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|Luke|

"Dove stiamo andando, papi?"
"si papi, dove andiamo?"
"e perchè non c'è la mamma?" i miei figli mi inondano di domande seduti nei sedili posteriori della mia auto. Sorrido e scuoto la testa
"è una sorpresa"
"papi, la mamma sta bene, vero? Non dorme più?"
"la mamma sta benissimo Haise, è al Diamond a controllare i conti" da quando io e Mickey siamo tornati insieme lui lavora di nuovo al Diamond e le cose sono tornate totalmente al loro posto. È bello averlo in giro sia per casa che al lavoro, e se posso fare questa sorpresa sia a lui che ai bambini è proprio perchè l'ho convinto ad andare al locale a controllare dei conti che non andavano, una piccola bugia a fin di bene.
"e allora noi dove andiamo?"
"siete dei bimbi molto curiosi, vi ho detto che è una sorpresa"
"una cosa bella, papi?"
"si Zam, bellissima"
"è una cosa bella anche per Sweet?" insieme a noi abbiamo portato anche Sweet, per la sorpresa lui è fondamentale
"soprattutto per lui"
"hai sentito Sweet! Papà ha una sorpresa anche per te!"
"papi e se a mami non piace questa sorpresa?"
"credetemi piccoli, la amerà"
"niente fratellini!" esclama all'improvviso Haise
"cosa amore?"
"non voglio altri fratellini. I cuginetti vanno bene ma i fratellini no"
"neanche io voglio un fratellino! Siamo noi tre e basta!"
"papi solo noi" quando parlano uno dopo l'altro non riesco a stargli dietro. I gemelli, fra di loro, sono legatissimi, e quando si coalizzano non ce n'è per nessuno, è come se fossero una sola persona. È bello vederli sempre uniti, fin da quando erano piccolissimi. Credo sia proprio una cosa innata di tutti i gemelli, un'empatia fra di loro che nessuno può capire
"non ho intenzione di avere altri piccoli uragani per casa, mi bastate voi, però diciamo che ci siete andati vicini, non è un fratellino ma è qualcosa che gli assomiglia"
"papà sei strano"
"si papi, non capisco cosa dici"
"la mamma dice che ogni tanto sei matto, forse ha ragione" scoppio a ridere facendo una boccaccia ai miei figli, sono più bambino di loro.
















|Josh|

"Josh, Josh, no!!!" corro al piano di sopra appena sento l'urlo di Niall, era salito in camera a fare un pisolino. Lo trovo a gambe incrociate sul letto che piange disperato
"piccolo, che succede?"
"sei qui?!? Non mi hai fatto del male e poi te ne sei andato?" capisco che ha fatto un brutto sogno e mi siedo accanto a lui sul letto, ben attento a non sfiorarlo. I contatti fra di noi avvengono solo se è lui ad avvicinarsi
"hai fatto un brutto sogno?"
"un incubo! I io ho sognato che m mi facevi del male, che mi v violentavi, io gridavo e tu non mi ascoltavi, ero pieno di sangue e poi sei andato via lasciandomi solo" piange e fa una cosa che non mi sarei mai aspettato, si avvicina lentamente a me accoccolandosi al mio petto, aggrappandosi alla camicia con le mani
"non ti farò più del male, mai più, te lo giuro Nialler" rimango immobile, fermo, attento ad ogni piccolo movimento sbagliato che possa turbarlo
"ho bisogno di stringerti ma ti prego non muoverti"
"non lo farò, puoi stare così tutto il tempo che vuoi"
"stiamo passando altro tempo insieme da soli, senza che ci sia Colin" sussurra tirando su con il naso. In effetti è vero, ormai capita sempre più spesso che passiamo del tempo insieme da soli senza che ci sia Colin, lui al momento è a casa dei Larry con Claire, secondo lui Claire ha bisogno del suo aiuto per badare ai gemelli. Naturalmente non l'abbiamo contraddetto, sembra così grande a volte, ha già tre anni e prima o poi crescerà anche lui, il mio piccolo Col
"e ti dispiace?"
"n no" ha smesso di piangere e si accoccola a me ancora di più, non so neanche dove mettere le braccia. Ce le ho ferme lungo i fianchi
"neanche a me, stiamo facendo piccoli ma importanti passi avanti"
"e io ti sto abbracciando, il compito che devo fare per la prossima seduta" il suo prossimo compito, per la seduta che dovremo fare domani, era proprio darmi un abbraccio. La dottoressa dice che sia il nostro rapporto che lui da solo sta facendo tanti passi avanti. È esattamente così, ogni piccolo passo per noi è importante, ogni piccolo compito portato a termine è una vittoria per lui ma soprattutto per noi
"sono così orgoglioso di te, il mio piccolo e forte Niall"
"puoi.. puoi fare una cosa per me?"
"tutto ciò che vuoi"
"abbracciami Josh, ho bisogno di sentire che ci sei anche tu e che vuoi sistemare le cose come le voglio io. Mi sto impegnando tanto andando anche contro alle mie ansie e alle mie paure"
"voglio abbracciarti con tutto me stesso, ma se ritieni sia troppo dimmelo, okay?" annuisce e io con il cuore che mi batte a mille passo un braccio intorno alla sua vita, stringendolo di più a me. Resto fermo per qualche secondo sentendo il suo respiro farsi affannoso e quando capisco che è tranquillo gli accarezzo i capelli
"m mi stai abbracciando e va tutto bene"
"va tutto bene Niall, tutto bene"
"puoi continuare a stringermi? Sto bene così"
"posso fare una cosa? Una cosa piccola, non voglio turbarti"
"n niente di troppo fisico"
"voglio solo accarezzarti una guancia" annuisce e chiude gli occhi, gli accarezzo una guancia passandogli un dito sulle labbra, accarezzando anche quelle. Prima che possa essere troppo tolgo la mano da li e ritorno a stringerlo
"il mio Josh è questo, non quello degli ultimi 2 anni e di quella sera"
"hai ragione, sono il tuo Josh, scusa se mi sono perso per un po' "
"puoi sempre tornare"
"se tu lo vuoi io sono già qui, piccolo e non farò mai più nulla che possa ferirti"
"ultimamente non fai che ripetermelo"
"te lo ripeterò finchè non mi crederai"
"forse lo faccio già".
















|Michael|

"mamma siamo noi!" sento la porta di casa aprirsi e la voce di Haise farsi largo
"non venire e chiudi gli occhi!" continua Joll
"ma dove siete stati!? Mi avete fatto prendere uno spavento!"
"chiudi gli occhi, mamma!!" mi rimprovera Zam
"okay, mannaggia a voi e vostro padre, siete spariti e avete portato via anche Sweet"
"pisellino non siamo spariti e nessuno ti ha portato via il tuo Sweety, chiudi gli occhi adesso" faccio come mi dicono e sbuffando mi siedo sul divano chiudendo gli occhi
"stiamo arrivando!" sento subito Sweet zampettarmi addosso e lo stringo a me
"amore mio ciao, dove ti ha portato quel cattivone di Luke?"
"mamma non aprire!" sento che si siedono tutti sul divano, Luke accanto a me, Zam d'altro lato, Haise in braccio e Joll schiacciato affianco a Zam, capisco la loro posizione dalle voci
"adesso puoi aprire gli occhi mammina!" apro finalmente gli occhi e la prima cosa che noto è un batuffolo di pelo tutto bianco accoccolato in braccio a Luke
"sorpresa!!!" urlano in coro
"lui è Milk, mamma! Il nostro nuovo fratellino, Sweet lo vuole già bene, lo lecca sempre. L'abbiamo chiamato così perchè è tutto bianco"
"ti piace?"
"oh mio dio! È così piccolo e bianco. Un nuovo figlioletto Luke!"
"si amore, tutto per te e Sweet, abbiamo portato anche lui proprio per farglielo scegliere, vanno molto d'accordo"
"chi l'ha scelto il nome?"
"noi insieme mammina, ti piace?"
"è tutto così bello! Luke, adesso se prendo Milk in braccio il mio Sweet si offende?" Luke sorride scuotendo la testa
"tieni amore, prendilo" Sweet va in braccio a Haise e Luke mi adagia il piccolo Milk fra le braccia
"ma ciao piccolino, benvenuto in famiglia!"
"sei anche tu un Hemmings, adesso!"
"si!! noi Hemmings siamo tanti e conquisteremo il mondo!!!" esclamano i gemelli in coro sotto le risate mie e di Luke.




Vi presento il piccolo Milk, il nuovo arrivato in casa Hemmings.

Vi presento il piccolo Milk, il nuovo arrivato in casa Hemmings

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Un incidente d'amore 2 ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora