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I due quindi uscirono lentamente fuori dalla mostra e si avviarono alla ricerca di un posto dove pranzare.
Passeggiarono per un po' insieme, stando in silenzio, guardando entrambi i lati della strada e cercando con lo sguardo un ristorante adeguato per l'occasione quando Mark improvvisamente si fermò pensando di aver trovato finalmente il posto giusto per pranzare.
"Ah, Jinyoung, aspetta." Disse il biondo, tirando per la manica della maglia il pittore che si ritrovò improvvisamente con le guance rosse e il cuore a mille a causa dell'azione del suo amico di penna. Il corvino sapeva che si trattava di un gesto davvero semplice e spontaneo ma non poteva fare a meno di trovarsi in uno stato di tensione costante quando si trovava accanto al biondo.
"Cosa ne pensi di questo ristorante?" Disse Mark, indicando il posto in questione.
"Uhm, non saprei, non credi che sia un po' troppo costoso? Da fuori sembra essere parecchio caro." Osservò il più giovane dei due, preoccupandosi del fatto di non avere abbastanza soldi con sè.
"Non preoccuparti, siamo qui per festeggiare e per questa volta offro io!"
"Ah ma non posso lasciarti pagare tutto da solo, non sarebbe giusto." Rispose l'artista, trovando davvero cortese l'offerta di Mark ma non sentendosela di fargli pagare l'intero conto.
"Oggi un tuo quadro è stato esposto per la prima volta in una mostra, è un'occasione speciale e vorrei fare qualcosa anche io per renderla ancora migliore, per questa volta lascia fare a me, va bene?" Disse il biondino, sorridendo dolcemente e guardando Jinyoung che non poté fare a meno di annuire e accettare la proposta del più grande.
Entrarono quindi insieme nel ristorante ed uno dei camerieri li raggiunse subito accogliendoli e accompagnandoli ad un tavolo per due persone.
Il corvino si sedette e iniziò a guardarsi intorno, scrutando ogni piccolo particolare di quel ristorante e notando l'infinita raffinatezza ed eleganza di quel posto incantevole.
"È davvero bellissimo qui." Affermò il pittore, esterefatto, potendo paragonare il luogo a quelli che di solito si vedono solo nei dipinti e nei quadri più prestigiosi.
"Sono felice che ti piaccia." E sorrise ancora una volta il biondo, uno di quei sorrisi che erano capaci sciogliere il cuore dell'artista.
"Il fatto che siamo qui da soli in un ristorante, sembra quasi un appuntamento." Disse il corvino, ridendo leggermente appena terminate le sue parole.
"Allora posso dire con sicurezza che questo è l'appuntamento migliore della mia vita." Affermò l'altro, prendendo il pittore alla sprovvista che non poté fare a meno di arrossire leggermente, quando vennero improvvisamente interrotti dal cameriere che venne a prendere i loro ordini.
"Avete già deciso cosa prendere, signori?"
I due annuirono e Jinyoung osservò il biondino parlare con il cameriere, scrutando per bene il suo viso, perdendosi nei suoi tratti celestiali, Mark era davvero bello.
"Jinyoung, tu che prendi?" Disse il più grande, facendolo quasi sobbalzare.
"Ah, il tuo stesso ordine." Rispose il corvino e così il cameriere andò via.
"Il cibo dovrà essere davvero buono qui." Disse il pittore, guardando l'altro seduto di fronte a lui.
"Già, non vedo l'ora di assaggiare le pietanze!"
"Anche io, saranno sicuramente deliziose."
"Mai quanto te, però." Disse il biondino, sorridendo.
"Non dire così Mark, mi metti in imbarazzo e poi non è neanche vero." Disse timidamente l'artista.
"Si che è vero, sei delizioso."
"Se io sono delizioso tu cosa sei allora?"
"Un semplice ammiratore del dipinto più bello al mondo."
"Quale?"
"Segreto."
"Così mi rendi ancora più curioso però." Disse il pittore, sperando che gli venisse rivelato il nome di questo quadro.
"Te lo dirò, ma non ora." Rispose Mark, con fare giocoso e divertito, lasciando il corvino con un'aria interrogativa.
"Va bene, mi rassegno." Disse il più piccolo quando improvvisamente arrivarono le due pietanze che tanto stavano aspettando ed i due iniziarono a mangiare.
"Ah, è davvero buono." Esclamò, a pancia piena, il biondo.
"Sì, ne è valsa la pena di venire qui." Rispose l'altro, soddisfatto del pasto appena terminato.
Jinyoung guardò così l'orologio, accorgendosi dell'ora, erano quasi le due e questo significava che ormai doveva tornare alla mostra.
"Ah, è già così tardi, due ore sono quasi passate."
"Non preoccuparti, è già abbastanza il fatto che ti è stato possibile lasciare la mostra, anche se solo per due ore mi sono divertito davvero molto." Affermò il biondo, sorridendo.
"È vero, mi sono divertito tantissimo anche io." I due allora si alzarono e Mark insistette per pagare il conto, uscendo poi dal ristorante e avviandosi verso la mostra.
"Mark la mostra continuerà fino alle 17.30 e sono ancora le 14.00, sei sicuro di voler tornare con me?"
"Certo che sì, alla fine sono venuto per questo, no?"
"Non vorrei che ti scocciassi a passare tutto quel tempo lì, se vuoi puoi tornare a casa."
"Non preoccuparti, starò benissimo, e poi lo sai che amo i tuoi quadri." Disse il biondo, sorridendo teneramente al minore che fece altrettanto.
"Va bene allora, andiamo."
Così i due tornarono insieme alla mostra e quel giorno, per Jinyoung, rimarrà per sempre uno dei più belli di tutta la sua vita.

Painting║MarkJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora