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Era mezzogiorno, Mark finì di lavare i piatti al bar, sorridendo salutò tutti i suoi colleghi che avrebbe rivisto dopo due settimane, dato che, aveva preso due settimane di ferie dal lavoro.

Il castano si slegò il grembiule, tolse il cappellino con la marca del bar e uscì, si fermò giusto per poco in un centro commerciale dove per la prima volta, si fermò in un negozio che non vendeva solo alimenti, guardò attentamente molti abiti, felpe, maglioni, magliette, jeans, pantaloncini..

"chissà jinyoung che persona è... magari è una persona che ama vestirsi in modo raffinato, elegante, sportivo o casuale... chissà"

il castano era molto curioso di conoscere pian piano il carattere del suo amico di penna, era davvero entusiasta di poter finalmente vedere una persona per lui diventata speciale.

Era entusiasta al solo pensiero di finalmente capire se il profilo creato dalla sua mente fosse abbastanza realistico o meno.

Più ci pensava e più sorrideva, più ci pensava e più non vedeva l'ora che le ore scorressero in fretta.

Dopo poco il castano uscì dal negozio e si recò a casa, prima di entrare all'interno guardò nella cassetta della posta dove vide la lettera, entrò in casa, si tolse le scarpe e appoggiandosi alla porta alle sue spalle iniziò a leggerla, sorrise ancora una volta, Il giovane artista gli dava meriti che non pensava di meritarsi, Mark pensava che Jinyoung avesse fatto tutto con le sue forze, insomma oltre a supportarlo il castano che aveva fatto? 

il sorriso di Mark ricomparve per l'ennesima volta, insomma. Una delle persone più importanti per lui finalmente era nella sua stessa città, una delle persone che desiderava incontrare più di qualunque altra era davvero vicino a lui.

Il castano talmente che era gioioso e perso nei suoi pensieri che non si accorse nemmeno che qualcuno stava suonando il campanello, tirandosi le guance andò ad aprire sorridendo senza nemmeno chiedersi chi avesse suonato...

"YAH MARK! dove hai la testa?? hai lasciato il portafoglio al bar, tieni" uno dei suoi colleghi ,e amico, ridendo gli porse il portafoglio mentre il castano arrossendo lo prese, era davvero imbarazzato, ultimamente aveva troppo la testa altrove, ma, non era del tutto colpa sua...

"grazie mille.."

"poi mi dirai per chi ti sei ridotto in questo stato, okay? oltre che colleghi di lavoro siamo pure amici, ho il diritto e l'onore di sapere alcune cose, ehehe

hai fatto bene a prenderti due settimane di riposo o finiva che invece di servire caffè servivi cioccolata. mh?" disse l'altro ragazzo in modo scherzoso.

"eddai!! non prendermi così in giro su. ---- prego, entra pure"

"no no, grazie mark, sono di fretta, ci vediamo e aggiornami. ah, non morirmi di infarto o roba simile, so che l'amore causa pure questo"

"Ma chi ti dice che sono.. YAH!! CIAO JACKSON, CIAO."

"eddai che scherzo" il biondo scoppiò a ridere mentre mark continuò ad arrossire

"tu e il tuo spirito dell'umorismo, ahahaha"

"io sono io, va bene? Comunque ora devo andare, ci vediamo Mark"

i due ragazzi si salutarono, una volta che Mark chiuse la porta, riprese a sorridere per poi scuotere la testa  e prendere il cellulare, digitò il numero di Jinyoung

"sei arrivato? tutto bene? -mark"

decise di firmarsi perché era sicuro che jinyoung il suo numero non lo aveva.

Tolse la modalità silenziosa del cellulare e aspettò una risposta dal suo giovane amico pittore.



Painting║MarkJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora