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Era ormai già pomeriggio inoltrato quando Jinyoung tornò a casa dalla competizione alla quale aveva partecipato. Raggiunse svogliatamente il tavolo sul quale poggiò le chiavi di casa e tirò un lungo sospiro. Si passò lentamente una mano tra i capelli corvini e si morse il labbro inferiore, anche questa volta aveva fallito. Nonostante ormai fossero passati anni da quando aveva incominciato a partecipare a questo tipo di competizioni non ne aveva mai vinta una, eppure lui continuava a provare nella speranza che un giorno ci sarebbe riuscito ma per l'artista quel giorno sembrava non arrivare più. Il corvino si chiedeva se fosse giusto continuare in questo modo, se in realtà non stesse sprecando la sua vita inseguendo un' illusione, aveva sempre pensato che il suo amore per l'arte non lo avrebbe tradito ma ora stava incominciando ad avere dei seri dubbi. Nonostante lì fuori il mondo fosse pieno di persone nessuno aveva mai notato neanche un suo solo quadro, nessuno si era mai interessato e nessuno lo aveva mai supportato. Sì, nessuno, tranne Mark. Il pittore che si era ormai seduto poggiò la testa sul tavolo e chiuse gli occhi pensando che effettivamente quel ragazzo era l'eccezione alla regola. Sorrise inconsciamente, il corvino, mentre ricordava le parole del suo unico sostenitore e delle lettere che si erano scambiati. Improvvisamente si alzò di scatto non appena ricordò di averne effettivamente spedita una prima di uscire per la competizione. L'artista si avviò quindi verso la cassetta delle lettere trovando una busta con il nome desiderato. La prese e tornò in casa quando improvvisamente una preoccupazione iniziò a farsi strada nella mente del giovane ragazzo. Jinyoung aveva paura. Aveva paura che Mark l'avrebbe abbandonato se avesse saputo che non era riuscito a vincere la competizione, che l'avrebbe deluso. Il corvino, cercando di scacciare questo pensiero dalla sua mente, cominciò a leggere le parole sincere e incoraggianti del ragazzo che lo fecero sorridere lievemente nonostante ora fosse tutt'altro che felice. Ancora una volta il pittore decise di rispondere subito raccontando al suo sostenitore, che ormai era diventato più un amico che altro,  ciò che era accaduto quella mattina.

"Hey Mark,

Sono da poco tornato dalla competizione e devo dirti che purtroppo neanche questa volta cel'ho fatta ahah, ti ringrazio però per aver creduto in me e per avermi incoraggiato con le tue parole, spero soltanto di non averti deluso. Sei il primo e l'unico che ha acquistato dei miei quadri e ti sono davvero grato per questo ma per me ormai più che un sostenitore stai diventando un amico vero e proprio. Nessuno ha mai pensato che io ce la potessi fare davvero, anche i miei genitori erano riluttanti all'inizio quando decisi di cominciare seriamente con l'arte, eppure tu non hai mai dubitato di me per un secondo. Io non so come tu abbia fatto ma non posso fare a meno di essere certo che tu sia una persona speciale. Spero che anche nel futuro potrò averti al mio fianco e che potrò contare sul tuo supporto. So' che forse questo è chiedere un po' troppo però ti prego di continuare a credere in me. Ho paura che arriverà un giorno nel quale neanche io crederò più nelle mie capacità ma per il momento vorrei ottenere solo la sicurezza di avere te. Scusami per il discorso pesante ma sentivo di doverti dire queste cose ahah, 

Spero di risentirti presto,

Park Jinyoung"

Painting║MarkJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora