Non riesco a lasciarti andare

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A Claudio, di nuovo.

E per sempre.

Ti dedico tutto.

Claudio scende dal treno dopo un viaggio lungo ed estenuante, il suo primo pensiero è quello di tornare a casa, farsi una doccia calda e poi andare a dormire, ma trova qualcuno ad aspettarlo sul binario. Paolo è lì, con ancora i vestiti del lavoro addosso, la camicia leggermente stropicciata e un mezzo sorriso stampato sul viso.  

Non ha raccontato a Paolo cos'è successo. Non gli ha detto del bacio con Francesco, non gli ha detto del litigio con Mario, non gli ha detto che Mario non si è presentato in esterna. Si sono sentiti a telefono cinque minuti mentre era in viaggio e il suo tono parlava da sé. Era devastato.

E ora lo ha davanti, ha davanti Paolo che in mezzo a tutto questo caos resta sempre la sua più grande certezza. Lascia cadere il borsone a terra e lo abbraccia, così, senza dire una parola. Quando sente le braccia del suo amico stringerlo sospira sulla sua spalla e cerca a stento di trattenere le lacrime. "Ora andiamo a casa e mi racconti tutto, okay Clà?"

Appena sono a casa si buttano sul divano, e Claudio ci mette appena un minuto per trovare le parole e cominciare a parlare. Gli racconta della lettera, gli racconta delle cose bellissime che gli ha scritto e delle sensazioni incredibili che ha provato, gli racconta della discussione, delle parolacce, gli racconta di essersi pentito amaramente di non averlo abbracciato a fine esterna. Gli racconta di averlo aspettato per tantissimo tempo su quella staccionata, di aver immaginato il loro primo bacio tutto il tempo lì, in quel luogo, e di aver cominciato a sentire le gambe tremare quando la realizzazione che Mario non si sarebbe presentato lo ha colpito come un fiume in piena. 

", stavolta potrei perderlo sul serio" confessa Claudio, nascondendosi il viso tra le mani. Non ha fatto altro che pensare a questo per tutto il viaggio, mentre se ne stava appoggiato al finestrino e col cappuccio alzato sopra la testa per proteggersi dalle occhiate indiscrete della gente. "Già tutta questa storia dell'esterna senza telecamere lo aveva urtato parecchio. Adesso che scoprirà che addirittura mi sono lasciato baciare da Francesco..."

"Aspetta, aspetta, cosa?" lo interrompe Paolo, spaesato. "Tu e Zecchini vi siete baciati?"

Claudio annuisce, mordendosi il labbro agitato. "O meglio, lui ha baciato me. Gliel'ho lasciato fare perché... non lo so nemmeno io perché. O forse sì. Ero così arrabbiato con Mario, in quel momento. Francesco ha organizzato una esterna bellissima, mi ha portato a cena fuori, mi ha chiesto di ballare e... io volevo, mi aspettavo di vedere Mario. Non lui. Era tutto sbagliato in quel momento, ed ero arrabbiato perché per colpa di Mario stavo vivendo un momento sbagliato. E quando lui si è avvicinato per baciarmi... gliel'ho lasciato fare, perché ero arrabbiato. E perché sono mesi che sto cercando di capirci qualcosa e Francesco baciandomi ha provato ad aiutarmi. Ma quel bacio... cristo Paolo, ho pensato a Mario per tutto il tempo. Ancora. Come poteva essere altrimenti? Io ho permesso a Francesco di baciarmi solo per fargli un dispetto, e adesso sono pentito da morire. Non mi perdonerà mai Paolo, non farà altro che convincersi ancora di più che non è lui quello che voglio e se ne andrà-"

"Claudio, ma ti ascolti quando parli?" gli chiede il suo amico, con un sorriso tenero. Certo, gli dispiace vedere Claudio soffrire così, ma allo stesso tempo gli fa tenerezza perché... il suo migliore amico è così dannatamente preso. E anche Mario lo è, ha visto quel ragazzo timido e sensibile tirare fuori una forza e una determinazione inaudita per conquistarlo, ed è convinto che non lo lascerà andare così tanto facilmente. "Hai fatto un casino perché Mario non si è presentato a mezz'ora di esterna e ti sei dimenticato di raccontarmi del bacio con Francesco. Hai passato venti minuti a descrivermi quanto ti abbia emozionato la lettera di Mario, e neanche una parola sulla "bellissima esterna", sul bacio che c'è stato con Francesco. Ti ripeto la domanda, Claudio: ma ti ascolti quando parli? Che diavolo stai aspettando a scegliere Mario?"

Bastarsi // ClarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora