Ciao diario mi trovo a Le Mans in ospedale: ora comunque sto abbastanza bene, ma ieri credevo di vedere le stelle.
Domenica durante la gara, esattamente al primo giro un paio di piloti fecero a carenate.
Al secondo giro nessuno si era accorto del fatto che la pista era letteralmente invasa dall'olio. Con la coda dell'occhio vidi che Canet era scivolato, non feci in tempo a esultare che mi ritrovai stesa sula ghiaia. Mi rialzai con la spalla sinistra dolorante; cercai immediatamente di muoverla ( lo so che non si dovrebbe fare, ma è più forte di me). Nella frazione di un secondo vidi dall'altra parte della pista Bulega, Migno e Antonelli che erano scivolati a causa di diversi scontri che gli avevano fatto perdere il controllo delle loro moto.
Presi lo scooter e andai in infermeria, dato che i soccorritori diagnosticarono una lussazione alla spalla decisero di portarmi all'ospedale più vicino; mi rassicurarono dicendo che era solamente per precauzione.Quando riaprii gli occhi la luce era troppo forte, posai una mano sul volto cercando di vedere qualche cosa.
Girai la testa verso la mia destra, sul subito vidi un'ombra, poco dopo riuscì a intravedere la figura di Linda.
La salutai e lei ricambiò sorridendo: " gli altri ragazzi hanno appena terminato la gara, Nicoló è arrivato diciottesimo, mentre Andrea è arrivato quinto".
Annuii, che palle; questo zero è veramente pesante sulla classifica; Linda si intromise nei miei pensieri:" Se ti può consolare anche Vale oggi è caduto."
La guardai perplessa:" come scusa ?"- [ ] Comunque la cosa non mi aiuta affatto, anzi; mi fa solamente incazzare ...
"È scivolato all'ultimo giro" ora sta verificando l'entità della caduta con il suo team, mentre i ragazzi sono in conferenza, appena finiscono vengono qua anche loro per degli ulteriori controlli."
Presi in mano il telefono, c'erano due chiamate perse da mia mamma e una da Maverick.
Chiamai mamma: " ciao mamma sto bene, ho preso solo una bella strangata...." dissi.
" Adesso dove sei? Sei ancora in ospedale? " Mi chiese preoccupata.
" Sì " risposi: " ma adesso mi faranno un paio di controlli poi mi dimettono, appena torno a casa farò qualche giorno a fisioterapia senza toccare la moto."
"Ok... ti lascio riposare, poi questa domenica magari vedi di fare un salto a casa" .
Annuì, la salutai e chiusi la chiamata.
Posai l'iPhone e sentì bussare, tentai di alzarmi, ma Linda mi ordinò di stare nel letto mentre lei andava ad aprire.
Quando la porta si aprì cercai immediatamente di sistemarmi i capelli; provai a fare la coda, ma il dolore alla spalla non me lo permise.
Maverick entrò nella stanza:" ciao piccola, stai bene ?"Oh mio Dio.... mi hai chiamato piccola? Ora sì che sto male.
" Sto bene, grazie" sorrisi e lui si sedette sul lettino:" per quanto riguarda Vale, io non ....."
Lo bloccai immediatamente: " tranquillo, ho capito" Vale è scivolato, ma non per colpa sua.
" Tu questa sera vai a festeggiare?" Gli chiesi. Lui scosse la testa in senso di negazione:" ti accompagno al motorhome e ti aiuto" .
Sorrisi: " ma io non ho bisogno di aiuto" dissi.
" Allora ti faccio compagnia " mi sorrise dandomi un bacio sulla fronte.
Sorrisi: " ora esci che mi cambio, così Linda mi riaccompagna al motorhome.
Anche perché deve andare alla conferenza stampa.
Quando tornai al motorhome mi cambiai i vestiti: presi un top e degli shorts. E ora sono qui sul divano ad aspettare quel bellissimo esemplare di Maverick.
Ti farò sapere come andrà la giornata
Ciaooooooo
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Diario di Kiara
Teen FictionCompleta Kiara: una ragazza come tutte le altre... Ok, forse non come tutte: lei è l'unica ragazza a far parte della VR46 academy, gareggia in moto 3 . Scrive tutte le sue sensazioni, emozioni e tutto ciò che le gira per la testa in questo diario...