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|Zayn|

"professor Malik, posso parlarle?" raccolgo i libri e mi avvio verso l'uscita dell'aula, seguito da uno dei miei studenti. È da poco che sono diventato professore di cattedra nell'accademia nella quale mi sono laureato, fino a poco tempo fa ero assistente del professore di arte visuale, poi lui è stato trasferito in un'altra università e il suo posto è stato offerto a me. Una grande opportunità a neppure 27 anni
"dimmi pure"
"sono Jack Sunders, sono nuovo e vorrei delle delucidazioni sulle prime lezioni da lei trattate" avrà su per giù 20 anni, alto più di me, capelli rossicci, occhi tendenti al verde e un sorriso sincero in viso
"puoi trovare tutto sul mio sito personale dell'accademia, però aspetta, dovrei avere delle dispense delle lezioni precedenti" prendo dalla borsa le carte che stavo cercando e gliele porgo
"grazie mille professore! Lei è molto gentile, non come gli altri, ho chiesto la stessa cosa a tutti gli insegnanti ma non mi hanno degnato di uno sguardo"
"purtroppo alcuni miei colleghi sono così. Io sono dalla vostra parte, sono, diciamo, un vostro coetaneo. Anche se non ho più vent'anni capisco le difficoltà dell'essere studenti e cerco con tutto me stesso di venirvi incontro"
"fossero tutti come lei gli insegnanti, professor Malik. Posso offrirle un caffè?"
"meglio di no Jack, non sai come sono pettegoli in quest'accademia e poi sono di fretta, ma grazie del pensiero". Quasi intimidito mi saluta e io ricambio catapultandomi in macchina, sono in ritardo per andare a visionare le ultime bomboniere, per poi scegliere quelle definitive.















"Liam, si può sapere dove cavolo sei!? È più di mezz'ora che ti sto aspettando in negozio e le tue sorelle mi stanno facendo esaurire"
"scusa amore ma non credo di riuscire a venire. Ho un cliente da seguire e non posso allontanarmi"
"non posso crederci, mi avevi promesso di esserci! Cazzo, sto praticamente facendo tutto da solo, anzi, stanno scegliendo tutto le tue sorelle e faranno cosi anche con le bomboniere."















|Louis|

"papà come sto?" è tutto il pomeriggio che si prova vestiti per uscire con Harry e gli altri, è emozionata e non fa che parlare del riccio da quando ieri pomeriggio l'ho riportata a casa
"amore sei splendida, smettila di agitarti, non ce n'è motivo"
"voglio solo fare bella impressione su Harry e gli altri!"
"non ce n'è bisogno piccola, da quello che mi hai detto Harry è stato gentilissimo con te, sono sicuro ti adori già, e anche Niall. Michael è dolcissimo e ti piacerà e Zayn lo stesso"
"vorrei fare un regalo ad Harry, ho dei risparmi da parte" mi si fanno gli occhi lucidi e gli accarezzo i capelli
"non devi preoccuparti dei soldi, amore, non saranno più un problema, non dovrai più privarti di niente. Compreremo ad Harry tutto ciò che vorrai" scuote la testa decisa
"so che tu hai tanti soldi e che puoi permetterti cose costose e preziose, ma io voglio comprare qualcosa ad Harry da sola, con i miei risparmi"
"vieni qui, piccola" la stringo forte a me nascondendo le lacrime che stanno scendendo dai miei occhi
"Harry l'apprezzerà tantissimo"
"ieri da Harry ho visto tante vostre foto sparse per casa e tante foto con i vostri amici, siete davvero bellissimi"
"è Harry che rende speciale ogni cosa, credimi, è la persona migliore che conosca"
"ho in mente cosa prendergli. Prima di andare da lui mi accompagni a comprare il regalo?"
"certo principessa, e adesso non cambiarti più, sei bellissima cosi".















|Zayn|

"è tutto il giorno che mi rompi le palle per quelle cazzo di bomboniere, Zayn! Stai esagerando!! ti ho detto che dovevo lavorare e adesso mi tieni il muso! Smettila di fare il bambino e ragioniamo come persone mature" urla, mi urla contro e io non sono da meno, sono arrabbiato più di lui, l'ho aggredito appena è tornato a casa
"le persone mature?!? ah sei maturo tu che mi lasci da solo con le tue sorelle ad organizzare qualsiasi aspetto del NOSTRO, NOSTRO matrimonio, Liam!! Sembra che tu te ne sia dimenticato e io mi sono rotto i coglioni di stare dietro a te e alle tue sorelle che criticano ogni mia scelta. Annulliamo questa merda di matrimonio e non se ne parla più, non siamo fatti per sposarci e adesso non ho voglia di stare qui a farmi insultare da te, preferisco uscire con i miei migliori amici" lo lascio senza parole uscendo, sbattendo la porta di casa.















Un incidente d'amore 2 ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora