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|Louis|

"Papà, mi dispiace che Harry stia così male, tutto ciò é per colpa mia, magari adesso mi odia e non vorrà mai conoscermi"
"ma che dici, piccola? Harry non ti odia, è così buono che non è capace di odiare nessuno, figurati te, e poi non è colpa tua, ma mia, solo mia, ho fatto delle scelte sbagliate e ne sto pagando le conseguenze a caro prezzo. Una cosa però possiamo fare, trovarci un appartamentino solo per noi e traslocare, non posso vivere a vita a casa di zio Luke, adesso che c'è anche lo zio Josh". Sono due settimane che vivo da Luke con Josh, quest'ultimo è deciso a stare lontano da Niall, sta facendo cose che non ha mai fatto, esce ogni sera, flirta con chiunque e per poco non se li porta tutti a letto. Il rapporto fra me e Claire invece va benissimo, io non vedo l'ora di andare a vivere insieme a lei, di vivermela tutti i giorni, di vederla diventare una donna, di crescere insieme passo per passo. Harry mi manca, ho provato a parlargli, a mandargli messaggi, anche a cercarlo in ospedale, tutto inutile, ma capisco che ha bisogno di tempo. Mia figlia nel frattempo ha conosciuto i miei migliori amici e i gemelli quando sono stati con Luke. Tutti l'adorano e lei si è integrata benissimo, anche se ha, più volte, espresso il desiderio di conoscere gli altri ragazzi, Sweet e soprattutto Harry.
"posso chiederti una cosa? Anzi due"
"puoi chiedermi tutto ciò che vuoi, principessa"
"possiamo andare a vivere in una zona vicino ai nonni? Io non vedo l'ora di vivere con te, però non voglio lasciare loro, sono soli e hanno bisogno di me" ha 11 anni ma, come ho potuto vedere ancora di più in queste settimane, è molto matura, più di quello che mi aspettassi
"certo tesoro e andremo dai nonni tutte le volte che vorrai e potrai invitarli a casa nostra sempre"
"grazie papi" mi abbraccia sedendosi sulle mie gambe, qui nel mio ufficio in agenzia. Le piace stare qui e vedermi lavorare, si diverte a vedere come vengono create nuove pubblicità
"qual è l'altra cosa che vuoi chiedermi?" la vedo un po' titubante, poi alla fine si decise e parla
"io vorrei.. vorrei conoscere Harry cosi tanto, ma so che lui adesso non è pronto per parlare con te. Volevo chiederti se posso andare a trovarlo da sola, voglio solo parlare con lui e vederlo, se non vorrà me ne andrò" la sua richiesta mi fa davvero venire da piangere, capisco quanto voglia conoscere Harry, avere un rapporto con lui, farsi accettare. Sono sicuro che Harry non ce l'abbia con lei e che l'adorerà
"tesoro il problema, come ti ho detto, non sei tu, quindi si, mi farebbe piacere che lo conoscessi. Se vuoi ti accompagno da lui"
"papi io ti voglio bene, ma sappi che non ti difenderò con Harry, hai sbagliato tanto con lui e l'hai fatto soffrire, è giusto che adesso reagisca cosi"
"lo so piccola, lo so".














|Harry|

Quando ho il giorno libero in ospedale mi rilasso cucinando, prima lo facevo  per Louis, adesso lo faccio per me stesso e per gli altri. Cucino spesso torte e biscotti da portare ai gemelli e a Colin, soprattutto da quando Josh e Niall non stanno più insieme. Il bambino, anche se piccolo, ne sta risentendo di tutta questa situazione, i due non si parlano per nulla e Josh, in queste due settimane non ha mai chiamato per chiedere di suo figlio. Sembra sparito, anche se sappiamo benissimo che è da Luke. Sento il campanello suonare, sicuramente sarà proprio il biondo con il mio nipotino, li sto aspettando per la merenda. Vado ad aprire e invece del mio migliore amico e di Col, mi trovo davanti una bambina, anzi ragazzina direi, lunghi capelli scuri, profondi occhi blu e un sorriso titubante sul viso, so benissimo chi è, gli somiglia così tanto, oserei dire due gocce d'acqua, se non fosse per il colore dei capelli. Adesso però vorrei sapere perchè è qui, cosa ci fa a casa mia, se l'ha mandata Louis e che vuole
"io.. io sono Claire"
"so chi sei, gli somigli incredibilmente"
"so che non vuoi vederlo e che non vuoi parlare con lui, ma io volevo tanto conoscerti e vederti, ho chiesto a papà di poter venire da sola. Mi ha accompagnato lui ed é andato via. Se non vuoi parlarmi vado via, almeno ti ho visto di persona e adesso sai chi sono" questa ragazzina è davvero fantastica, Louis aveva ragione, è così dolce, educata, non puoi restarle indifferente. Ammetto però che sentire accostare a Louis la parola papà fa un certo effetto
"anche io volevo conoscerti, ma vedere Louis proprio non mi andava e non mi va. Non ce l'ho con te, anzi, credo tu sia semplicemente una meraviglia. Se ti fa piacere puoi entrare, sto preparando una torta. Per merenda dovrebbero arrivare il mio migliore amico Niall e suo figlio Colin". La faccio entrare in casa e ci accomodiamo in soggiorno
"Colin è figlio dello zio Josh, vero?"
"Esatto. Hai conosciuto lui, Liam e Luke?"
"si, sono fantastici, sono molto simpatici. Io non ho mai avuto degli zii e dei cugini, mamma era figlia unica. Sono cresciuta con lei e con i nonni. Adesso avere tutti questi zii che mi hanno subito voluta bene, avere dei cuginetti unici come i gemelli, è davvero un sogno" capisco che è tutto davvero nuovo per lei, e capisco anche che non deve essere stato facile crescere da sola
"la tua mamma dev'essere stata davvero una grande persona, ti ha cresciuta benissimo, si capisce subito"
"era molto buona, non mi ha mai fatto mancare nulla. Faceva due lavori per mantenermi, di giorno lavorava in un ufficio come segretaria e la notte faceva la barista in un pub del centro, dormiva pochissimo perchè il poco tempo libero, tra un lavoro e un altro, lo passava con me. Facevamo di tutto insieme, mi portava sempre al parco a fare il picnic. La nonna ci preparava dei panini che mangiavamo sul prato, dopo aver steso una tovaglia. Poi si è ammalata e i picnic li facevamo nella sua stanza, stendevamo una tovaglia sul letto e io mi accoccolavo accanto a lei. Le raccontavo tante storie, come andava a scuola, cosa facevo, mi inventavo anche delle piccole bugie per farla contenta, tipo che avevo tanti amici e giocavamo durante la pausa. In realtà non avevo nessuno con cui giocare perchè mi prendevano in giro per non essere ricca come loro, ma a me non è mai mancato nulla, mi bastava quello che avevo" non mi vergogno ad ammettere che ho pianto durante il racconto di Clare. Magari con l'aiuto mio e di Louis poteva crescere meglio e sicuramente non si sarebbe trovata da sola in tante situazioni
"scusa Harry, non dovevo raccontarti tutto questo, mi dispiace"
"invece è bellissimo tutto ciò che mi hai detto, mi hai fatto entrare un pochino nella tua vita"
"A me piacerebbe entrare un pochino nella tua" resto spiazzato da questa affermazione e scappo in cucina con la scusa di dover controllare la torta nel forno. Effettivamente è pronta e va sfornata
"c'è un profumo delizioso, anche io amo molto cucinare, soprattutto fare dolci. Con la nonna sforniamo spesso biscotti" appoggio la torta sul tavolo per farla raffreddare e rivolgo di nuovo l'attenzione alla ragazzina
"sono sicuro tu sia una brava cuoca, dopo ti do un bel pezzo di torta cosi la porti anche ai tuoi nonni!" mentre parliamo sentiamo il campanello suonare. Ecco Niall e Colin.














"Haz, se mio figlio continuerà a mangiare le tue torte diverrà una piccola palla" sorrido vedendo Colin mangiare di gusto una fetta della mia torta al cioccolato
"sei troppo ansioso Neil! Non gli lasci mai mangiare la cioccolata, ogni tanto ci vuole" Claire è ancora qui che mangia anche lei la torta, gioca con Colin e ascolta interessata i discorsi fantasiosi e sconclusionati del piccoletto
"papi!!" alle urla di Colin ci giriamo entrambi e lo vediamo correre tutto sorridente verso di noi
"Care disegno! Io e lei!" ci mostra il disegno che gli ha fatto Claire e sorridiamo. La ragazzina ha parlato anche con Niall conquistandolo
"ma che bello! Questo lo appendiamo nella tua cameretta, va bene ometto?"
"ti papi! Care casa me?"
"Claire, credo proprio che mio figlio ti stia invitando a casa nostra, puoi venire quando vuoi. L'hai conquistato e adesso, purtroppo per te, non ti lascerà facilmente in pace" la ragazzina sorride raggiungendoci
"Colin è fantastico, è bellissimo stare con lui, mi farebbe piacere rivederlo". Mentre parliamo le squilla il cellulare, lo prende dalla tasca, legge qualcosa e fa una smorfia.
"devo andare purtroppo, papà è fuori che mi aspetta, grazie di tutto Harry" mi alzo preparandole un bel pezzo di torta da farle portare, lo sistemo in un tovagliolo di carta e glielo porgo.
"tieni tesoro e torna quando vuoi. Domani è sabato, potremmo andare al cinema se ti va e poi a mangiare una pizza"
"anche io fizza, zio Harry!" scoppio a ridere annuendo
"potremmo andare tutti insieme, anche con Michael e i gemelli, cosi conosci lui e Zayn"
"chiedo a papà ma credo proprio che non ci siano problemi! Verrò volentieri con voi" saluta Colin e Niall e poi abbraccia me più a lungo
"ciao Harry, è stato davvero un piacere, non vedevo l'ora di conoscerti"
"anche per me piccola, saluta i tuoi nonni da parte mia e mi raccomando mangiatevi la torta"
"io ne ho già mangiato abbastanza, la lascerò a loro, poi me la rifarai"
"quando vuoi, Claire" la saluto ancora, accompagnandola fuori alla porta. Da lontano vedo la macchina di Louis, lui accenna un sorriso ma io ritorno in fretta dentro, chiudendomi la porta alle spalle.

Un incidente d'amore 2 ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora