Capitolo 11

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Let me rescue you
I can see the truth
I can see right through the pain
Let me rescue you
Let me fill his shoes
No more tears running down your face

(Rescue you - The Weeknd)

Pov Noelle

Andiamo di sopra in camera mia per poter star comodi e così poteva tranquillamente suonare e cantare.

«ti dico che non è perfetta la canzone, perché secondo me c'è qualcosa che non va..» disse sedendosi sul letto e prendendo la chitarra. Mise apposto le corde e cominciò a suonare qualche nota.

«Now you were standing there right in front of me
I hold on it's getting harder to breathe
All of a sudden these lights are blinding me
I never noticed how bright they would be
I saw in the corner there is a photograph
No doubt in my mind it's a picture of you
It lies there alone on its bed of broken glass
This bed was never made for two...» appena cominciò a cantare chiusi gli occhi. La sua voce essendo anche molto roca dava un tocco angelico ad tutto. Era qualcosa di straordinario. Lui era straordinario.

Ma riaprì gli occhi non appena lui smise di cantare e di suonare. Io corrugai le sopracciglia. Come mai ha smesso di cantare? C'è qualcosa che non va?

«perché hai smesso di cantare?» chiesi e lui scompigliò i suoi capelli ricci e mi fece un sorriso enorme con tanto di fossette, si sentiva in imbarazzo.

«non so, la chitarra non mi sembra adatta a questa canzone..» disse prendendo il testo tra le mani e rileggendolo.

«forse è il testo che ha qualcosa che non va...» disse riflettendo ad alta voce. Ma il lo interruppi subito.

«il testo non è affatto sbagliato, forse ci vorrebbe una melodia più dolce e melodica...» dissi riflettendo sulle mie parole. E mi venne subito un'idea. Mi alzai in piedi e venni seguita da Harvey, era una decisione dura per me, ma dovevo affrontarla. Aprì la stanza vecchia dei miei fratelli ed gli feci ammirare il mio meraviglioso piano forte.

«forse potresti usare un piano forte..» dissi a lui, lui mi sorride e guardò attentamente lo strumento in mezzo alla stanza.

«si ma c'è un problema- si fermò a parlare e lo guardai attentamente- non so suonare un piano forte.» e appena sentì quelle parole un sorriso enorme si stampò sul mio viso.

«potrei suonarlo io..» affermai subito dopo. Lui senza farsi esitare accettò la mia proposta è mi misi seduta davanti al grande piano.

Le mie dita sfiorò ogni centimetro di quel piano forte, le mie dita vennero a contatto con la tastiera fredda e rabbrividì.
Le mie dita cominciarono a suonare su quel piano.

«Don't let me
Don't let me
Don't let me go
'Cause I'm tired of feeling alone
Don't let me
Don't let me go
'Cause I'm tired of feeling alone...»

Chiuso gli occhi mentre Harvey canticchiava questa canzone, le mie dita andavano da sole, come se sapessi già il testo è le note musicali a memoria. Mi sto lasciando trascinare dalla musica e dalla sua voce melodica.

«I promise one day I'll bring you back a star
I caught one and it burned a hole in my hand oh
Seems like these days I watch you from afar
Just trying to make you understand
I'll keep my eyes wide open yeah...» quando cantò quella parte del testo aprì gli occhi, come se mi sentissi presa in mezzo, come se stesse parlando di emme, o forse ero solo convinta, forse sto cercando di convincere me stessa.

Appena Harvey finì le ultime noti della canzone lo guardai ed ebbi un'idea.

«e se portassimo il piano e la chitarra insieme?» chiesi subito dopo e Harvey mi guardò stranito.

«perché in fondo non era male con la chitarra, e non è male nemmeno con il piano forte, ma insieme, insieme sono qualcosa di straordinario e di unico. Insieme a questa canzone formano la melodia perfetta!» affermai, lui rimase a fissarmi per non so quanto tempo, però mi sembrava un'eternità e mi metteva abbastanza a disagio.

«sai, hai perfettamente ragione!» affermò prendendo la sua chitarra e sedendosi a terra.

Succedette tutto all'improvviso, Harvey insieme alla sua chitarra si lasciò andare e io insieme al mio piano forte mi lascia trascinare. La sua voce rimbombava ormai nelle mie orecchie, e canticchiai la canzone nella mia testa, come se la sapessi già a memoria, e mi piaceva il pensiero di poterla sapere a memoria, anche se non è perfettamente così.

Mi piace anche il solo pensiero di essere convinta che questa canzone la stia dedicando a me, anche se so che molto probabilmente non è così, forse la sta dedicando a Lydia, a sua madre o a qualcun altro di importante per lui.

Però mi lasciai convinta con la mia idea..

La sua voce mi fa venire la pelle d'oca. Vorrei addormentarmi con la sua voce che mi culla dolcemente. La sua voce è capace di tranquillizzarmi. Ascolterei la tua voce per ore. Non so perché ma la sua voce mi tocca come nessun'altra. La sua voce essendo anche roca, allo stesso tempo riesce ad essere dolce e melodica.

Harvey smise di cantare e di suonare e io smisi di suonare al piano. Riaprì gli occhi e lui mi stava guardando con un sorriso in faccia. Come mai stava sorridendo in quel modo? Ho detto qualcosa ad alta voce senza accorgermene? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Per caso mi sono addormentata all'improvviso e stavo sognando?

«c-cosa c'è?» chiesi imbarazzata. Harvey senza dire niente si alzò e io di conseguenza mi alzai anche io, pensavo che stesse per andarsene ma invece mi venne in contro e mi prese in braccio ed io ero all'aria.

«Harvey cosa stai facendo?» chiesi ridacchiando e Harvey cominciò a girarsi attorno a se stessa con me in aria.

«ti ringrazio...» disse smettendo di girare e mettendomi giù.

«ringraziarmi per cosa?» chiesi titubante. Lui aveva in continuazione quel sorriso stampato in faccia che mi metteva abbastanza a disagio.

«per il fatto che mi hai aiutato con la canzone, che sei riuscita finalmente a tirare fuori il meglio di te. Voglio vedere sempre questa Noelle!» disse io gli sorrisi. Harvey mi faceva questo strano effetto. Non potrà finire mai l'effetto che mi fai...

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