<< Guido io! >>
Esclamai accorrendo alla portiera mentre Tara scuoteva la testa divertita,
<< L'ultima volta che te l'ho lasciato fare hai preso in pieno due cassette della posta! >>
mi ricordò ridendo, alzai gli occhi al cielo esasperando il gesto,
<< Dietro fila. >>
aggiunse.
La guardai con le mani giunte, facendole gli occhioni,
<< Ti preeeego, non imparerò mai se non mi alleno! >>
mi guardò indecisa,
<< Eh va bene tieni! >>
mi concesse alla fine gettandomi le chiavi che presi al volo.
Salii in macchina emozionata, aggiustai il sedile e gli specchietti come mi avevano insegnato a scuola guida.
Avevo appena passato l'esame teorico quando il mondo era andato a puttane.
Diedi la cartina alla mia migliore amica che la studiò con sguardo concentrato.
Nei sedili posteriori avevamo appena caricato alcune scatole con le poche provviste trovate:
qualche scatola di piselli, della carne essiccata, una scatola di antidolorifici e una statua di legno a forma di gatto per Michonne. Ero sicura che l'avrebbe apprezzata!
Mi piaceva trovare piccoli pensieri da portare ai miei amici durante le ricerche.
L'altra settimana per esempio, avevo trovato alcuni fumetti di cui Carl andava pazzo, e un orsacchiotto malconcio per Judith.
<< Potremmo andare a sud, vedi qua? >>
Mi indicò con il dito una strada che conduceva ad un aggregato di case.
Era un quartiere appartato dal centro del paese, senza negozi ma tranquillo per una ricerca sicura.
Annuì,
<< Non ci è rimasto molto tempo ma è poco distante e non abbiamo trovato molta roba, ci sto! >>
Accesi il motore e ingranai la marcia partendo senza intoppi.
Tara mi guardò soddisfatta,
<< Allora stai davvero migliorando! >>
mi raddrizzai fiera del complimento.
Poi la guardai con aria pomposa,
<< Dove la porto signorina? >>
chiesi con finto accento inglese.
Tara stette al gioco,
<< Oh, su una stella! >>
rispose con vocina acuta.
Ridemmo mentre ci dirigevamo verso il posto deciso.
Non incontrammo nessuna persona durante il tragitto, solo qualche zombie che al nostro passaggio si girò lentamente a guardarci attirato dal rumore del veicolo.
Avevo pareri contrastanti sulle spedizioni, mi piaceva andare fuori.
Sebbene mi sentissi a casa ad Alexandria le sue mura mi ricordavano che ero come imprigionata, obbligata a stare al suo interno, senza alcuna scelta.
D'altronde uscire, mi faceva sentire libera ma anche perennemente in pericolo. L'ansia era la nostra compagana di viaggio, sempre timorose di incontrare qualcuno o qualcosa.

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Negan•Sweet darkness
FanfictionDopo tanta sofferenza la famiglia Grimes e il suo gruppo sembrano avere trovato un luogo sicuro in cui vivere, Alexandria. Ma presto si renderanno conto che una nuova minaccia è pronta ad abbattere l'equilibrio che avevano appena creato.