Fumikage Tokoyami x Reader

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[Nome] camminava da sola lungo la strada asfaltata.
Lo sguardo basso e privo di emozioni.
Le mani nella grande felpa grigia,il cappuccio sulla testa. Nonostante piovesse,si sentiva molto bene sotto quel grande indumento.
Non le importava l'assenza dell'ombrello.
Nulla può andare peggio di così ormai.
Continuava a pensare.

Arrivò ad un ponte. Si fermò in mezzo alla strada e guardò a destra. Vide il fiume che attraversava la città,che prima della pioggia era calmo e tranquillo,e ora era continuamente punteggiato dalle gocce d'acqua.

Rimase a fissarlo ancora per qualche secondo e poi si avvicinò ai pali di ferro che separavano la strada delle auto da quella per le biciclette.

[Nome] ci passò in mezzo e arrivò al parapetto in legno del ponte.
Vi ci mise sopra le mani e si appoggiò ad esso,bagnando ancora di più la felpa.
<Bello questo fiume. Non mi ero mai fermata a fissarlo. Mi sarebbe piaciuto venire a pescare qua con la mamma>
La [c.c] accennò ad un lieve sorriso, piegando le labbra dal colore ormai sbiadito,verso l'alto.
Ma subito ritornò all'espressione vuota di prima.
Tirò su col naso e lentamente alzò le gambe una alla volta.
In pochi secondi si ritrovò in piedi sopra la balaustra di legno.

Riusciva tranquillamente a rimanere in equilibrio,ma sarebbe bastato un soffio di vento più forte,per farla cadere di sotto.

Alzò la testa verso le nuvole e le gocce le bagnarono le palpebre,leggermente socchiuse per il fastidio.
<Ma come ci sono finita qui?> si chiese sussurrando <Ah si,per quello>
Ritornò a guardare il fiume che scorreva sotto di lei.
Sorrise nuovamente,mostrando i denti bianchi.
<Tranquilla mamma. Sto arrivando>

<Ehi,che stai facendo?!>
Una voce risvegliò la ragazza,poco prima dell'atto che stava per compiere.
Girò la testa indietro e vide in mezzo alla strada,un ragazzo con dalla testa di corvo.
Poco le importava in quel momento dell'aspetto.

<Chi sei?> gli chiese
<Mi chiamo Fumikage Tokoyami e vado alla scuola per eroi della Yuuei. Tu,invece?>
<È inutile sapere il mio nome. Tanto non vivrò più ancora a lungo>
<Scendi da li> le ordinò
<No>
<Non fare stupidaggini ragazzina e vieni giù!>
<Ho detto di no!>
Il ragazzo sospirò.
<E va bene. Se davvero vuoi toglierti la vita,almeno dimmi il perché>
Alla ragazza scese una lacrima,ma la asciugò subito con il dorso della mano.
<Devo raggiungere mia mamma> si limitò a dire sorridendo.
Dopodiché si lasciò cadere all'indietro,chiudendo gli occhi.

Sentiva il vento che le fischiava nelle orecchie,ma anche un urlo sordo,di cui non riuscì a scandire bene le parole.
Quando riaprì gli occhi,[nome] vide che era circondata dall'oscurità.
<Così è questo che vedi quando muori. Non mi ricordo di aver toccato per terra. Meglio,almeno non ho sofferto>
Poi però,quando l'oscurità si dissolse,vide il cielo,ancora coperto di nuvole grige,che facevano cadere le gocce sul suo viso.
Si alzò a sedere,notando di essere sulla riva del fiume.

<Sono...sono viva. Ma come...?>
<Ringrazia Dark Shadow>
[nome] girò la testa di scatto,notando accanto a sé il ragazzo,che fino a pochi minuti fa era con lei sul ponte.
E vicino a lui,un'ombra dal colore nero-violaceo,dalla forma di volatile,che gli usciva dal petto.

<Prima ti ho fatto una domanda. Ma la risposta non mi è parsa tanto chiara>
La ragazza lo guardò e poi avvicinò le ginocchia al viso e le circondò con le braccia,appoggiandovi sopra il mento.
<Mia mamma è morta. È accaduto una settimana prima che iniziassi il liceo. Anch'io dovrei fare la Yuuei. Già,dovrei. Un giorno tornai a casa. Ero da sola,di solito mia mamma arrivava nel tardo pomeriggio e poi mio papà la sera. Ma quel giorno non arrivò. Mio papà tornò a casa e mi chiese "dov'è la mamma?". Non lo sapevo. La chiamai,ma non rispose. Chiamai la sua collega di lavoro e mi disse che era già uscita. Chiamai una sua amica credendo che fosse andata da lei a bere un caffè. Ma disse che non era lì. E poco dopo,quando mio papà accese la TV,vedemmo al telegiornale un'incidente. La macchina era la sua e il corpo sulla barella dell'ambulanza che stavano trasportando,era il suo. Ci precipitammo sul luogo dell'incidente e ci dissero che era troppo tardi. Morta sul colpo>

[Nome] sentì le guance ormai bagnate dalle lacrime,insieme alla pioggia.
<E poi sono caduta in depressione,come hai potuto notare>
Fece qualche singhiozzo.
<Io non ce la posso fare senza di lei. Mi manca troppo> si coprì il viso con le ginocchia,cadendo in un pianto isterico.
<Vorrei andare da lei,ma so che mio papà non reggerebbe nemmeno quello>
Continuò a versare lacrime e poi sentì qualcosa che le circondò le spalle.
Era il ragazzo che ora la stava stringendo a sé.
<Mi dispiace tanto> disse
<Anche a me,non sai quanto> rispose [nome] facendo un lieve sorriso.
Si lasciò andare e si appoggiò al corpo del ragazzo,mettendo la testa sul suo petto,ora libero dalla strana creatura di prima.
<Grazie> sussurrò [nome]
In risposta lui,le accarezzò la spalla.

Dopo qualche minuto [nome] si alzò e piedi e si asciugò le guance dalle ultime lacrime.
<Che classe fai?> gli chiese sorridendo
Lui esitò un'attimo.
<1-A. Perché?>
<Ah bene. Io la 1-C ( NB classe scelta a caso )>
La ragazza si incamminò verso la collinetta che riportava sulla strada sopra.
<Comunque mi chiamo [nome] [cognome].Ci vediamo a scuola> disse prima di scomparire dietro l'erba.

Fumikage rimase seduto ancora sulla ghiaia,fissando il punto dove la ragazza era scomparsa.
Poi guardò in alto e vide che la pioggia aveva smesso di cadere e il sole stava spuntando piano piano dalle nuvole.
Proprio come sul volto di quella ragazza.
Pensò.


OK fa schifo, però non mi veniva in mente niente. Accontentatevi😂

BNHA x Reader (ita) {CONCLUSO}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora