31- Landon

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Trascorrere le mie giornate nuovamente con Katie mi fa sentire migliore, completo. Lei è di nuovo al mio fianco ed io faccio di tutto per non farle pensare a quel piccolo Leo ancora in coma. Crede molto in una sua guarigione, in un miracolo, io sono più pessimista, ma non la contraddico mai per non far perdere la speranza.

Oggi è Natale e ho deciso di trascorrere questa festa tanta amata dalla mia ragazza, a casa mia insieme a mia mamma e a Flam e... ai genitori di Katie. So che è un'idea piuttosto strana io e mia mamma insieme, sotto lo stesso tetto, cercando di non litigare, ma così ha deciso Katie e non riesco a dirle di no.

In casa mia non ho mai avuto la fortuna di avere una casa addobbata per l'occasione natalizia, ma quest'anno è tutto diverso. Katie ama il Natale e l'idea di non avere tutte le case con alberi di Natale, lucine di ogni genere la rende triste.

<< Questo albero va bene per casa tua! >> Esclama correndo tra un reparto e l'altro di addobbi.
<< Si, piccola, se piace a te va benissimo. Io non me ne intendo molto. >> Rispondo, non togliendole gli occhi di dosso.
<< E dai, tesoro, solo un consiglio: lucine bianche o multicolor? >> Insiste,continuando a sorridere.
<< Hmm... multicolor. >> Mi prende la mano e mi trascina ancora una volta verso un altro reparto, prendendo le luci dallo scatolo. Le prova presso una presa e non appena si accendono il suo viso si illumina così come il suo sorrido... così innocente, così genuino, così bello.

Mi avvicino a lei piano piano, non smettendo di sorridere. << Sei splendida, piccola. >> Le dò un bacio casto sulle labbra e lei mi stringe forte. La guardo e le accarezzo il viso. Mi preoccupo sempre che lei stia bene, sempre e comunque, come se il fatto che lei stesse bene fosse diventata la mia unica ragione di vita. Non parlo di quel bene fisico, ma quel bene che riempie il cuore, che fa vivere davvero. Non avevo mai conosciuto una come lei, in poco tempo è diventata la prima o l'unica di tante cose belle che ci sono nel mondo e che mi sono capitate o che probabilmente mi potrebbero capitare. E' stata la prima a farmi sentire davvero importante per qualcuno, addirittura più dei miei genitori... che novità! E' stata la prima a farmi sentire un uomo completo, facendomi scoprire che il mio corpo è formato da corde invisibile che se pizzicate nel modo giusto sono capaci di creare una melodia bellissima, fatta di tanti suoni colorati. La verità è che nella mia vita non ho mai goduto così tanto. Non mi manca neanche il mio sport, con lei al mio fianco riesco a gestire meglio la mia vita.

Dopo aver comprato vari addobbi natalizi ci dirigiamo verso l'ospedale, nessuna novità riguardo al piccolo Leo. Sono ormai settimane che il nipote dorme e non dà segni di vita. Katie non si è abituata alla situazione di Leo in coma, me ne rendo conto che per lei non deve essere così facile vederlo disteso su quel lettino, senza potergli parlare, senza poter stare con lui durante l'animazione.
<< Mi manca... >> Dice, all'improvviso, appoggiata al letto, tenendo la mano di Leo. Mi avvicino in silenzio con la sedia e le stringo la vita con un braccio.
<< Anche a me. >> Ammetto. Ho conosciuto il piccolo Leo in ospedale, riuscivo persino a prenderlo in giro... ero proprio uno stronzo. Facile deridere gli altri quando non toccano i nostri sentimenti.

Katie mi abbraccia e si asciuga una lacrima. << Ehy, piccola, abbiamo da addobbare la mia triste casa per la vigilia. Andiamo? >> Lei annuisce, sforzando un sorriso e poi si alza dalla sedia, accarezzando ancora una volta la mano del piccolo.

<< Signor Antonio... noi stiamo andando. >> Dico, voltandomi verso di lui. << Se vuole venire a casa mia... sa dove trovarci. >> Aggiungo dispiaciuto dell'idea che la notte di Natale debba stare quì dentro.
<< No, ragazzi, io devo, cioè... preferisco stare qui. Io... ho preso la mia scelta e voglio parlarne con la dottoressa. >>
Katie si volta di scatto. << Cosa ha deciso, signor Antonio? >>
<< Farò operare mio nipote. Temo che questa sia la scelta più saggia. >>

Ho vissuto davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora