Kaminari Denki x Reader (2)

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Dovrei smetterla di fare le storie così lunghe,ma non ci riesco.

NB: Kyouka Jiro nella storia ha il carattere di Touka,anche se non è così in realtà.

Era da circa un mese che Kaminari viveva nella casa di [Nome].
Il ragazzo si era trovato un lavoro all'Anteiku,la famosa caffetteria della 20esima circoscrizione,dove i dipendenti erano ghoul,come lui.
Inoltre non solo era frequentato da umani,ma anche da ghoul.
Infatti qua,scoprì che c'era una bevanda a cui quelli come lui erano immuni. Il caffè.
Certo,doveva nutrirsi di carne,ma quella di cui si nutriva,era carne di persone uccise da altri ghoul. Oppure di semplici suicidi.
Qualche volta [Nome] prima di scuola,andava a trovarlo per fare una leggera colazione. I colleghi di lui sapevano della 'relazione' tra i due e del fatto che lei conoscesse la loro vera natura.
All'inizio Kyouka,una collega della stessa età,voleva ucciderla.
Ma grazie al capo locale Toshinori,la ragazza si convinse che [Nome] non era una minaccia.

<Sono a casa!> urlò [Nome] chiudendo la porta.
Nessuna risposta.
<Kaminari?> la ragazza mise la giacca sull'appendiabiti e si diresse in cucina. Vide la moca del caffè rovesciata sul tavolo e il liquido scuro colava sul pavimento.
Poi il suo sguardo cadde su altre macchie continue,dal colore rosso.
<Non può essere...> [Nome] seguì in fretta le tracce e arrivò in camera da letto.
Trovò seduto e girato di spalle il suo coinquilina.
<Kaminari? Tutto bene?> gli chiese lei inginocchiandosi dietro di lui
Gli toccò la spalla con l'indice e subito il ragazzo si voltò verso di lei.
Gli occhi erano diventati quelli di un ghoul,con le pupille rosse e le orbite di un nero a dir poco scurissimo.
La cosa che stupì [Nome] era il filo di sangue che colava dalla parte destra del labbro.

<Kaminari,cosa...>
<Non ce l'ho fatta [Nome]> sussurrò lui
<Come?>
<Sono uscito prima dal lavoro e...non ce l'ho fatta...avevo troppa fame...>
<Non dirmi che tu...>
<Si...ho ucciso una persona...la carne del capo non mi è bastata...e nemmeno quella di prima... mi hanno solo stuzzicato l'appetito...>
<E-e il caffè?>
<Mi ha solo dissetato...ma non saziato...>
Con un gesto veloce prese i polsi di [Nome] e la fece sdraiare sul pavimento.
<Denki ti prego...>
<Ho troppa fame! Devo mangiare dell'altra carne!>
<Non lo fare...ti scongiuro> alla ragazza cominciarono ad uscire le lacrime dagli occhi
Il ragazzo si leccò le labbra e avvicinò il viso alla clavicola scoperta di [Nome].
Lei chiuse gli occhi,aspettando il momento.
Sentì poi i denti aguzzi di lui che si chiusero in una morsa,affondando nella carne.
Lentamente strapparono la pelle dal corpo lasciando il sangue colare sul braccio per poi riversarsi sulle bianche mattonelle del pavimento.
[Nome] non poté non lanciare un grido di dolore.
<Denki...smettila> singhiozzò lei
Lui non rispose e strappò un altro lembo di pelle.
Le lacrime si mischiarono con il sangue.
<È morbida> sussurrò il ragazzo prendendo [Nome] per le spalle.
Spostò la maglietta della ragazza,scoprendo la sua spalla.
E diede un altro morso. Ma stavolta fu più deciso e insieme alla pelle di [Nome],le tolse anche la carne. Ormai il sangue aveva colorato l'angolo del futon e la pozza liquida si espanse sempre di più.
[Nome] non aveva più la forza di gridare.
Eppure era solo al primo morso.
<Denki...guardami un secondo>
Lui alzò la testa e incontrò gli occhi stanchi e spenti di [Nome],color [c.o.].
Con il pollice gli pulì il sangue dalle labbra e poi si avvicinò lasciandogli un debole bacio sulle labbra.
<[Nome]...>
<Denki...ti amo. Avevo intenzione di dirtelo...e se avrai fame...io ci sarò sempre...ma non farmi morire ora...sennò non avrebbe senso...> mormorò sorridendo
Gli occhi di Kaminari tornarono al loro colore naturale.
<[Nome]...oddio...sono...sono un mostro!> urlò lui con gli occhi lucidi
<No,che non lo sei...>
Di scatto il ragazzo la abbracciò e la strinse fortissimo.
<Mi fai più male così...che con il morso> disse lei
Kaminari la sollevò prendendola tra le braccia.
Cominciò a camminare e con grande velocità uscì di casa.
<Potevi almeno chiudere a chiave eh?> lo rimproverò [Nome]
<Prima ti porto All'Anteiku,sempre se Kyouka o il Capo sono ancora là> rispose il biondino
[Nome] sorrise e chiuse gli occhi appoggiando la testa sulla sua spalla.
<Grazie> sussurrò prima di addormentarsi

<Come sta?> chiese il ragazzo fuori dalla porta della camera in cui dormiva [Nome].
<Non essendo un ghoul,non ha la capacità di rigenerarsi. Ma per fortuna la ferita non è tanto grave. Diciamo che gli rimarrà una grande cicatrice> rispose Toshinori sorridendo lievemente per poi andare nel suo ufficio
Kaminari cautamente aprì la porta di legno ed entrò cercando di non fare rumore.
La vide addormentata sul lungo divano di pelle nero. La spalla era coperta da un enorme e spesso cerotto e il bordo della maglietta era tinto di un rosso sbiadito.
Lui si sedette sul tavolo da caffè,anch'esso di legno.
Cercando di non svegliarla le prese la mano e con il pollice ne accarezzò il dorso.
Ed in pochi secondi,cominciò a singhiozzare.
Questo bastò per svegliare la ragazza,che lentamente aprì gli occhi.
<È solo un morsettino. Non sto mica per morire> disse lei
Il ragazzo rimase a testa bassa.
<Mi dispiace...sono un mostro...ho perso il controllo...non volevo>
<Non sei una ragazza,asciugati quelle lacrime e fai l'uomo> gli ordinò [Nome]
Kaminari obbedì e strofinò la manica sulle guance.
<Riguardo a quello che hai detto ieri> disse lui <sul fatto che mi ami>
[Nome] spalancò gli occhi e arrossì di colpo.
<Anche io ti amo,comunque>
Kaminari sorrise e lo stesso [Nome].
Lei si alzò per dargli un bacio,ma il dolore alla spalla si fece sentire.
D'istinto si ributtò sul divano mettendosi una mano sul cerotto.
<Non ti sforzare> disse lui preoccupato
<È tutto ok> mormorò [Nome] con una strana espressione in viso.
Un misto fra l'addolorato e il felice.
Lui sorrise e chiudendo gli occhi unì le sue labbra con quelle di [Nome] in un bacio dolce e affettuoso.
<Ti amo [Nome]> disse lui mentre continuava ad accarezzarle la mano
<Anche io Denki>

Ok,lo so che è pieno di "lui" e "lei" o "ragazzo" e "ragazza",ma non posso mettere sempre i nomi e poi non trovo sinonimi,mi dispiace!





BNHA x Reader (ita) {CONCLUSO}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora