Capitolo 4: Denuncia A Ignoti

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Inori era finita a terra e non avevo capito come fosse successo. Mi precipitai senza pensarci due volte su di lei, per vedere cosa le fosse successo, ma mentre correvo un flusso di energia mi colpì in pieno petto. Fui sbalzato via con una forza incredibile.

"No! Lascialo stare! Lui ha subito abbastanza! "Inori sembrava parlare con il varco.

Forse c'era qualcuno dietro? La fessura spazio temporale iniziò a ingrandirsi, come se volesse ingoiare tutto lo spazio in cui mi trovavo.

Si, ora lo vedevo chiaramente. Nel luogo d'origine del varco c'era una figura oscura, di cui non vedevo il volto.

"Non è possibile! Non adesso, sto per fare quello che devo fare! Per favore Atlas!" disse Inori agitata

"Non si può aspettare oltre. Addio"

L'uomo oscuro alzò il braccio verso di me. Nella sua mano prese forma una sfera luminosa.

"Non mi fermare,Inori. Lo sai bene. " disse la figura oscura nel varco

"No! Fermo!Non te lo permetterò, Atlas!"Inori corse verso di me e mi prese la mano.

"Scusami! Devo farlo! " urlò.

Le nostre mani si illuminarono per un breve istante. Mi sentii improvvisamente stanco... Mi si chiudevano gli occhi. Ora la sua mano e il suo braccio destro erano illuminati di un rosso intenso, che trasmetteva calore.

In quel momento, Atlas scagliò il proprio attacco.

La sfera luminosa si era ingrandita spaventosamente e si avvicinava con forza e velocità, eravamo spacciati!

Non voglio morire ora! Non può finire qui!

Quando avevo perso le speranze, Inori si mise tra me e la sfera, oramai gigantesca.

I suoi capelli volavano leggeri, e il suo volto non mostrava preoccupazione.

Mi guardò un attimo, poi mi sorrise.

Quando la sfera fu quasi di fronte a noi, lei allungò la mano verso di essa.

Il suo braccio si illuminò di una luce incredibilmente accecante e non riuscii più a vedere nulla.

Qualche attimo dopo, avevo riacquistato la capacità di vedere.

Osservai con grande sorpresa che la sfera aveva cambiato direzione, ora stava tornando minacciosa da Atlas!

"Non è possibile, quel potere... " Urlò proprio Atlas, che oramai stava già cercando di difendersi dalla propria stessa sfera.

"Appena finito con questa, tornerò!Ve lo assicuro!Me la pagherete, infami!”

Inori abbassò il braccio, che oramai era tornato normale.

Mi prese di nuovo la mano e mi urlò di seguirla.

"Muoviti! Approfittiamo della confusione! " disse.

" C... Certo... " le risposi mentre ancora tremavo dalla paura.

Corremmo per qualche decina di metri, quando Inori mi fermò di scatto. Alzò una mano e aprì un varco, e mi fece entrare di corsa, dopo entrò anche lei.

Appena anche l'ultimo atomo di Inori passò nel varco, si richiuse ad una velocità spaventosa.

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