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|Josh|

"Sei un bimbetto birichino tu, vero?" ridacchia mentre gli faccio il solletico e si stringe a me
"è tardi e tu non hai sonno! Ma come devo fare con te?" sorrido ancora bussando alla mia ex casa. Sono stato in giro con Colin e adesso lo sto riportando a casa. Sono le dieci passate ma il piccoletto fra le mie braccia non ne vuole sapere di dormire
"bene papi!"
"oh amore, anche io!" Recuperare il tempo perso con mio figlio è la cosa più giusta che io abbia mai fatto. Mi sono comportato una merda con lui e soprattutto con Niall anche se non lo ammetterò mai e l'ho trattato malissimo dicendogli parole forti. Diciamo però che nelle ultime settimane va meglio, non ci accusiamo più a vicenda e io cerco di stargli accanto e tranquillizzarlo visto che è molto provato per tutto ciò che sta passando Michael
"ho sentito la voce del mio ometto" Niall sorride appena apre la porta e mi fa entrare
"papà detto che io chino" Col ha 3 anni, non parla tanto bene, ma io e Niall lo capiamo subito
"amore, papà ha ragione, sei un po' birichino" gli sorrido mentre Col gli salta in braccio
"che dici ometto, andiamo a mettere il pigiamino? Cosi magari riusciamo a farti dormire" sale al piano di sopra e io li seguo
"mettiamo il pigiamino nuovo? Quello di superman che ti ha regalato lo zio Liam?" il bimbetto annuisce e Niall non fa difficoltà a svestirlo e mettergli il pigiama
"ci mettiamo a letto? Su, sotto le coperte" obbedisce e io gli accarezzo i capelli
"papi Josh, storia?"
"se ti metti buono buono sotto le coperte e chiudi gli occhietti ti racconto una bella storia"
"ti ti" chiude subito gli occhi, mi siedo sul letto accanto a lui, come fa Niall, e inizio ad inventarmi una delle storie buffe che piacciono tanto a mio figlio.















"ha fatto il bravo con te stasera?" mi chiede Niall una volta che Col è crollato addormentato nel suo lettino
"come sempre, è un bambino educato e rispettoso"
"almeno con lui abbiamo fatto un ottimo lavoro" si lascia scappare Niall scendendo al piano di sotto
"tu hai fatto un ottimo lavoro, io sono stato poco presente"
"non posso dirti il contrario, Josh" prende dal frigo il solito succo di cui va matto e se ne versa un bicchiere
"ti va una tisana o devi tornare a casa?"
"volentieri" mi siedo su una delle sedie in cucina e mi sembra di essere tornati indietro nel tempo, a quando la sera, prima di andare a letto, Niall mi preparava una tisana e poi ci accoccolavamo sul divano a vedere un film. Si crea uno strano silenzio che mi da modo di pensare a ciò che avevo e a ciò che ho perso. È vero che non amo più Niall e che posso stare bene senza di lui? Se prima ne ero cosi convinto adesso non lo sono più. Passare più tempo con Colin mi ha permesso anche di osservare Niall e di capire quanto mi manca la quotidianità con lui.
"ecco fatto" mi passa la tazza fumante e si siede accanto a me
"come va al lavoro?" da quando non siamo più una coppia non lavoriamo neanche più insieme. Lui è sempre più spesso a casa, ad occuparsi di Colin e di tutto il resto
"tutto bene, sto lavorando all'acquisizione di un'importante società. Manca solo l'accordo finale con il proprietario"
"sono sicuro che riuscirai a chiudere l'affare per un prezzo conveniente, nel tuo lavoro sei davvero il migliore, non sbagli un colpo"
"con te invece di colpi ne ho sbagliati fin troppi" mi avvicino a lui facendolo alzare dalla sedia, sfioro con un dito le sue labbra e poi lo bacio, non so neanche io il perchè. All'inizio è rigido, ma poi si lascia andare e lascia le nostre lingue libere di amarsi a modo loro
"Josh.."
"shh, godiamoci il momento" lo bacio ancora, lo prendo per mano e lo trascino in quella che prima era camera nostra e che adesso è camera sua. Lo stendo sul letto e in un attimo siamo entrambi nudi. Gli apro le gambe posizionandomi con la testa al loro interno. Gli bacio e lecco l'interno coscia prendendo in bocca la sua intera lunghezza, lo sento gemere e continuo, premendo la lingua sulla cappella
"oh oh Dio.. J Josh" vado fino in fondo leccando tutta l'erezione che è ben formata
"n non f facciamo ahh.. l'amore da un bel po'.. non resisto" ultime stoccate e si riversa nella mia bocca con un urlo strozzato. Sospira e io non perdo tempo a mettermi sopra di lui
"metti le gambe sulle mie spalle, piccolo" fa come gli dico e in poco tempo sono dentro di lui e con una mano gli masturbo l'erezione di nuovo formata
"vedo che avevi voglia, sei insaziabile!"
"ho voglia di fare l'amore con te" non faccio caso alle parole di Niall, affondo in lui con poca grazia, ho bisogno di sfogarmi, è da troppo tempo che non faccio sesso
"così però mi fai male, Josh, vai troppo forte" preso dal troppo piacere non ascolto nemmeno le sue urla, spingo di più verso il suo bacino posandogli le mani sulle caviglie. Urla dimenandosi sotto di me
"mi fai male!! lasciami Josh!! non voglio!!"entro ed esco un paio di volte con spinte sempre più veloci, grugnisco conficcando le unghie nelle sue caviglie
"ahia! Ahia!! Josh mi stai facendo paura!!!! lasciami cazzo!!!" si dimena ma io non lo lascio andare, blocco il suo corpo e spingo più forte. Non so cosa mi stia prendendo, lo lascio andare solo una volta che vengo riversandomi in lui. Lo sento piangere a singhiozzi e una volta che esco dal suo corpo si allontana tremando
"n non ci p posso c credere. N non mi avevi m mai fatto una cosa del genere. T tu mi mi hai preso contro la mia volontà, mi hai violentato, Josh!" afferra al volo il pigiama e scappa dalla camera tremando e piangendo. Non so cosa mi sia preso, l'ho visto ansimante sotto di me e non ci ho capito più nulla. Solo adesso capisco che cosa ho fatto davvero e mi sento sporco, mi sento una merda. Mi rivesto e provo a cercarlo, è chiuso a chiave nella camera di nostro figlio
"m mi dispiace Niall" sussurro alla porta, mi accascio con le spalle al legno e scoppio a piangere
"t ti sto s sentendo, v vai via Josh!" anche lui sta piangendo, lo sento attraverso la porta. Mi trattengo ancora qualche secondo e poi vado via chiudendomi la porta d'ingresso alle spalle.















"non ci credo, io non ci credo! Ma sei diventato pazzo!? Che ti dice il cervello!?!" da quando Michael è in coma Luke è tornato a vivere nella loro casa, nell'appartamento che aveva affittato ci viviamo io e Liam. Sono tornato a casa e ho raccontato al castano tutto quello successo, non ha smesso un attimo di urlare e darmi addosso
"Non lo so Liam, ho fatto una cazzata!"
 "Dio, hai violentato tuo marito, Josh, con vostro figlio nella stanza accanto! L'hai trattato come una puttana! Ti devo forse ricordare chi è Niall per te?. Merda, lui si è sempre fidato di te, ha donato a te la sua verginità, è stato solo con te, ti ha regalato una famiglia e tu invece? errori su errori! Io anche ho fatto soffrire Zayn e l'ho trascurato ma mai avrei fatto una cosa del genere, è il mio compagno, non uno qualsiasi. Ti sei completamente rincoglionito e non so tu cosa stia combinando. L'hai perso per sempre Josh e fattelo dire, se non ti fa vedere Colin ha tutte le ragioni del mondo" non bastava come mi sentissi io, le parole di Liam sono andate come al solito al punto e mi vergogno tanto. Quello non ero io, non ero lo Josh che l'ha sempre protetto, aiutato, fatto sentire al sicuro e aspettato, tanti anni fa, per la sua prima volta. Ha ragione lui, sono un pessimo padre e anche un pessimo marito.

Un incidente d'amore 2 ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora