Richiesta da Sarcsticat spero ti piaccia.
(c.o) colore occhi
Non volava una mosca all'interno del grande edificio di marmo grigio.
L'unico rumore che si sentiva continuamente,era il calpestio dei piedi delle guardie,che camminavano avanti e indietro,da una cella all'altra.Insieme ad esso,si aggiungeva il suono di un leggero e continuo tonfo.
Era una pallina da tennis,che (Nome) stava lanciando contro il muro davanti a sé,per poi riprenderla dopo il primo rimbalzo e ricominciare così il piccolo giochino.Per sua fortuna,il capitano delle guardie,le aveva concesso quel piccolo e unico oggetto di svago.
(Nome) guardò silenziosamente la pallina che dopo aver toccato il muro stava per ritornare a lei,quando un mormorio indefinito la richiamò,interrompendo il momento.
La ragazza dai capelli e gli occhi corvini,nonché unica "amica" di (Nome) in quel posto,si affacciò dalle sbarre della cella di fronte.
<Chi è Jirou?>
Anche (Nome) si era alzata ed aveva fatto lo stesso.
<Non ne ho idea,però sembra un ragazzo>
La figura del ragazzo,proseguiva lentamente lungo il corridoio,avvicinandosi sempre di più alle celle delle due ragazze.
<Hey,che ci fa uno zuccherino come te da queste parti?> chiese Jirou con un ghigno al ragazzo,che ora era tra lei e (Nome)
<Potrei dire lo stesso di te> rispose lui allo stesso tono
I due si guardarono per qualche secondo,finché la ragazza non continuò a parlare.
<Sono sicura che non sei qua per me,vero?>
<Purtroppo no. Però è stato un piacere conoscerti>
Lei fece un'altro ghigno e poi,senza dire niente,tornò a sedersi all'angolo della cella.(Nome) guardò confusa il ragazzo dai capelli biondi,che si voltò verso di lei e si avvicinò alle sbarre.
<È un bello rivederti (Nome)>
La (c.c.) aprì leggermente gli occhi sorpresa e poi sorrise maliziosamente anche lei.
<Hey Monoma>
<La divisa del carcere ti sta davvero bene>
<Lo so,grazie mille>
(Nome) incrociò le braccia e andò a sedersi sulla lastra di legno che le faceva da letto,accavallando le gambe.
<Come mai questa tua visita?>
<Non sei felice di vedermi?>
<Sei un lurido bastardo. Prima mi abbandoni e poi vieni a trovarmi in prigione>
<Quel che è fatto è fatto>
<Come scusa?>
L'espressione di (Nome) cambiò.
<Non potevo fare altro. I piedipiatti ci stavano per raggiungere,lo sai anche tu>
(Nome) infuriata si alzò di scatto e in un secondo raggiunse il ragazzo,afferrandolo per il colletto della maglietta.
<Così,piuttosto che aiutare la tua socia e farti beccare insieme a lei,hai preferito tagliare la corda e lasciarla lì. Bell'amico>
Monoma fece un ghigno.
<Sei diventata più aggressiva,mi piaci>
<Il carcere ti cambia Neito>
Il silenzio calò tra i due ragazzi.
Lui continuava con il suo sorriso malizioso,lei invece in risposta,gli mandava sguardi omicidi.
Non poteva perdonarlo.
Non riusciva a perdonarlo.(Nome) finalmente si decise a lasciare andare la presa e tornò a sedersi sul letto.
<Come va la spalla?> chiese poi lui
(Nome) lo guardò e sorrise lievemente,mettendosi una mano sul punto citato.
<Ora sto molto meglio.È rimasta una bella cicatrice>
<Bhe,capita quando ti sparano>
La ragazza ridacchiò.
<Ho bisogno di te (Nome)> continuò lui
<Non sei capace a fare una semplice rapina da solo?>
<Sì,ma con te è anche più divertente>
Si sorrisero a vicenda e (Nome) tornò a guardare il pavimento,nel silenzio più totale.Il ragazzo dai capelli biondi venne richiamato qualche secondo dopo,dal sordo singhiozzare proveniente dalla sua amica.
Aprì di poco gli occhi e sul suo volto comparve un'espressione affranta.
<Mi m-manchi Neito> piagnucolava (Nome) <p-perché mi hai a-abbandonata?>
Lei alzò la testa incrociando i suoi grandi occhi (c.o) con quelli sottili color ghiaccio di Monoma.Quest'ultimo aprì le braccia e le allungò in mezzo alle sbarre di ferro.
<Vieni> mormorò
(Nome) lentamente si alzò e camminò verso di lui.
Appoggiò le mani sulle sbarre ed il ragazzo la guardò negli occhi.
Erano gonfi e arrossati.
Monoma mise le mani sulle sue guance e con il pollice le pulì il viso dalle lacrime.
Poi le diede un bacio sulla fronte.
<Mi dispiace>
(Nome) mise la testa sulle sbarre.
<O-ora ti scusi anche? S-sei un bastardo> disse facendolo ridacchiare
<Però non sto scherzando. Anche a me manchi>
La ragazza alzò lo sguardo sorridendo.
<D-davvero?>
<Molto. Ti farò uscire di qui,il più presto possibile>
Fece cadere lo sguardo sulle labbra di (Nome) e fece un ghigno.
<Non saranno certo dei pali di ferro a fermarmi> mormorò
Fece unire le loro labbra in un bacio appassionato,sebbene a fatica.Quando si staccarono,la ragazza spalancò gli occhi e arrossì violentemente.
<Non ti avevo mai vista così. Il carcere ti cambia veramente>
<B-baka. Piuttosto,promettimi veramente che mi tirerai fuori da qua>
Lui fece il pugno.
<Lo prometto>
(Nome) guardò prima lui e poi la mano,sorridendo e fece battere il suo pugno con quello del ragazzo.
<Allora ti aspetterò>~~
Monoma guardò dal fondo del corridoio l'unica mano che stava sventolando (Nome) in quel momento per salutarlo.
Senza dire niente ricambiò ed uscì,chiudendo la porta alle sue spalle.<Quindi ora state insieme?> disse Jirou affacciandosi dalla cella e guardando (Nome)
<A quanto pare> rispose l'altra alzando le spalle
<Vi ho sentiti. Brutta storia>
(Nome) si voltò a guardarla male.
<E non guardarmi così. Mi annoiavo>
<Quello là è proprio un'idiota. Spero solo che non usi il trucco della lametta nella torta> sospirò (Nome) facendo ridacchiare la corvina.Okee! E anche questa è finitaa!
Fa schifo,lo so.
Le ultime One shot che sto facendo sono le più schifose,mi dispiace tantissimo!
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BNHA x Reader (ita) {CONCLUSO}
FanficPrima raccolta di one shots sui personaggi di Boku no Hero Academia IN ITALIANO • ⚠️RICHIESTE CHIUSE PERCHÉ IL LIBRO È FINITO⚠️