Humor Sherlock

One Shot: Per tutta la vita

Mycroft mi aiuta a fare il nodo alla cravatta. Mi sembrava una cosa così semplice poco tempo fa. Invece é incredibilmente difficile farlo da solo, in un momento come questo.

-Rilassati, Sherlock-. Dice mio fratello con il suo tono pacato.
Certo, per lui é semplice. Non é mica lui quello che si sposa, oggi.
Ho la gola secca e continuo a deglutire a vuoto. Le gambe mi tremano leggermente e devo sforzarmi di non cadere su una poltrona a torcermi le mani, quindi mi tormento l'orlo della giacca nera, sperando che questa attesa pressante, passi.
Ripercorro mentalmente ciò che é successo soltanto un mese fa, in questo stesso salotto.

Sono seduto sulla mia poltrona preferita, con un libro in mano, anche se non lo sto veramente leggendo. Penso, in realtà. A qualsiasi cosa. Pensare é rilassante. John é seduto alla scrivania, che scrive del nostro ultimo caso sul suo blog.
Oramai, tutti sanno della nostra relazione. E va bene così. Forse, infondo l'avevamo sempre saputo. Tutti quanti.
Sento John chiudere il computer ed alzarsi. Non guardo dove va ma, dopo poco, non sentendo il suo passo pesante, alzo gli occhi dal libro e lo trovo in piedi davanti a me.

-John. Che c'è?-
Lui si limita a guardarmi e si tormenta l'orlo del maglione con le mani.

-Ecco, Sherlock io...-
Prende un respiro profondo prima di continuare e chiude gli occhi.

-Mi vuoi sposare?-
Quasi non mi accorgo di aver appena fatto cadere il libro.

-Non ho voluto chiedertelo in ginocchio, con l'anello in mano perché detesti le smancerie. Ma dovevo chiedertelo. Non sarei resistito un giorno di più, se non l'avessi fatto. Così come non sarei resistito senza la tua comparsa nella mia vita.- continua.
L'unica cosa che riesco a fare é guardarlo. Io, Sherlock Holmes, sposarmi? Qualche tempo fa, l'idea sarebbe parsa assurda a chiunque. Ma adesso, la vedo più concreta.
Sento il cuore accelerare e improvvisamente sento un gran caldo. Deglutisco, senza smettere di guardare John.

-Sherlock dovresti... Dovresti dire qualcosa-. Mormora afflitto. Magari ha paura che rifiuti. Come potrei?
Sento la mia espressione addolcirsi e la mia bocca distendersi in un sorriso.

-Sì, John Watson. Ti voglio sposare-.

Quando Mycroft finisce, smetto di stropicciare l'orlo della giacca e comincio a cercare di allargarmi il nodo alla cravatta nera.
É così soffocante, quest'attesa.
Voglio che tutto accada subito, non ne posso più.
Oggi mi sposo.

-Sherlock.- ripete mio fratello con più decisione, prendendomi il polso e costringendomi a guardarlo negli occhi.

-Respira. É il giorno più bello della tua vita. Goditelo.-

-Non ho mai detto il contrario, Mycroft. Ma é inevitabile un po' d'agitazione.- rispondo.
Lui non ribatte, ma mi rivolge uno sguardo eloquente.
Insomma, anche se sembra strano, certo che mi voglio sposare.
D'altronde sposo John. Questo dovrebbe rilassarmi, no?
Invece nonostante sia al settimo cielo, non riesco a smettere di agitarmi. Forse é perché ho timore che qualcosa vada storto? No, non é da me.
É perché tutto questo é fuori dal mio campo. I sentimenti, le emozioni forti, pensavo di averle dimenticate ormai da tempo. Non provavo un'angoscia simile da tempo. Avevo dimenticato quanto fosse tremendo.
Faccio un respiro profondo e mi concentro sulle parole di Mycroft.

-Respira. É il giorno più bello della tua vita. Goditelo.-

É il giorno più bello della mia vita.
Respiro una seconda volta e mi sforzo di far affiorare la felicità, nascosta sotto quell'enorme cumulo di angoscia.
Provo a pensare a tutte le cose felici che ho nella mia vita e me ne viene in mente solo una.
John.
Allora é vero. Sto per sposare John Watson.
Sento l'angoscia che sta scivolando via, ora sostituita da qualcos'altro. Impazienza.

-Sherlock é ora. Dobbiamo andare-.
Raddrizzo la schiena e seguo Mycroft nella macchina, per i pochi chilometri che ci separano dal Municipio.

Angolo Autrice:
Okay, okay, é un po' corta ma ho deciso di dividerla in due parti.
DiAngeloIsFabolous ho deciso di copiarti ( poi se vuoi mi meni a scuola ). Anyway spero vi sia piaciuta.