Capitolo 11.

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Piansi tutta notte. Mi odiava, perchè mi provocava cosi? Lo odiavo, ma non so. Con lui c'è qualche cosa che cambia, il cuore mi inizia a battere forte quando c'è lui. Forse è amore, non ne sono sicura. Dovrei leggere il libro di mio padre, per capire cosa voglia dire tutta quella tensione che provo quando lo vedo. Ma non posso leggerlo ora, devo alzarmi, prepararmi e andare a lezione. Non ho nemmeno fame, dopo tutto il casino che è successo. Mi teletrasportai nella sala comune dei Serpeverde.
P: Ho dio Alaska! Tu sai cosa sia successo a Draco?
A: Hem, no. Perchè me lo chiedi Pancy?
P: Tu eri con lui ieri, per punizione.
A: Si, ma dopo che mi ha preso in giro me ne sono andata.
P: Ha okay. -Meno male, me la sono scampata.
Corsi a lezione perchè non volevo arrivare tardi, oggi ho la mia prima lezione di Difesa Contro le Arti Oscurecon il professore  Alastor Moody. Andai a lezione, nessuno si era accorto di quello che fosse successo ieri con Draco. Finita lezione andai insieme ad Hermione, Ron e Harry nella sala comune. Mentre pranzavamo Silente si alzò in piedi e fece un appello.
S:Come sapete, tre campioni gareggeranno nel Torneo uno per ogni scuola. Essi otterranno un punteggio in base all'abilità dimostrata in ciascuna delle prove del Torneo e il campione che avrà totalizzato il punteggio più alto dopo la terza prova vincerà la Coppa Tremaghi. I campioni verranno designati da un selezionatore imparziale... il Calice di Fuoco.
Tutti noi lo guardammo, fece entrare le due scuole concorrenti e tutti applaudivano. Io non riuscivo, ero troppo persa nei miei pensieri. Alla fine di tutto fece apparire il calice, finito tutto, io presi e me ne andai nel giardino della scuola. Avevo bisogno di stare un po' da sola, all'aria aperta.

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