Bakugo Katsuki x Reader

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Ho preso spunto dal film che ho appena guardato "Lo Hobbit,la battaglia delle cinque armate".
È stra triste,ma anche stra figo.
Vi prego guardatelo.

(Nome) voleva combattere.
Non voleva stare rinchiusa nella sua camera da letto.
A guardare dalla finestra i soldati che morivano al suo servizio.

Era una principessa,sì.
Ma con le armi ci sapeva fare.

(Nome) ammirava come il suo migliore amico e futuro marito,si destrava bene nella spada.
Amava il modo in cui la faceva volteggiare in aria,per poi conficcarla con violenza nel cerchio disegnato con carbone,sul petto delle figure umane di legno.

Forse utilizzava troppa violenza,ma lui era fatto così.
E (Nome) lo amava alla follia.
Bakugo Katsuki,era il nome del principe,futuro sposo di (Nome).

Principe che ora,guidava la moltitudine di nobili guerrieri a combattere contro il nemico.
Li incitava urlando,come suo solito.

E (Nome) li fissava dall'alto,con fare studioso e invidioso.
Voleva impugnare qualsiasi cosa in mano.
L'arco in legno levigato,la spada dall'elsa dorata,il pugnale che suo padre le aveva regalato in anticipo come regalo di nozze.
Voleva scaraventarsi giù dalla finestra e affiancare gli sconosciuti compagni nella lotta.
Non aspettava altro.

Ma l'amore familiare,la teneva bloccata dentro quella stanza.
La madre,alquanto tradizionalista e severa,si era già mostrata più volte contraria alla passione della figlia.
Ma per sua sfortuna,il marito si era schierato dalla parte della figlia.

(Nome) non resisteva più a quella vista.
Gli uomini,cadevano per terra come piccole mosche.
Sia amici,che nemici.
Morti leggere e veloci.
E morti più dolorose e lente.
Tutto ciò la impauriva.
Ma allo stesso tempo la faceva quasi eccitare.
Non aveva mai sperimentato le sue capacità dal vivo.

Si chiese se quello era il momento giusto per farlo.

Prima che potesse rispondersi,uno dei suoi guerrieri cadde a terra,con la testa mozzata.
Poté vedere con chiarezza,i suoi occhi spalancati.

Un brivido le salì lungo la spina dorsale.
Poi vide,qualche metro più in là,un'altro uomo dello stesso schieramento.
Che urlava di dolore e rabbia.

(Nome) diede uno sguardo alla spada dall'elsa luccicante,appoggiata su una poltrona accanto al camino.
Sembrava che la chiamasse.
"Prendimi. Prendimi e combatti"

Al diavolo la paura.

~~

(Nome) si muoveva leggiadra,tra i corpi nemici.
La spada ruotava nell'aria,provocando uno strano sibilio.
E le teste cadevano,come le gambe e le mani.

Non riusciva ancora a credere che stava lottando sul campo.
Sentiva l'adrenalina scorrerle nelle vene.
Eppure,qualche minuto prima,quando infilzò con forza il petto di un nemico,quasi le venne il vomito.
Insomma,aveva appena ucciso una persona.

Ma poi realizzò che non era tempo per pensare a quel tipo di cose.

Si aiutava con il pesante scudo di ferro,per coprirsi dalle lance indesiderate.
L'armatura,presa sul momento da un cadavere,le calzava fortunatamente a pennello.
Per una volta,lodò i muscoli delle spalle che le si erano formati con i vari allenamenti,nonostante le rovinassero di poco la forma del corpo.

~~

Il numero del nemico,diminuiva sempre di più.
(Nome),ormai,non sentiva più il peso del'armatura.

Era impegnata a combattere un guerriero dall'armatura rossa.
Quello era forte,non tendeva a cedere.

(Nome) non si accorse di un altro nemico,che apparì dietro di lei urlando.
Due contro uno. Non ce l'avrebbe fatta.
È la mia fine pensò in quella frazione di secondo in cui l'altro alzò la spada.

BNHA x Reader (ita) {CONCLUSO}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora