perchè adori assaggiare, sì
Questi cuori amano
tutte le persone per cui battono
Qui dentro fa caldo
Fuori inizia a piovere...
"

Lasciai la pergamene su quel tavolo e me ne andai via senza voltarmi,in quel foglio c'erano tante lacrime amare e la paura di non riusciure ad andare avanti.. mi sentivo vuota e spezzata.. strano.. ma quella sera non scesi neanche a mangiare rimasi nella mia stanza senza dire neanche una parola a Calì o Lavanda.. non dissi niente e mi addormentai con quel pensiero fisso.. chissà se tra un paio di anni sarò ancora spezzata..


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