L'Universo È Fatto Di Stelle

Capitolo 3: Universo Di Stelle

Eravamo rimasti uno davanti all'altro in uno spazio simile a quello di casa mia, del mio villaggio, ma che non lo era realmente. Non era il mio mondo, in realtà, non ero io di quel mondo. La differenza è molto piccola.

"Io avevo una persona che ha perso la vita per il tuo stesso motivo. Questa persona era il mio tutto, la mia vita, il mio ossigeno. Lei era il mio mondo. Ma era un errore e quindi fu eliminata. Semplice. Ora smettila di piangerti addosso e vieni con me".

In quel momento, io un po' spiazzato, non seppi cosa dire. Così la osservai e basta.

Aveva giunto le mani come se stesse tastando il vetro di un negozio. In quel momento, una specie di... sì, direi che si trattasse di una specie di varco nero, apparve. Da qui potevo intravedere una miriade di piccole luci.

"Sai cosa sono le stelle ragazzo? "

"Si, sono strutture in grado di emettere gigantesche quantità di luce"

"Non è tutto. Sono le porte per gli universi"

"Cosa? "

" Esatto. Ogni stella è in grado di aprire la porta su un altro universo."

"Ma cosa diavolo...? Sul serio? "

" Si, sono miliardi. Proprio come le stelle. E nascono e muoiono, a seconda della vita dell'universo a cui conducono"

"Incredibile. "

" Sono lo spettacolo più bello di tutti gli universi. Portatrici di speranza e sogni, perché dietro alcune stelle ci sarà sicuro un universo in cui ci piacerebbe vivere, ma nessuno lo sa razionalmente"

"Semplicemente incredibile... "

" Dai su... Abbiamo parlato abbastanza. Vieni davvero ora".

Non so perché, ma intravidi una lacrima scendere dal suo occhio destro. Stava piangendo? Mi ero sbagliato o... Come mai? Mi dispiaceva che un essere così leggiadro piangesse, poi per quale motivo mi chiedo...

Mi girai di spalle e dissi:

"Si, arrivo... Dammi solo un attimo per dare un ultimo addio a quest... "non feci in tempo a finire la frase che udii un frastuono incredibile. Proveniva da dietro di me.