•E1

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E1 = Extra 1, si tratta di un capitolo extra che non coincide con la storia principale, forse ce ne saranno altri e potranno trattare dell'infanzia dei personaggi, di una particolare vicenda avvenuta in passato o approfondire la storia di un determinato personaggio secondario ( esempio: Jaebum che è appena entrato in scena), speriamo che la cosa sia di vostro gradimento, buona lettura.


"Jinyoungie!" Disse, una giovane donna sulla trentina con gli occhi scuri e i capelli corvini, chiamando il figlioletto seduto al tavolo della cucina. Il bimbo di soli cinque anni , che era allegramente occupato a disegnare con i suoi amati pastelli, si girò leggermente verso la madre aspettando che questa parlasse.

"Stai disegnando?" Il corvino annuì felice alla domanda posta dalla donna e le mostrò ciò che aveva appena realizzato. Era una semplice casetta con un tetto rosso, alcuni fiori sparsi e con in fondo al foglio una scritta poco accurata. 

'Per mamma'.

Questo era ciò che il bambino aveva cercato di scrivere, magari in maniera sbadata ma era normale considerata la sua tenera età.

La madre osservò il disegno e sorrise affettuosamente appena vide la dedica, stringendo delicatamente il piccino tra le braccia e schioccandogli un bacio sulla fronte.

" E' per me, Jinyoungie? La mamma è davvero felice, grazie!" Il bimbo, vedendo la madre così allegra, pensò ingenuamente ad una cosa.

"Se alla mamma piace tanto allora continuerò a farlo, anche quando diventerò grande!" Il corvino esclamò, entusiasta all'idea di poter fare una cosa che piacesse sia a lui che alla madre.

La donna rise dolcemente per la tenerezza del bambino e gli carezzò i capelli neri, aggiustandogli la frangetta scombinata.

"Grazie Jinyoungie per rendermi felice ogni giorno." E mentre disse ciò iniziò a strofinare il pollice della mano sulla punta del naso del piccino, macchiato dal colore di un pastello appena utilizzato.


─ 12 years later ─


"Jinyoung." Una donna sulla quarantina chiamava il figlio ormai diciassettenne, i capelli che prima erano soliti essere completamente neri iniziavano a mostrarne alcuni grigi e la pelle a non essere più soffice come un tempo. Il ragazzo posò il pennello che aveva in mano sentendo la voce della madre ma non si girò, aspettando che parlasse.

"...stai ancora disegnando?" Chiese, con un tono di disprezzo nella voce, come farebbe una persona che è stanca di ripetere sempre la stessa cosa. Non c'è da nascondere che la donna non amava ciò che il figlio faceva, anzi, aveva sempre cercato di fargli cambiare idea ma non ci era mai riuscita. Pensava che quello dell'artista fosse un lavoro poco retribuente e che non avrebbe mai potuto assicurare una vita stabile al giovane.

Il corvino, aspettandosi la solita domanda, non rispose e anche se avesse voluto non ci sarebbe riuscito, le parole erano come ferme in gola e nell'incertezza del momento non poté che mordersi leggermente il labbro inferiore.

La donna sospirò e notando che il giovane non era intento a risponderla decise di andarsene.

Il pittore riprese il pennello e mentre continuò a dipingere cominciò a pensare ad alcuni momenti dalla sua infanzia, a quando aveva pensato per la prima volta a questo mestiere, a quando aveva deciso di cominciare seriamente con l'arte per lui, per la sua passione ma anche perché sperava di rendere felice sua madre.

L'artista appena finito di dipingere osservò il risultato del suo duro lavoro, era una casa dipinta elegantemente con un tetto rosso, le finestre aperte che affacciavano sul giardino pieno di fiori, il sole che splendeva e il cielo limpido.

Uscì dalla stanza e guardò un ultima volta il quadro con un velo di tristezza negl'occhi prima di andare a fare una passeggiata.

Era certamente un dipinto fantastico ma probabilmente nessuno saprà mai che in fondo al retro della tela il pittore aveva lasciato un messaggio particolare.

'Per mamma'.

Painting║MarkJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora