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|Zayn|

"Zee ti prego corri, non so più come calmare Harry, è da stamattina che cerco di farlo calmare ma non riesco, è stato sveglio tutta la notte, ha il viso stravolto e gli occhi gonfi da far paura. Mi ha chiamato all'alba senza spiegarmi nulla, sono corso da lui portandomi dietro Colin ancora addormentato. Farfuglia cose incomprensibili, come Louis, figlia, Claire, non capisco cosa sia successo. Ho chiamato anche Michael, ha caricato i gemelli, ancora in pigiama, in macchina, e sta arrivando, abbiamo bisogno di te, Z" Niall parla concitatamente, non so cosa sia successo ma non si prospetta nulla di buono.
"Ni stai calmo, arrivo subito, oggi in accademia ho lezione di pomeriggio, quindi non ho problemi di orario, corro" spengo la chiamata e sospiro
"amore che cos'è successo?" mi chiede Liam finendo di bere il suo caffè
"non ho capito, Niall non è stato per niente chiaro, si tratta di Harry, è successo qualcosa con Louis, tu sai di cosa si tratta?"
"si, Louis ce ne ha parlato solo ieri. Non ti ho detto niente perchè non spettava a me farlo sapere ad Harry. Sono contento che Louis si sia sbrigato a parlargliene. Non è semplice Z, stategli vicino" annuisco anche se non ho minimamente idea di cosa stia succedendo
"dimmi che non è niente di grave, Lee"
"amore, vorrei dirtelo ma non posso. Vai da Harry, vedrai che sarà lui a spiegarvi tutto".















"non posso crederci, sono totalmente senza parole"
"Louis ha una figlia, per di più di 11 anni. Una ragazzina che è cresciuta senza padre e che adesso non ha neanche la madre" dopo il racconto di Harry sia io che gli altri due siamo rimasti sconvolti, non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere, è stato un colpo per noi figuriamoci per Harry che l'ha saputo cosi, da un giorno all'altro
"è come se mi avesse tradito, non si è fidato di me, non ha condiviso con me i suoi problemi, le sue ansie e le sue paure. Ancora una volta mi ha lasciato fuori dalla sua vita, sembra essere tornati indietro di anni" Harry si è leggermente calmato, non piange più a singhiozzi ma le lacrime continuano a scendere dai suoi occhi
"al tuo posto avrei reagito al tuo stesso modo, H. Al solo pensiero di Josh con un figlio non nostro mi fa stare male, non è per niente facile. La delusione e la rabbia che senti non passeranno subito, non si dimenticheranno con uno schiocco di dita, ma posso dirti una cosa sola, non prendertela con la ragazzina, non odiarla, non riversare su di lei le colpe di Louis, colpe che lei non ha"
"non ce l'ho con lei, Niall, anzi, se penso che è dovuta crescere senza un padre e che adesso, a soli 11 anni, si ritrova senza la madre, mi viene da piangere. Dev'essere davvero una ragazzina forte per superare tutto questo da sola, visto che i nonni sono comunque persone anziane."
"potresti conoscerla magari" azzarda a dirgli Michael
"potrei ma non adesso, non per lei, per Louis, non voglio vederlo, non ce la faccio"
"Haz, davvero stai pensando al divorzio?" quando ci ha spiegati cosa ha detto a Louis siamo rimasti più sconvolti di prima, insomma sono Harry e Louis, non possono divorziare
"ieri ci ho pensato davvero, almeno solo per un attimo, poi ho capito che non potrei mai farlo, non ora. Non voglio vederlo, meglio se rimane da Luke, ma non voglio divorziare da lui, è e sarà sempre mio marito"
"Zay, tu piuttosto, come vanno i preparativi per il matrimonio?"
"bene Nello, anche se le sorelle di Liam sono stressanti, vogliono decidere tutto loro. Sono venute apposta dall'America, mi trascinano da un negozio all'altro e non ne posso più. In tutto questo Liam non c'è mai, è sempre impegnato con una nuova causa e mi lascia nelle mani di quelle arpie" quando dicevo che ci sono infiniti problemi per questo matrimonio non scherzavo, davvero sembra impossibile. Adesso ci si mettono anche le sorelle di Liam, sono venute dall'America per organizzare il matrimonio ma io non ho voce in capitolo. Stanno scegliendo tutto loro, dai fiori, alla chiesa, alle bomboniere, al catering, alla location, non ne posso davvero più e Liam in questo periodo non mi aiuta per niente, sempre troppo impegnato in studio
"mi spiegate che succede ultimamente? Siamo tutti e 4 degli sfigati assurdi, non ce ne va una bene"
"dobbiamo farci forza a vicenda come abbiamo sempre fatto".















