Shinso Hitoshi x Reader

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So che dovrei farle anche su personaggi come Neito Monoma o TestuTestu o Todoroki,ma...
Voi non potete capire.
Io amo Shinsou.
Prima il mio preferito era Todoroki,ma appena ho incontrato lui,Shouto se n'è andato a fanculo😂.
Rimane il mio secondo preferito.
Detto questo,spero vi piaccia.

<Non mi piace>
<È cattivo con i bambini>
<È scontroso>
<Non mi stupisco del fatto che sia vedovo>
<Quella povera donna si è suicidata perché non ce la faceva più>
<Ma non la biasimo,preferirei morire che passare una giornata con quel conte>
Giravano un sacco di dicerie sul giovane Conte della Transilvania.
Era odiato da tutto il popolo,ma nemmeno lui sapeva il perché. Ma poco gli importava. A lui bastava vivere da solo,in tutta tranquillità.

Ma come la maggior parte dei pettegolezzi,anche quelli sul ragazzo erano finti.
E questo la piccola [Nome] lo sapeva perfettamente.
Una bambina povera del paese,che ogni giorno andava a far visita al Conte solitario.

Accadde tutto un giorno,normale come tutti.
[Nome] girava per il paese chiedendo la carità. Non è che vivesse per strada,ma la sua famiglia non era delle più ricche.
Così decise di andare in cima alla collina che sovrastava il paese,dove regnava il Conte nel suo grande castello.
<Hey,ragazzi perché non andiamo lassù?> chiese [Nome]
<Eeeh?! [Nome] ma stai scherzando?!> rispose il suo migliore amico Kirishima,anch'egli povero
<E perché?>
<Ma sai chi ci abita lassù?>
<No,chi?>
<Ma come chi,[Nome]?> le disse la sua amica Ashido <non sai mai niente,tu>
<Dicono che ci abiti il Conte più cattivo e severo di tutti i tempi. Dicono che cacciava gli ospiti indesiderati con la magia nera,lanciandogli addosso delle maledizioni> continuò Uraraka muovendo le dita
<Io voglio provarci> disse [Nome] incamminandosi sulla strada
<No,[Nome] fermati!> la richiamarono i suoi amici.
Ma lei non li ascoltò e camminò spedita lungo il sentiero nel bosco.
Dopo qualche minuto arrivò alle grande porte del castello.
Bussò per tre volte e aspettò che qualcuno le venisse ad aprire.
E così accadde.
La porta si aprì,rivelando un enorme ombra scura e slanciata.
<Desidera?> chiese quello che pareva un ragazzo
[Nome] ignorò completamente la domanda.
<Sei tu il Conte? Quello che tutti dicono che fa paura?>
Lui esitò un attimo prima di rispondere.
<Si,sono io>
<Eppure a me non fai paura> continuò la bambina alzando un sopracciglio <non capisco il perché>
<Chi lo sa> disse il ragazzo dai capelli viola alzando le spalle.
<Comunque cosa ci fai qua?> chiese lui
<Oh,io mi chiamo [Nome]> rispose la [c.c] porgendogli la mano
<Hitoshi Shinsou> rispose l'altro stringendola
<Nella mia famiglia siamo un po' poveri. Non è che potresti darmi qualche soldo?> chiese lei
Stavolta fu il conte ad alzare un sopracciglio.
Poi,senza rispondere ritornò in casa e chiuse la porta. Quando la riaprì,si chinò leggermente in avanti aprendo il pugno della mano. E [Nome] vide nel suo palmo quattro monete luccicanti,proprio come i suoi occhi in quel momento. Senza esitazione le prese e le mise nella tasca dei pantaloni.
<Grazie mille!> disse sorridendo
<Di niente> rispose Hitoshi senza emozione
D'istinto la bambina gli abbracciò le gambe. Al gesto lui si irrigidì leggermente,ma poi mise una mano sulla testa di [Nome] e la scostò.
<Ora...va' a casa>
<Ma io mi annoio laggiù> sbuffò lei <perchè non giochi un po' con me?>
<C-come?>
<Avanti giochiamo a qualcosa! Hai una casa enorme!> la bambina aprì le braccia <giochiamo a nascondino!>
<Nascon...dino?> il ragazzo la guardò ancora più confuso
<Eddai! Non sai nemmeno cos'è nascondino?> [Nome] sbuffò e lo trascinò dentro la casa,tirandolo per una manica.

I giorni passavano e ogni giorno [Nome] andava a trovare il Conte per insegnargli tanti nuovi giochi.
E come i giorni,passarono i mesi e gli anni.
La piccola [Nome] era diventata una diciottenne dolce e gentile.
Come faceva da circa dieci anni,[Nome] uscì di casa a notte fonda e andò a trovare il suo solitario amico.
Toc Toc
La porta si aprì e apparve il ragazzo.
<Yo>
<Ciao Shinsou! Come va?> chiese [Nome] sorridendo
<Sai che mi fai la stessa domanda ogni volta?>
<Si. Ma è perché ti voglio taanto beeenee!> rispose la ragazza abbracciandolo come sempre
<Giochiamo ancora a qualcosa?> lei entrò in casa
<Ormai siamo grandi> ribatté lui chiudendo la porta
[Nome] sbuffò.
<Allora cosa ci sono venuta a fare qua?> si sedette su una morbida poltrona e il ragazzo di fronte a lei.
Si guardò intorno e posò lo sguardo sul tavolino accanto a lei.
<Vedo che hai sempre dei nuovi biscotti già pronti> si leccò le labbra e afferrò il dolcetto ingoiandolo in un boccone
<Sei una mangiona> Hitoshi abbozzò ad un lieve sorriso
<Tu invece sei troppo magro> rispose la ragazza a bocca piena,indicandolo con il mignolo
<Hai sempre quelle brutte occhiaie. E comunque> svuotò la bocca dall'ultimo biscotto <mi stavo chiedendo una cosa più importante. Sono passati dieci anni e non sei invecchiato per niente. Un po' ti invidio>
Il violetto sospirò.
<Sapevo che prima o poi avremmo dovuto affrontare questo argomento>
Si alzò e andò verso la finestra.
<Vedi,è molto complicato da spiegare. E quello che mi preoccupa di più è la tua reazione>
Anche [Nome] si alzò e lo raggiunse.
<È successo qualcosa?>
<Cercherò di non fare troppi giri di parole> rispose lui mettendole le mani sulle spalle
<Devo abbandonare la Transilvania>
La ragazza spalancò gli occhi.
<C-che cosa?>
<Devo lasciare il paese. Ma c'è un motivo. Ed è alquanto strambo> si mise una mano sul collo,come suo solito e guardò in basso.
<Io sono...un...vampiro>
Il cuore di [Nome] perse un battito.
<Un...v-vampiro?> [Nome] cominciò a tremare e fece un passo indietro
<Bhè,non era ovvio? Transilvania,Conte,la mia "non vecchiaia">
<E ora v-vorrai succhiarmi il s-s-sangue?>
<Nono,tranquilla. Io mi nutro di quello animale. Però...Mi dispiace,credimi. Avrei preferito non toccare questo argomento>
<E perché devi abbandonare il paese?>
<Perché,mi chiedi?>
Il ragazzo fece un passo verso di lei.
E d'istinto la ragazza fece ancora un passo indietro.
<Ecco,ora capisci?> rispose Hitoshi
<No Shinsou...scusa...io non>
<È tutto a posto. Me lo aspettavo d'altronde>
<Shinsou,mi dispiace>
[Nome] fece una corsetta verso di lui e lo abbracciò forte.
<Ti prego non mi lasciare> cominciò a piagnucolare
Gli occhi le pizzicavano.
<Sei la mia unica amica,ma non so se tu lo dirai mai a qualcuno>
<È proprio perché sono la tua unica amica che non lo dirò a nessuno!> gli urlò mettendogli le mani sul colletto.
<Sono sempre un vampiro. Non so se un giorno perderò il controllo. A volte mi è capitato,sai? Ho prosciugato un povero cervo>
<Io mi fido di te! Ti prego non te ne andare! Non c'è un modo per farti diventare umano?!>
<Se anche ritornassi umano,sarei un vecchio decrepito>
<Non voglio> sussurrò [Nome] tra i singhiozzi e affondando il viso nella camicia del ragazzo.
<Ehi> la chiamò Hitoshi
Lei alzò il viso incrociando il suo sguardo con quello del ragazzo.
E lui unì le loro labbra in un bacio lungo e dolce.
Dopodiché Hitoshi spostò il proprio viso sul collo della ragazza e ci lasciò un piccolo morso.
[Nome] sentiva i canini che lentamente le entravano nella carne.
Si staccò quasi subito.
<Non ti ho succhiato il sangue,tranquilla> le disse asciugandole una lacrima con il pollice
<Chiudi gli occhi> continuò poi
[Nome] obbedì e chiuse gli occhi.
Sentì sussurrare nell'orecchio.
<Ricordati di me. Ogni volta che lo guarderai> le sfiorò con le dita il punto che era stato appena morso
[Nome] aprì gli occhi di scatto per vedere un'ultima volta il suo amico,ma davanti a lei non c'era nessuno. Solo la finestra semiaperta.
La ragazza corse fuori dalla porta e disperatamente si guardò intorno alla ricerca del ragazzo.
Niente. Solo la luna e il silenzio.
Si sedete sull'erba secca e abbracciando le ginocchia,ricominciò a piangere,urlando.

Alloooooraaaaaa. Fa cagare al cazzo vero? Sì,è vero. Per vari motivi, comunque:
1)a molti Shinso non piace,nel senso che non lo si considera molto
2)la storia me l'ero immaginata diversa
3)mi distraggo sempre dalla televisione
4)non sono una scrittrice
Sumimasen!
La prossima la farò su Todoroki,per vostra gioia. Oppure se avete richieste,ditemi pure.

BNHA x Reader (ita) {CONCLUSO}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora