Capitolo 19.

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Passa qualche giorno, Malfoy era ancora in infermeria. Tutti ti evitavano, credevano che eri strana. Hermione ti prese per il polso di sorpresa e ti trascisa fuori da scuola.
H: Okay! Ora mi dici cosa ti è saltato in mente! Potevi morire o peggio essere espulsa! -Tu la guardi con un soppraccilio inarcato guardandola in modo strano e interrogativo.
A: Che dovevo fare allora?
H: Non lo so, forse avresti dovuto chiedere a qualche professore di tirarlo fuori! Ma poi come hai fatto a tenere il respiro cosi a lungo e a non farti aggredite dalle sirene?
A: Hem... -Inizi a sudare freddo.
A: Sono brava in apnea. E per le sirene, non le ho viste.
H: E io ci devo credere?
A: S-Si. Perchè non dovresti crederci?
H: Perchè so cosa sei. -Spalancai gli occhi.
A: E-e cosa sai?
H: Che sei un ibrido. Se condo te non me ne ero accorta?
A: Da cosa te ne sei accorta? Ho cercato di nasconderlo per tutto l'anno.
H: Bhe, inanzi tutto non ti vedo mai alla luce del solle. Cerchi sempre di stare all'ombra, non ti ho mai vista finire le cose nel piatto, ti ho visto una volta con gli occhi rossi mentre scappavi, hai quasi ucciso Malfoy buttandolo dall'altra parte dell'aula di puniziome di Piton e lo hai salvato dal lago. Quindi si capisce che non sei del tutto una strega. -La guardai con uno sguardo triste, molto triste.
A: Si sono un ibrido, sono metà strega e metà vampira. Mio padre vampiro e mia madre strega. -Hermy mi guardò e poi mi abbracciò.
H: Tranquilla non lo dirò a nessuno.
A: Davvero?
H: Certo, io sono la tua migliore amica. -Ci guardammo e soridemmo.
A: Senti, io vado a trovare Malfoy.
H: Va bene. A più tardi.
A: A più tardi. -Me ne andai da lei, per andare da Malfoy.
Il mio amato Malfoy e l'odiato Malfoy. Non risco proprio a capirmi, avvolte mi piace e altre volte lo ucciderei con i miei stessi canini.

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