Capitolo 26

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Un urlo agghiacciante riecheggiò per la villa, allarmando tutti. Il primo a correre verso quella voce fu Raphael e quando giunse nella stanza, per un attimo rimase bloccato sulla soglia, guardando a occhi sgranati la scena che aveva di fronte.

Ike accovacciato a terra, tremante, con le mani sporche di sangue.. Il sangue di Leroy.

Si riscosse, fiondandosi a terra, sul corpo steso dell'amico, allungò una mano verso il collo e premette le dita in prossimità della vena, non sentì nulla.

"Oh andiamo Roy, dai" socchiuse gli occhi, tastando di nuovo la pelle fredda e spalancò le palpebre, sentendo finalmente il battito debole.

"È vivo!" esclamò, puntando lo sguardo a Ike, completamente sotto shock.

Afferrò velocemente il telefono, chiamando i soccorsi mentre Curt, Jarred e Jaycob avevano raggiunto la stanza.

Jarred sentì l'aria mancargli nei polmoni, fissando il volto di Leroy coperto di sangue.
Percepiva in lontananza qualcuno piangere e qualcuno parlargli animatamente ma non riusciva a capire, almeno finché Raphael non lo scosse per le spalle.

"Jar! Raduna tutti, potrebbe essere ancora in casa. Io vado a ispezionare" gli ordinò.
Jarred annuì e prima che l'altro potesse allontanarsi, lo fermò per un braccio.
"Stai attento"


**



Jarred si avvicinò a Ike, porgendogli un bicchiere d'acqua con sciolto un tranquillante e prese posto al suo fianco, avvolgendogli le spalle tremanti con il braccio.

Loro, Curt, Justin, Jaycob e Hyram erano lì, nella sala d'aspetto, in attesa di avere notizie riguardanti Leroy.
Ormai era passata un'ora da quando i medici lo avevano chiuso in sala operatoria.

Ike tremò di nuovo e Jarred lo afferrò di peso sopra le gambe, avvolgendolo del tutto, sentendo il bicchiere di carta cadere a terra mentre si stringeva al suo petto, scoppiando in un'altra sessione di pianto.

"Sono sicuro che si riprenderà del tutto" sussurrò, nel vano tentativo di donargli una speranza.

Con la coda dell'occhio, vide Raphael sbucare dal corridoio trafelato e nello stesso momento un medico uscire dal lato opposto.

Ike scattò in piedi, accorrendo verso di lui, seguito dagli altri.
"Come sta?" domandò con tanto di quel dolore da intenerire chiunque fosse nelle vicinanze, soprattutto i suoi amici.

"Non è in grave pericolo" affermò, facendo sospirare di sollievo i presenti.
"Dovrebbe svegliarsi nelle prossime ore e solo allora potremmo valutare i danni del trauma cranico. Potrebbe avere amnesie o difficoltà motorie"

"Posso vederlo?" sussurrò nuovamente Ike.

Il medico annuì, incapace di dirgli di no e lo accompagnò nella stanza dove si trovava Leroy mentre Raphael affiancava Jarred.

"È stato colpito con la punta di uno dei suoi trofei, infatti manca dalla mensola nella sua camera. Non ci sono segni di scasso e le telecamere che avevo posizionato sono magicamente andate fuori uso, quindi o è uno di noi o qualcuno di cui ci fidiamo a tal punto da farlo entrare in casa" parlò velocemente, lanciando uno sguardo alle spalle di Jarred.
"Perché sta piangendo?"

Jarred a quella domanda si voltò, trovando Hyram scosso da un forte pianto, tra le braccia di Jaycob. Quest'ultimo alzò gli occhi azzurri verso di lui e gli fece cenno di avvicinarsi.

Anche Justin e Curt si avvicinarono fino ad accerchiare Jaycob e Hyram stretti in un abbraccio.

"Ha detto che ha visto qualcosa ma non vuole che ti arrabbi" mormorò Jaycob verso Jarred, il quale si accigliò lievemente.

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