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|Luke|

"Luke devi stare tranquillo, va tutto bene, Michael sta bene, il cervello non ha subito danni nonostante il mese di coma, i parametri sono tornati normali, le analisi sono buone e il cuore va alla grande" Michael si è svegliato da poche ore, è l'alba ormai e fra poco dovrebbero arrivare tutti i nostri amici. Stanotte con lui siamo rimasti io e Harry perchè, visto l'orario, non poteva entrare nessun altro. Sta arrivando anche Louis con i bambini e Claire, oggi nemmeno lei va a scuola, è un giorno di festa, il mio Mickey è sveglio
"e allora perchè non ha parlato da quando si è svegliato?"
"Lù, dopo un mese di coma è normale che il corpo, anche se sta bene, sia ancora un po' debilitato, ha dormito, vedrai che si riprenderà gradualmente"
"è davvero fuori pericolo?"
"te lo giuro Luke, altrimenti non sarei così tranquillo. Vai da lui adesso" annuisco ed entro in camera trovandolo sveglio, é spaesato e si guarda intorno
"Luke, sei qui! Pensavo te ne fossi andato" sorrido sedendomi accanto a lui
"non vado più da nessuna parte senza di te, pisellino"
"era da tanto che non mi chiamavi in questo modo"
"lo so, ho fatto tanti errori"
"io volevo davvero morire Luke, volevo andarmene" scoppia a piangere e io con lui
"perchè Mickey?, come avrebbero fatto i bambini senza di te? Ci pensi?"
"non sono un bravo padre, tu sei stato sicuramente migliore di me in questo mese"
"non è vero. Tu non sai minimamente cosa abbiamo passato e hanno passato senza di te, Zam non parla più, Haise piange solo e Joll ha costantemente gli incubi. Non stanno andando neanche a scuola, gli insegnanti mi hanno consigliato di tenerli con me a casa finchè non si fosse sistemato tutto"
"i miei poveri bambini, tu stai bene? Il tuo compagno ti tratta bene?"
"non c'è nessun compagno, Mickey, ci siamo solo io e i bambini"
"tu eri felice senza di me"
"non è vero M, non è per niente vero". La porta della stanza di Mickey si apre e tre piccoli uragani entrano nella stanza urlando e piangendo quando vedono la mamma sveglia
"I miei piccoli" scoppia a piangere e allarga le braccia, attento ai tubicini, per avere i bambini intorno a lui
"mamma! Mamma! Sei proprio tu" Haise è la prima che si aggrappa al corpo di Michael
"mamma!! ti sei svegliata! Non dormire mai più" lo prega Joll piangendo appoggiato al suo petto
"non vi lascerò mai più amori miei, oddio i miei bambini. E tu Zam non dici niente alla mamma?" il bambino improvvisamente scoppia a piangere aggrappandosi al collo di Michael
"senza di te non volevo parlare! Volevo solo te, mamma!"
"oh amore, la mamma adesso è qui, mi dispiace di avervi fatto soffrire tanto"
"mami, papi non sa fare le treccine, mi sono scocciata di portare i capelli cosi" Michael sorride, accarezzando i capelli di Haise e in poco tempo gli acconcia due meravigliose treccine
"finalmente mami"
"appena la mamma esce da qui passiamo una giornata solo noi quattro, andremo dove vorrete"
"tutto il giorno nel lettone a farci le coccole, mamma" urlano quasi in coro
"affare fatto" Joll si avvicina a me che sono seduto anche io sul letto e mi chiede una cosa all'orecchio
"papi vieni anche tu con noi?"
"non lo so amore, dobbiamo chiederlo alla mamma" gli dico con un sorriso
"che devi chiedermi, amore?" credo Michael abbia sentito, perchè sorride facendomi l'occhiolino
"può stare anche papi nel lettone con noi?"
"mmm non lo so, dipende da come si comporta"
"bene mami! Ha fatto il bravissimo" mi difende Zam abbracciandomi, che bello sentire la sua voce
"anche se ha bruciato il cibo quando ha provato a cucinare" scoppiamo a ridere insieme e il mio cuore è decisamente più leggero
"scommetto che gli hai fatto mangiare solo pizze a questi bambini"
"no mamma, abbiamo mangiato anche le cose buone che cucinavano lo zio Harry e lo zio Zay"
"menomale che ci sono gli zii allora, se dipendesse da vostro padre diventereste delle pizze viventi"
"un giorno l'abbiamo cucinata noi la pizza"
"e papà ci ha fatto finire la farina addosso"
"si mamma! Tutta nei miei capelli"
"Luke! Ti avevo chiesto di prenderti cura dei bambini"
"mi sono preso sempre cura di loro, solo che a volte ci sono stati degli imprevisti"
"Hey, c'è posto in questa stanza?" entrano Haz, Louis e Claire
"zio Michael!!!" la ragazzina si butta su di lui baciandogli tutto il viso
"quanto sei bella piccola, come sei cresciuta!!"
"senza di te era tutto più brutto e mapi non era più felice"
"oh Hazzie, vieni qui, rimani sempre il mio preferito"
"ciao orsacchiotto"
"non ho più 18 anni, Hazzie" si lamenta M, ma so che non lo fa sul serio
"okay, allora vorrà dire che chiamerò Niall orsacchiotto"
"no Harry!! Questo è il mio soprannome" Harry gli accarezza la testa e lo bacia continuamente
"Lou ti sei preso cura di Hazzie?"
"si Mickey, e continuerò a farlo per tanto tempo"
"zio Mickey lo sai che ormai Harry per me è mapi? È grazie a te se lo chiamo cosi, è un insieme di mamma e papà"
"vedi mami, anche lo zio Haz è mamma!"
"io l'ho sempre detto che Harry è più materno di me" risponde Louis con un sorriso
"e perchè Michael? Lui è la mamma per eccellenza" commento baciandogli una guancia
"da quando mi sono svegliato sei stato l'unico che non mi ha coccolato, Luckey"
"M, credo sia cosi felice da non riuscire a ragionare. In questo mese è stato tutti i giorni qui, a parlarti, a piangere, a portarti i fiori, e ti ha fatto più di una dichiarazione d'amore" gli dice Haz sorridendo
"sai che un po' lo sentivo? Ho sentito anche i bambini, e poi te Haz, Zaynie, Niall, sentivo che mi parlavate, ma non capivo cosa dicevate, percepivo solo le vostre voci."
"possiamo entrare?" siamo già tanti e sono sicuro che se non fosse per Harry ci avrebbero cacciati tutti, ma non possiamo che sorridere quando vediamo Zayn e Liam entrare in stanza mano nella mano
"dMickey, non farmi mai, mai più una cosa del genere!!" anche il moro, come tutti noi, corre ad abbracciarlo piangendo
"Zaynie, sei cosi bello!"
"Mickey, me lo prometti che non lo fai più?"
"lo prometto a tutti"
"anche perchè altrimenti io senza di te non mi sposo" rimaniamo interdetti dalla frase di Zayn
"che significa Z? Ti sposi con il tuo nuovo ragazzo?"
"è troppo presto Z! E poi scusa, tu Liam, non dici nulla?" credo proprio che Michael ed Harry non abbiano capito nulla, io e Louis invece si
"ma che avete capito, mi sposo fra due mesi, il 18 giugno, con questo testone qui" gli ziam si abbracciano e prendono a raccontarci il tutto, finalmente un po' di serenità!
"zio Lee, io ed Haise facciamo da damigelle, vero?"
"certo Claire, sarete delle damigelle bellissime!"
"e io e Zam, zio Zay?"
"farete i pagetti, ci porterete le fedi, sarete perfetti"
"anche Col?"
"certo Zam!"
"a proposito, ma Niall e Josh?" ci guardiamo tutti in volto e concordiamo, con lo sguardo, di non dire nulla a M, si è appena ripreso da un coma lungo un mese, ha bisogno di tranquillità
"Nì starà ancora dormendo, ma gli abbiamo lasciato decine e decine di messaggi!"
"vedrai che arriverà presto Mickey, gli manchi cosi tanto".















|Josh|

"Niall, Niall apri questa cazzo di porta!! lo so che sei in casa, sto male come te. Mi odio, mi faccio schifo, vorrei non aver mai fatto quello che ho fatto, mi dispiace Ni, mi dispiace, per te, per noi e per Colin, ti prego, se ci sei, apri. Sto impazzendo senza vederlo, senza vederti e poi dobbiamo parlare del divorzio, io non voglio" continuo a bussare alla porta di casa ma sembra non ci sia nessuno, io però sono convinto del contrario
"Niall!!! cazzo apri!"
"papi, papino tei tu?" sento la voce di mio figlio attraverso la porta e inizio a preoccuparmi, dov'è Niall?
"amore, Col sono io, dov'è papi Niall?"
"domme e non si beglia, è tu divano!" Oh mio dio, non so cosa sia successo a Niall, ma adesso c'è mio figlio solo che ha bisogno di me
"amore stai calmo, adesso papà trova il modo per entrare" Okay, devo ragionare, l'unico modo per poter entrare è prendere a spallate la porta e sperare che in qualche modo si sfondi
"Col, ascolta, allontanati dalla porta, papà ha bisogno di romperla per entrare"
"ti papà" mi preparo e sbatto con la spalla alla porta, una volta, due, tre, quattro, ma niente, sembra non voler cedere. Riprovo ancora un paio di volte, altrettanti colpi e finalmente cade a terra. Colin mi corre incontro piangendo disperato
"adesso papino starà bene" corro da Niall e lo vedo privo di sensi sul divano
"Ni, Niall, ti prego svegliati" gli do a schiaffetti sul volto ma nulla. Noto però una cosa che mi fa preoccupare tantissimo, è pelle e ossa, magrissimo. È tutta colpa mia. Chiamo un'ambulanza e nel frattempo cerco di tranquillizzare mio figlio
"adesso portiamo papi in ospedale e starà bene, te lo prometto ometto".

Un incidente d'amore 2 ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora