Di nuovo io, di nuovo tu

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2 dicembre 2016

"Non ci credo" continua a sussurrare Mario, mentre entra in camerino seguito da Claudio. "Non ci credo, non ci credo che mi hai scelto, cazzo."

"Dai cerca di crederci in fretta che sto morendo di fame" gli dice Claudio sorridendo, mentre si chiude la porta alle spalle e lo guarda col sorriso più felice del suo intero repertorio. La verità è che non è mai stato così felice prima di questo momento, mai, e mai pensava di poterlo essere. Si guarda intorno velocemente e sente che manca qualcosa, ma allo stesso tempo non manca niente. È tutto perfetto. Tutto come avrebbe dovuto sempre essere. "Siamo soli."

"Be', l'ho notato" risponde Mario divertito, sfilandosi la giacca perché sta cominciando a sudare. È il 2 dicembre e lui sta sudando per colpa di tutte le emozioni che questo bellissimo uomo che ha davanti è in grado di fargli provare.

"Mario... siamo soli" ripete Claudio, guardandosi intorno con fare ovvio.

Mario fa lo stesso, distoglie un attimo lo sguardo da lui e realizza.

Sono soli.

Niente redazione, niente telecamere, solo loro due e basta.

E per un attimo è terrorizzato da questa cosa.

Terrorizzato perché per mesi si è nascosto dietro la redazione, i loro consigli, le telecamere. Non gli piaceva veramente stare lì ma lo faceva sentire al sicuro. Non poteva sbagliare con Claudio se aveva Margeaux a dirgli cosa fare, Chiara che cercava di fargli capire cosa provasse e Maria che stava sempre lì a cercare di ricucire tutti i loro sbagli.

Adesso sono solo lui e Claudio contro il mondo.

E se non riuscissero a farcela da soli? Se non riuscissero a ricucirli da soli i loro sbagli quando torneranno i litigi? Se non riuscissero a gestire questa storia che fino ad ora non hanno mai potuto gestire da soli?

Claudio legge la paura nei suoi occhi e lo guarda sospettoso, a tratti spaventato, mentre fa qualche passo nella sua direzione. Non è da Claudio stare lì a cercare di decifrare ogni comportamento, ogni sguardo, ogni dettaglio, ma con Mario è diverso. Con Mario è tutto diverso e lo è sempre stato. Quando Mario gli ha detto di sì, si è ripromesso di non sbagliare più con lui, di non fare lo stupido, di proteggere lui e la loro storia, di lasciare il mondo fuori dalla porta e di pensare solo a loro due insieme. A nient'altro. "Stai bene? Non è che... ci stai già ripensando?" cerca di scherzarci su, ma da una parte teme davvero questa cosa.

"Cosa? Clà, stai scherzando? Certo che no" risponde Mario, portando le braccia attorno ai suoi fianchi e poggiando la fronte contro la sua spalla. "Dopo tutto quello che ho fatto, ma ti pare?"

Claudio si rilassa subito a queste parole e lo stringe per le spalle, gli accarezza i capelli e gli da un bacio sulla tempia. "Allora cosa c'è?"

Mario sospira, rilassandosi un altro po' tra le sue braccia e godendosi questo momento. Il loro primo vero momento da soli. "Secondo te funzionerà? Non sarà più una sola ora a settimana, con le telecamere e quelli della redazione a farci da pubblico. Saremo solo noi. Secondo te ce la faremo a farla funzionare da soli, io e te?"

"...Non lo so, Mario" sussurra Claudio, più sincero che mai. "Però faremo del nostro meglio per farla funzionare, okay? Lasciamo fuori tutto il mondo, pensiamo solo a noi due e non lasciamoci influenzare dal resto. Promettiamoci solo che... lotteremo sempre per noi due. Che non faremo più i testardi come abbiamo fatto in queste settimane e che ci diremo sempre tutto. Tutto, Mario. Siamo solo io e te adesso quindi promettiamoci di farcelo bastare. Promettiamoci di- di bastarci, Mario."

Bastarsi // ClarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora