CAPITOLO DICIASSETTESIMO

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"Anna, svegliati!"
"Annaaaa!"

La mattina seguente mi risvegliai in modo piuttosto turbolento a causa di una serie di richiami da parte di Shady, soprattutto considerando il volume improponibile con cui la sua voce (non proprio soave) risuonava.

"Che succede?" sussurrai io, mentre mi rigiravo nel letto mantenendo gli occhi chiusi.

"I professori ci vogliono tutti in sala relax.." mi avvisò. "Tra cinque minuti."

Subito spalancai gli occhi. "Mi prendi in giro?"
"No! Hanno detto che si tratta di una riunione straordinaria."

Rapidamente mi sfilai il pigiama e misi addosso le prime cose che trovai tra le mani; in men che non si dica corsi in bagno, sedendomi sul WC e contemporaneamente portando alla bocca lo spazzolino. A malapena mi spazzolai i capelli e, di truccarmi, figuriamoci! Ma per fortuna in un batter d'occhio ero pronta a scendere giù assieme alle mie compagne.

"Già che c'eri potevi svegliarmi all'ora di pranzo." fulminai Shady, mentre correvamo giù per le scale.
"Se non fosse per me staresti ancora sbavando sul cuscino." ammiccò.

Una volta giunte alla fatidica sala, ci sedemmo sul divanetto più vicino, e, in attesa dei professori, ne approfittai per osservare con uno sguardo panoramico tutti i presenti: effettivamente erano tutti molto preoccupati, ed era comprensibile data l'imminenza con cui ci avevano radunati lì.

Poco dopo buttai l'occhio infondo alla sala e incrociai lo sguardo di Mike, che subito si alzò e ci raggiunse.

"Wow." esordì. "Ehm, come sei..."

Lo fulminai all'istante, tra gli sguardi di Fede e Shady che tentavano di metterlo in guardia.

"Acqua e sapone." continuò, assieme al sorriso di chi se l'era appena vista brutta.

"Qualcuno mi spiega cosa ci facciamo qua alle otto di mattina?" la voce stridula di Ginevra si fece sentire, ed proprio era l'ultima cosa di cui avevo bisogno in quella giornata cominciata così bene.

"La mia crema opacizzante non è neanche riuscita a fare il suo effetto."

"I suoi problemi vorrei." ammisi seccata, suscitando qualche piccola risata.

Ma prima che la Barbie potesse controbattere con la sua solita voce da gallina, i professori entrarono e in un battibaleno presero posto davanti a noi.

Le loro espressioni non trapelavano nulla di buono, e come se non bastasse la mia solita paranoia mi faceva sembrare che stessero guardando proprio me.

"Buongiorno ragazzi, dormito bene?" chiesero, ottenendo degli assensi di ricambio.

"Come avrete di certo capito c'è un motivo per cui vi abbiamo chiesto di presentarvi qui stamattina." cominciò la Celentano. "Riguarda un fatto accaduto ieri.. Proprio qui."

Improvvisamente Mike si voltò verso di me, ma io ero talmente in tensione da non voler incrociare il suo sguardo: mi limitai a deglutire e stringergli la mano più forte.

"Riccardo, vuoi dircelo tu?" fece poi Di Francesco, più diretto.

A quel punto tutti si girarono verso Riccardo, il quale, più imbarazzato che mai, non riusciva neanche ad alzare la testa, rimanendo a capo chino per tutto il tempo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 21, 2017 ⏰

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