─23

333 49 20
                                    

Jinyoung si avviò quindi a passo veloce nel bagno ed una volta entrato guardò la sua immagine riflessa nello specchio.
Le guance erano rosse per l'imbarazzo e persino le orecchie erano diventate più rosa del solito.
Il corvino portò le mani al viso, sentendole riscaldarsi al contatto con la pelle bollente e decise di sciacquarsi la faccia, sperando in questo modo di alleviare il rossore.
"Ah, perché sono così imbarazzato..." mormorò il corvino tra sè e sè, prima di uscire dal bagno e tornare a sedersi accanto al suo amico.
"Jinyoung, sei tornato, devi essere stanchissimo oggi, perché non andiamo a dormire?" Chiese il biondino, osservando l'artista.
"Sì, hai ragione, grazie ancora per avermi ospitato." Disse il pittore, sorridendo.
"Non è niente te l'ho già detto, spengo la luce allora."
"Aspetta, io dove devo dormire?"
"Dove vuoi dormire? Nel letto, no?"
"Intendi questo letto?"
"È l'unico che ho in casa, quale potrei intendere Jinyoung ahah." Disse il biondo, ridacchiando per le domande del più piccolo.
"Ma qui non ci dormi tu?"
"Sì ma è abbastanza grande per entrambi, non preoccuparti."
"A-ah, ho capito..." Disse il corvino, balbettando e mordendosi il labbro inferiore contemporaneamente.
"Allora spengo la luce."
"Aspetta!" Disse l'artista, fermando ancora una volta il più grande.
"Ho ancora i vestiti che ho indossato per la mostra, come faccio?" Continuò il pittore, effettivamente Mark aveva dimenticato questo particolare e mentre lui si era già cambiato mentre l'altro era in bagno il corvino indossava ancora l'elegante completo per l'esposizione.
"Potrei prestarti un mio pigiama, anche se non ti calzerà a pennello almeno potrai dormire senza problemi."
"Va bene, grazie."
Jinyoung allora osservò Mark alzarsi e aprire l'armadio, cercando con impegno tra tutti i suoi vestiti e prendendo alla fine un pigiama dal colore blu pastello.
"Credo che questo sia il più grande che ho, provalo."
Jinyoung allora si recò nel bagno e si cambiò, il pigiama gli andava un po' piccolo ma era comunque già grato dell'aiuto datogli dal maggiore.
Aprì la porta ed uscì, sentendo immediatamente l'altro scoppiare in una fragorosa risata.
"Jinyoung ti va strettissimo, ti giuro dovresti vederti ahahah."
"Smettila di ridere!" Disse il corvino, osservando l'altro che non voleva saperne di fermarsi.
"Mi dispiace, non ci riesco ahahah."
"Se continui a ridere me ne vado!" Disse il pittore, offeso.
"Dai Jinyoung, la smetto, vieni qua." Rispose il biondino, cercando di trattenere le risate a tutti i costi.
"Come puoi ridere di me in quel modo." Disse il pittore, sedendosi sul letto e mettendo il broncio, gonfiando le guance in modo irritato.
"Stavo scherzando, non essere arrabbiato."
"...ti perdono solo perché sei tu."
"Significa che sono speciale allora?" Disse il biondino, sorridendo.
"...sì." Mormorò il corvino, a voce così bassa che probabilmente nemmeno Mark riuscì a sentire la sua risposta.
"Non ho capito, potresti ripetere?" Chiese quest'ultimo.
"Niente, risponditi da solo." Disse l'altro, mettendosi sotto le coperte e dando le spalle al maggiore.
"Lo prenderò come un sì allora."
"Fai come preferisci..."
"Va bene, spengo la luce Jinyoung, buona notte."
"Buona notte." Rispose l'altro, chiudendo gli occhi e cercando di dormire.
Passò circa un quarto d'ora ma Jinyoung, nonostante tutti i suoi sforzi, non riuscì ad addormentarsi, decise allora di girarsi verso Mark e iniziò inconsciamente  ad osservarlo. I suoi capelli biondo cenere erano disordinati ed alcuni ciuffi cadevano teneramente sugli occhi chiusi mentre le sue ciglia nere sembravano essere ancora più scure nel buio della notte. Il naso piccolo e le labbra rosee che contemplavano il tutto davano a Mark un'aria innocente, quasi angelica, che faceva venire a Jinyoung voglia di proteggere questo ragazzo da ogni male.
Il corvino portò una mano sul viso di Mark, accarezzandolo teneramente e spostando lentamente alcuni ciuffi che gli cadevano ribelli sul volto.
Mark si svegliò e aprì pigramente gli occhi, notando il viso di Jinyoung di fronte al suo, sentendo un tocco caldo e gentile sul viso.
Non disse niente, semplicemente si avvicinò ancora di più al corpo dell'artista appoggiando delicatamente la testa sul petto di quest'ultimo, chiudendo nuovamente gli occhi e riaddormentandosi in quel piacevole calore.
Il minore rimase un po' sorpreso dall'improvviso movimento del biondino ma continuò a stringerlo a sé, accarezzandogli affettuosamente i capelli e addormentandosi così anche lui nel modo più dolce e sereno che potesse mai esistere.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 31, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Painting║MarkJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora