XXXI

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Negan osservò la struttura confuso, i suoi occhi scuri abbracciarono l'abitazione scrutandola corrucciato mentre io mi beavo in silenzio della sua espressione. 

Mi beavo di averlo lì, accanto a me.

La villetta si ergeva nel lato ovest di Alexandria, attorno ad essa continuava placida la vita residenziale. Si potevano scorgere gli abitanti stendere i panni, soggiornare ai lati della strada, i ragazzi andare in bicicletta.

Sembrava quasi uno spezzone di mondo non infetto, sembrava un ricordo lontano, una fotografia ingiallita.

<< Perchè mi hai portato qua? >>

Mi chiese infine mentre le nostre mani erano ancora intrecciate. 

Il cuore ebbe un singulto quando i suoi occhi ricaddero dolorosamente su di me. Era arrivato il momento per me più difficile.

Mi incamminai per i gradini che conducevano alla veranda sorridendogli incoraggiante.

<< Questa è la mia casa. Alexandria ha ancora molte case disabitate e ho deciso di abitarne una. >>

Le assi si lamentarono e le foglie secche scricchiolarono. Il posto aveva bisogno di cure, ma di certo in quei giorni non avevo avuto tempo di dedicarmi alle faccende domestiche.

<< Volevo avere un posto dove tornare ogni tanto, quando verrò a controllare che ad Alexandria vada tutto bene. E così potrò vedere la mia famiglia e stare un pò con loro. >>

Gli spiegai fermandomi di fronte all'uscio. Lasciai la stretta per aprire la porta e fargli segno di entrare, questo obbedì osservandosi attorno. 

Ci accolse un'aria gelida e fresca, profumava di legno e polvere. Le pareti portavano i segni di dove una volta vi erano stati adagiati i quadri, rettangoli chiari simili a cicatrici. 

Molti mobili dovevano essere sostituiti e mancavano altrettante cose.

La casa era ancora spoglia e anonima ma presto l'avrei arredata e resa mia.

Mi osservai accalorata attorno, avere una propria casa mi emozionava. Un mio mondo, esteso ad ogni stanza, ad ogni libro, ad ogni soprammobile. 

Mi resi conto che Negan mi scrutava serio in attesa, riemersi dai miei pensieri.

<< Alexandria sarà gestita da Carl. E' un bravo ragazzo e sarà un ottimo capo, sopratutto con Michonne e Rick al suo finaco. >>

Guardai Negan negli occhi affrontandolo, nascosi il mio nervosismo o almeno ci provai. 

Spostavo il peso da una gamba all'altra mentre la mano accorreva frenetica ad aggiustarmi i capelli ribelli. 

Questi scappavano in più direzioni indomabili e capricciosi. Liberi e leggeri, ricci soffusi che sembravano creare una nuvola viva attorno al mio volto.

<< Ezekiel aiuterà Benjamin a diventare la futura guida del Regno. Maggie e Glenn gestiranno Hilltop... >>

Mi schiarii la gola cosciente che stavo rischiando di perdere tutto. 

Scegliendo di combattere mio padre e Negan avevo messo a repentaglio anche quello che eravamo gli uni per gli altri. Ma erano vivi, e questo mi bastava.

Mi bastava avere di fronte l'uomo che amavo, sapere che stava bene. 

Se poi avrebbe scelto di odiarmi l'avrei capito, non mi avrebbe fermata nel portare a termine la mia decisione.

Negan•Sweet darknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora