Qualcosa Di Inaspettato

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Quell'energia che aveva accumulato, esplose in un colpo assordante, che coprì centinaia di kilometri. Ed io, Inori, ancora per terra, mi svegliai. Il mio corpo giaceva a terra, senza capire come fossi arrivata lì. Quell'energia immensa era arrivata anche a me, e la mia attenzione fu rivolta alla luce blu incandescente che intravedevo in lontananza. Piano piano quella bolla di energia si stava espandendo, fino ad investirmi. Senza accorgermene delle lacrime scesero dai miei occhi, rigandomi la faccia come fossero lame. Avevo intuito cosa fosse successo. Sentivo che qualcosa aveva portato via per sempre Kyle.

Durante lo scoppio mi era sembrato di sentire in lontanaza un suo urlo, una sua richiesta d'aiuto. E io come una stupida non ero stata in grado di dargli una mano.

Nemmeno ricordo cosa fosse successo... Nemmeno ricordo come mai Kyle fosse arrivato a quel punto.

Senza pensarci più, anche senza quasi più forze e speranza, con la forza di quel l'esplosione contro, mi diressi verso il luogo della sua origine.

Corsi come mai avevo fatto nella mia vita, finché non intravidi la situazione.

Ma c'era qualcosa di strano.

Le particelle blu che si erano liberate durante l'esplosione non si erano perse completamente. Sembrava... Come se stessero fluttuando in volo. Azzarderei a dire... Che si stavano muovendo verso un punto unico. Però non riuscivo ancora a capire cosa fosse successo.

Corsi, corsi ancora. Intravidi due forme. Una... Sembrava... Kyle... O almeno quello che ne restava... Avevo ragione... L'origine dell'esplosione era proprio lui... Il suo corpo giaceva bloccato nella morsa oscura di un mostro che sembrava un demone.

Chi diavolo era...? Quell'energia... Atlas?

Schifoso...

"Kyle! Noooo! "

Non poteva esser successo... Non sentivo più la sua energia vitale. Niente... Niente...

E quel mostro che poteva essere Atlas era rimasto indenne...?

No... Caddi sulle ginocchia a un centinaio di metri lontano dalle due figure.

Scuotevo la testa in segno di negazione, piangevo, pensavo a ciò che avevo passato con lui. Gli anni... Tutto...

Piansi tanto. Come mai nella mia vita.

Sbattevo i pugni a terra, fino a perdere sangue. Non poteva essere vero...

E... Atlas era ancora lì? Non mi importava di come fosse ritornato, di come si fosse liberato...

Di nuovo senza pensarci più mi lanciai a velocità stratosferica verso quell'oscura figura. Avevo rabbia ovunque.

Si sorprese, quando mi vide.

Lascio' andare quel che era rimasto di Kyle, e si rivolse verso di me.

"Tu, brutto schifoso! Ti odio! Perché?! "

Mi lanciai contro di lui, anche se sapevo di non aver speranze.

"Inori... Sei tu...?"

Cercai di colpirlo con un bel pugno in faccia, ma lui riuscì a bloccarlo, tenendomi la mano.

"Lasciami... Cosa gli hai fatto? Ti odio! "

"Inori, questo è ciò che succede a coloro che non sanno rimanere al proprio posto..."

Voleva finire anche me. Era pronto per mandarmi da Kyle. Intanto guardavo il suo corpo mezzo distrutto e volatile giacente a terra, e pensai che magari da morta sarei riuscita a rivederlo.

Quindi non feci più nulla.

Il suo corpo era ancora mezzo illuminato, come se non volesse proprio morire così.

Atlas mi colpì. Una, due, svariate volte.

Finì a terra senza speranze, con un respiro affannato.

"Inori, hai fatto il possibile. Farò il possibile io ora, per farti reincontrare quel poveretto di Kyle... Forse ho esagerato a ridurlo così... Ma sì dai, pazienza, ormai è andato"

Si preparo' per darmi il colpo di grazia. Chiusi gli occhi.

"Addio... INORI! "

In quel momento, dopo aver pronunciato quel nome, successe qualcosa di incredibile, di inaspettato.

Le particelle blu che volavano in giro,  vennero attratte dal corpo di Kyle.

Tutte. Anche quelle a Km di distanza.

Un vortice di fuoco venne a crearsi su quel povero corpo senza più vita...

Il fuoco prese forma. Piano piano presero forma due ali, un corpo...

Quel fuoco stava prendendo la forma di un drago...

Un drago blu zaffiro.

Con la forza di un tornado, quel drago attacco' senza controllo Atlas. Che impotente gli scaglio' contro ogni sua abilità più rara e potente. Atlas era furioso e spaventato. Non riusciva a scalfire quel fuoco blu. Ogni colpo veniva dissolto. Ogni colpo era inutile.

Il drago volo' contro il povero Atlas che non sapeva più che fare.

Poi si diresse in alto, con uno scatto felino. Salì, sempre più in alto, quasi a sembrare una stella. Una delle tante. Poi si fermo'. Dalla sua bocca fece uscire una tempesta infuocata verso l'alto, di incredibile potenza, che spazzo' via qualsiasi nube nei paraggi.

Quella tempesta, prese forma. In una supernova di pura potenza. Una sfera azzurra, fatta di energia, rabbia, e ovviamente calore.

Diventava sempre più grande, calda, potente.

Finché, il drago non la scaglio' contro Atlas.

Sembrava un meteorite. Sembrava un pianeta che stava per esplodere. Sembrava la distruzione più completa.

Quella sfera di fuoco colpì Atlas in pieno, provocando un'esplosione degna di questo nome.

"Non è possibile...! Cosa... Non è possibile, cosa diavolo è succ... "

Non riuscì a finire la frase, che venne bruciato completamente. Ogni sua parte del corpo sparì all'istante. Le ali, gli artigli, la coda, tutto scomparve insieme all'esplosione.

Ma non era finita qui. Il drago non si fermava. Il drago aveva intenzione di distruggere tutto. Stava preparando un'altra sfera, forse ancora più grande.

No, ora ne ero sicura. Era decisamente più grande. Ancora, ancora, non smetteva di crescere. La punto' verso il basso, e la lancio'.

Io la vedevo arrivare sempre più veloce, e non sapevo che fare. Dovevo difendere quello che era rimasto qua. La cosa più importante che avessi.

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