Ho chiuso la porta, ci sono riuscita a non guardarlo negli occhi per evitare di prendere la scelta sbagliata. Non posso fargli del male, vive già una vita difficile e non posso mettere i mezzi per complicargliela.
I bambini sul terrazzo mi guardano sconvolta e vedendomi piangere giungono tutti intorno a me abbracciandomi. Leo prende le mie veci e invita tutti ad andare nelle proprie stanze. A malincuore la mia giornata con loro finisce quì, sebbene sia ancora presto.
<< Leo, mi dispiace... Oggi non mi sento in forma. >> Gli dico, non appena tutti gli altri sono andati via.
<< Stai male, Katie? Chiamo un dottore? >>
<< No, piccolino. Non fa male al solito posto... stavolta fa male quì. >> Dico, indicando il mio cuore.
<< E' stato Landon? >> Chiede, rattristito.
<< No, sono stata io. >>
Parlare con un bambino di quasi sei anni potrebbe essere da pazzi, ma Leo per me è un amico, sa ascoltare più di chiunque altro e con la sua dolcezza riesce sempre a farmi stare meglio. Rimaniamo così, seduti a terra, abbracciati. Gli occhi spingono giù le lacrime che scorrono velocemente dalle mie guance.Dopo qualche ora Leo si addormenta sul letto e nel pomeriggio provo a studiare. Tutti i miei pensieri ricadono su Landon. Stasera a quanto ho capito ha una gara di Muay Thai, spero tanto non si rompa qualcos'altro. Non mi piace pensare che qualcuno gli faccia del male. Chissà come sarebbe assistere ad una sua gara. Sicuramente si trasformerà, darà sfogo a tutta la sua rabbia in un unico round. E' andato via da quì distrutto, non l'ho mai visto così. Mi ha pregato di restare ed io gli ho spezzato il cuore, ma se gli avessi detto come stanno i fatti gli avrei rovinato la vita. E' meglio così. Dico tra me e me pur di autoconvincermi.
<< Cosa è meglio così? >> Il signor Antonio varca la soglia della porta.
Cavolo! Ho pensato ad alta voce mi sa. Non rispondo e mi limito a salutare, chiudendo il libro.
Il nonno di Leo mi guarda con occhi sospetti, capisce che non mi va di parlare e si siede sulla sedia accanto al letto, rimanendo in silenzio.
<< Hai mangiato? >> Mi chiede e faccio segno di no con la testa. << Katie... immagino cosa c'è che ti turba, ma devi mangiare qualcosa, per favore... >>
Ha ragione, avevo promesso alla dottoressa che non mi sarei più cacciata nei guai e avrei evitato di sentirmi ancora male a causa mia. Mi alzo e mi diriggo verso la porta, mannaggia ho lo stomaco chiuso! Forse parlarne con qualcuno mi fa stare meglio. Mi blocco con le spalle verso il signor Antonio. << Ho chiuso! Ho preso la mia scelta. >> Attimo di silenzio. Mi giro verso il letto dove è seduto il nonno di Leo.
<< Immaginavo che avresti preso la strada più semplice. >>
Strada più semplice? Nessuno può capire quanto sia stato difficile dirgli addio! E' vero, lo conosco da poco, ma quel poco è bastato per capire quanto lui sia speciale e non mi importa se in passato sia stato un delinquente, io l'ho conosciuto ora per quello che realmente è: un duro dal cuore tenero.
<< Katie, io non sono nessuno per dirti cosa è giusto fare e cosa no. Ma una cosa posso consigliartela: non si può scegliere al posto degli altri. >>
<< Che vuol dire? >> Chiedo, riavvicinandomi a lui e sedendomi nuovamente sulla sedia.
<< Non sta a te decidere se allontanare il giovane Landon. Devi dirgli la verità e poi sta a lui scegliere se starti vicino o se andare via. >>
<< Andrebbe via ugualmente! >> Contrabbatto, sicura.
<< Non puoi saperlo. Ha insistito prima di andare via? >>
Ripenso allo sguardo ferito di Landon "Io ho bisogno di te..." Mi ha supplicato di restare... Non rispondo, resto in silenzio.
<< Vedi? Anche se la verità fa male, va sempre detta! >> Sorride e cambia il canale della tv, facendomi capire che l'argomento per lui è chiuso, che non ha altro da aggiungere.<< Io... ho solo paura di farlo soffrire. >> Rispondo, vergognandomi un po'.
<< Non pensi che stia già soffrendo abbastanza? E tu? Non si può comandare il cuore se ti porta da lui! >>
<< Non essere esagerato. Io e Landon siamo così diversi... >> Rispondo facendo crollare i castelli di sabbia formati dalla mente diabolica del signor Antonio, ma... Il mio cuore accellera i battiti pensando ad ogni singolo momento magico che potrei trascorrere con Landon.
<< Diversi... sì, ma avete bisogno l'uno dell'altro. Forse Dio ti sta offrendo un'opportunità, non sprecarla. >>
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Ho vissuto davvero
RomansaLandon è un campione di Muay Thai, scontroso col mondo, costretto a badare alla sua sorellina Flam, di otto anni, succube di disastri familiari. Katie è una ragazza generosa, molto estroversa, fa animazione all'ospedale per i bambini malati, molto l...