|Luke|

"papi sono contentissimo che oggi siamo stati insieme"
"si papi anche io!"
"anche io papi, tu sei sempre il mio re" sorrido ai miei figli e busso alla mia ex casa, non ho più le chiavi, le ho lasciate una volta uscito per sempre da questa che era casa nostra
"sono stato benissimo con voi, amori miei, ci starei ogni giorno"
"allora perchè non vieni mai a casa?" Zam è quello che dei tre risente di più della mia mancanza, abbiamo sempre avuto un rapporto speciale noi due e io adesso per fare il solito coglione sto rovinando tutto
"ti prometto che staremo più tempo insieme" nel frattempo Michael ci apre la porta di casa e sorride ai nostri figli che vengono accolti da un festante Sweet
"Vuoi entrare, Luke?"
"magari un attimo si, se non disturbo"
"certo, entra" chiude la porta alle nostre spalle e sparisce in cucina
"indovinate mami cosa vi ha preparato per cena?"
"pollo e patate!"esclamano quasi in coro i tre gemellini
"ma siete dei maghi! Come avete fatto?"
"ho sentito l'odore, mami" sorrido ai miei figli e coccolo un po' Sweet che mi manca tanto
"papi, mangi con noi?" Zam mi guarda con due occhi speranzosi e non vorrei deluderlo, ma guardo prima Michael
"se il pollo con le patate che faccio io ti piace ancora c'è un posto in più per te" mi sorride il mio bel marito ed io non posso fare altro che annuire
"evviva!! si mangia tutti insieme" i piccoli sono entusiasti e Michael trattiene un sorriso che fa fatica a nascondere.















"Grazie per la cena, era tutto buonissimo, come al solito"
"Grazie a te per essere rimasto e aver messo a letto i bambini, erano entusiasti" la cena è andata bene, io e Michael abbiamo parlato civilmente, i bambini erano davvero felici ed io sono stato proprio bene, come non mi capitava da tempo
"sono stato molto bene, mi manca non averli intorno tutto il giorno"
"Luke, scusa, posso chiederti una cosa?"
"certo"
"tu sapevi che Louis ha un figlio, anzi figlia? A noi l'ha detto stamattina Harry, era sconvolto, gliel'ha confessato ieri Louis"
"Louis l'ha detto a noi solo l'altro giorno, il giorno prima di parlare con Harry, siamo rimasti sconvolti anche noi, non ci aspettavamo minimamente una cosa del genere"
"non sarà semplice per Harry passare sopra ad una cosa come questa, anche se ha detto che non ce l'ha assolutamente con la bambina, lei non c'entra, non ha colpe"
"infatti, è Louis che ha sbagliato, ne avrebbe dovuto parlare subito con Harry, ma purtroppo sappiamo com'è fatto, preso dalla paura fa sempre scelte stupide"
"diciamo che ultimamente tutti noi facciamo scelte stupide".















|Niall|

"ti rendi conto che ore sono!? Le due di notte, Josh! Le due di notte! Quando sono andato via dall'ufficio, oggi pomeriggio, non mi sembrava avessimo tanto lavoro da fare! Dimmi almeno dove vai dopo il lavoro" per l'ennesima volta é tornato tardi, per l'ennesima volta non ha dato la buonanotte a Colin, per l'ennesima volta fa finta che tutto sia normale
"prima di tutto non urlare, Colin dorme.."
"ah adesso ti interessa di nostro figlio!?!? sono giorni che non lo pensi"
"ho da lavorare, lo sai"
"no, non lo so, se te lo fossi dimenticato, io e te lavoriamo insieme, abbiamo le stesse cose da fare, eppure io per mio figlio sono sempre presente. Non posso dire lo stesso di te. Ho capito cosa ci manca Josh.." non mi fa finire di parlare che inizia ad urlare lui, stavolta
"che cazzo ci manca Niall!? abbiamo due macchine, due case, una in città e una al lago, soldi come se piovessero, cellulari all'ultima moda, dimmi che cosa cazzo ci manca!!!!"
"la cosa più importante Josh.. l'amore".















|Luke|

"Josh, che ci fai qui a quest'ora? Mi hai fatto prendere uno spavento" chiudo la porta d'ingresso e faccio entrare Josh in casa, ha una valigia al seguito
"io e Niall ci siamo lasciati, abbiamo deciso cosi, starò da te per un po' "
"non ci posso credere, ma che è, un'epidemia? O dormi in camera con Louis o sul divano, a te la scelta"
"il divano va bene, adesso qualsiasi posto è meglio di casa mia".

Un incidente d'amore 2 ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora