Scappare

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Non poteva esistere, in quel momento, suono più rimbombante di quello provocato dalla sedia di Cyrus che veniva allontanata di scatto e i suoi pugni sulla scrivania.

“Hai abbandonato la tua postazione!?”

“C-Cyrus, io...”

“Hai lasciato solo un prigioniero!?”

Frank deglutì e prese un bel respiro prima di avere il coraggio di aprire ancora bocca. “Ho mandato una sostituzione, esistono per questo, no?”

“Ma solo in casi di estrema emergenza” scandì il commodoro. “E in ogni caso, mai lasciare il proprio posto finché non è arrivata la sostituzione. Tu sei scappato! Tutti gli uomini di guardia ieri notte hanno detto di averti visto schizzare via come una saetta, si può sapere perché?”

“... Non ce la facevo più. Quel rifiuto umano mi stava facendo diventare pazzo, è l'essere più irritante e disgustoso che abbia mai conosciuto!” disse Frank, in tono quasi disperato.

Non era nemmeno una bugia. Ma non aveva intenzione di entrare nei dettagli di come Way l'avesse irritato o disgustato, non con Cyrus, né col suo commodoro. Né con alcun essere umano.

“Perdonami, è stato un mio errore: non ricordavo di averti ordinato 'Tieni sempre sott'occhio il tuo prigioniero a meno che non ti stia antipatico'!”

“Ti chiedo scusa” sospirò. “Non accadrà mai più”

“Puoi giurarci che non accadrà mai più, a meno che tu non voglia vedermi legarti attorno al collo un cappio personalmente. Hai idea di quanto io abbia penato col governatore per evitare di doverti cacciare a calci dalla marina? Sei fortunato che quella di Red Crow – qualunque cosa ti abbia detto – non fosse una strategia per restare un attimo solo e fuggire in chissà quale modo”

Di questo, sul momento Frank si sorprese. Non v'era dubbio che quel pirata avesse cercato di sedurlo per avere un'occasione di scappare indisturbato. Probabilmente nemmeno immaginava quali risorse possedesse Red Crow, ma con tutta evidenza, se non era evaso mentre nessuno lo controllava, stringere un patto di perversione con una guardia era il suo unico modo di farlo. Forse non era capace dell'astuzia che tutti a Halebeck sembravano temere, e allora che bisogno c'era di arrabbiarsi tanto con Frank?

“Mi dispiace davvero, non so che altro dire...”

Hamilton crollò di nuovo sulla sedia, sfinito dalla sua stessa collera. “Frank, io... Veramente, non vorrei farlo...”

“Fare cosa?”

“Sei sospeso” disse secco, senza giri di parole, senza un accenno di pietà della voce. “Senza paga, e con effetto immediato. Mi dispiace, ma è stato il compromesso che ho dovuto accettare per non farti congedare con disonore... Inoltre questo episodio peserà sulla tue spalle quando mi chiederanno di nominare un nuovo tenente. Sai che non tocca solo a me decidere...”

“Lo so” annuì amaramente Frank.

“Volevo davvero che anche tu spiccassi tra gli altri, Frank”. Gli occhi di Cyrus erano pieni di sincerità. “Perché sei un soldato eccezionale, e io lo so. Se avessimo iniziato la carriera militare nello stesso momento, è probabile che saresti stato promosso tu a commodoro”

“Ne dubito” mormorò cupo lui.

Hamilton posò gli avambracci sulla scrivania per chinarsi in avanti e guardarlo dritto negli occhi. “Sai qual è stata la prima cosa che ho pensato quando il governatore mi ha annunciato il mio passaggio di grado?”. Una pausa. “Che, arrivati a quel punto, l'unica cosa che volevo era fare tutto ciò che era in mio potere per renderti il mio braccio destro. Hai lavorato tanto per arrivare fin qui, perché ti sei macchiato la carriera con questo?”

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