Capitolo 7: Cambio

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In quel momento tutto perse colore, e mi sentivo sballonzolato da parte a parte.

"Sve... "

" Svegl... "

Qualcosa mi diede tre schiaffi in faccia.

"Svegliati ti prego! Svegliati!"

Aprii gli occhi di scatto e me la vidi davanti. Era Inori. Stava... Piangendo anche lei.

Quando vide che ero sveglio, si fermò un attimo stupita, come se fosse stata colta sul fatto durante un omicidio.

"Stupido! Stupido! Perché? Non farlo mai più Idiota! Mi hai fatto spaventare! Eri morto! Che scherzo è questo? "

"Inori..."

Non sembrava più lei. Aveva lacrime ovunque che le solcavano il viso meraviglioso. Stava piangendo per me...?

"Inori... !" Mi abbracciò.

Continuò a piangere per parecchio, poi si addormentò tra le mie braccia.

Come era bella quando dormiva. Sembrava così indifesa, così dolce e umana.

Probabilmente era stanca morta, probabilmente era stata pure catapultata in un mondo non adatto a lei, con un lavoro duro e infame. Però nemmeno io ero messo meglio, avevo tra le mie braccia colei che mi avrebbe portato alla morte, eppure non me ne curavo. Mentre lei dormiva beatamente, ripensai un po' a quello che successe poco fa.

Stavo camminando in mezzo a quella nebbia, e a un certo punto mi ero ritrovato in quella stanza. Forse un cambio di dimensione repentina? Forse i miei desideri di rivedere loro due mi hanno portato verso una specie di dimensione parallela... Non lo saprò mai.

In quel momento mi tornò in mente di Atlas. Non sapevo niente di lui. Ma non avevo intenzione di svegliarla, le avrei chiesto di lui più tardi.

Immerso in questi pensieri pieni di pazzia, mi addormentai anche io.

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