La Cattiva Della Favola

Capitolo 11

La vita da troia,inizialmente,fu pesante, per esempio , mi dovevo abituare ai comportamenti classici da puttana,poi col parlare ai ragazzi ero insicura, però mi impegnavo tanto.
Ora,riesco a comportarmi da puttana perfettamente. Ho iniziato a capire che non è tanto male,se ti abitui ad alcuni insulti da parte di ragazze invidiose,sicuramente ti divertirai.
Ogni giorno provo emozioni come il sentirsi ribelle o robe del genere,il desiderio di possedere un uomo,e la sensazione di sentirsi sempre belle ,perfette.
In pratica la mia vita è sempre un avventura.

Oggi ,c'è la festa del rientro in città di Ryan,con lui ho fatto il miglior sesso della mia vita.
Il suo linguaggio quando si fa sesso ti fa eccitare,e il modo in cui ti tocca...Mi sto già bagnando.

Meglio incominciare a prepararsi, conoscendomi ci impieghero più di un' ora e mezza.

Incomincio col farmi un rilassante bagnetto,mettendo la schiuma risa e i brillantini in acqua.
Immergo tutto il corpo nell'acqua e resto quindici minuti buoni in acqua,poi decido di sbrigarmi e mi risciacquo.
Incomincio col mettermi la biancheria di pizzo nera,e con solo quella a dosso inizio a farmi delle foto ,vicino allo specchio,come sempre.

Dopo,cammino fino ad arrivare al mio gigantesco armadio,apro la porta e senza pensarci,prendo subito le calze a rete che vanno tanto di moda,poi penso a cosa scegliere tra pantalone o pantaloncino di jeans, alla fine vince il pantaloncino,siccome mi fa un culo pazzesco,e come maglia,noto il top di cotone,a costine grigio,e lo prendo immediatamente ,infine come scarpe opto per dei tacchi neri alti con cinturino,visto che le scarpe che avevo comprato ieri,si sono rovinate.
Mi devo chiedere di farmi comprare a papà un altro paio di scarpe.
Lascio i capelli biondi liberi sulle spalle,e moto abbondante fondotinta,una linea di eyeliner e un rossetto rosso.
Mi guardo per l'ultima volta allo specchio, ma non sono convinta.
Tolgo il reggiseno,e rimetto la maglia.
Sono sempre puttana,e con questo caldo girare col regiseno di pizzo ,è fastidioso, poi mi piace starne senza.

Sono le nove meno venti,considerando che ho iniziato a prepararmi alle sette ,non è tanto male,poi la festa inizia alle nove,e sono giusta con l'orario,anche se non ho intenzione di arrivare alla festa puntuale.

Decido di fare un giretto per il parco,che dista quasi 1km da casa mia,tanto non ho nessuno che mi accompagni,quindi posso camminare liberamente,fare una passeggiata, distrarmi,e poi presentarmi alla festa ,intorno alle nove e mezza , dieci meno venti,penso.

Spruzzo qualche goccia del profumo di Calvin Klein, prendo il pacchetto di sigarette ,e il telefono e li infilo nelle tasche dei pantoloncini di jeans. Scendo di corsa le scale, e arrivo davanti la porta.
<Brooke,non dirmi che esci un altra volta>mio padre. Che palle,improvvisamente gli frega quante volte esco di casa.
<Che c'è di male, sono grande e vaccinata. Esco con le mie amiche a fare una passeggiata >Non ho intenzione di dirgli che in realtà sto andando alla festa,di un ragazzo che lui non conosce,ma che scopata da dio.
<Almeno avverti. Cosa sarebbe successo se non ti avrei vista in casa?>urla ,iniziando a gesticolare. Mo non la finisce più, meglio tagliare corto.
<Scusa papà, non lo farò più >Parlo mentre apro la porta ed esco.
Ah finalmente,aria fresca,con l'inizio delle giornate afose, ci voleva proprio .

Finalmente arrivata al parco, mi rinfresco le mani,e la faccia,stando attenta a non rovinare il trucco,poi mi siedo  per terra,all'ombra, per riprendermi un po'.

Appena arrivata,sento la musica suonare dallo stereo.
<Brooke,finalmente sei arrivata. Vieni ti presento i miei amici>
Mi abbraccia Auguste,sicuramente notando l'assenza del regiseno.
Cammina verso un divanetto di pelle nero,con sopra seduti tre ragazzi con delle birre in mano.
<Ecco loro sono Chris,Stephen,e James.>dice indicandoli.
Prendo una birra,e mi presento
<Io sono Brooke,piacere di conoscere dei ragazzi così carini>dico se sedendomi sulle gambe del ragazzo seduto all'estremità del divanetto, ovvero quello più muscoloso.
Sento subito cingermi in vita,e mi volto verso il ragazzo.
<Tu sei Stephen? >Gli sorrido,conoscendo già la risposta.
<Già, in carne ed ossa solo per te>mi sorride accarezzandomi la schiena.
Si ferma nel punto esatto in cui ci dovrebbe stare ,il gancetto del regiseno, e mi sorride
<Mi piacciono le ragazze, che non si vergognano di girare senza regiseno>mi sussurra all'orecchio.
<Davvero?A me piace girare  senza regiseno>dico girando mi verso di lui.
Appoggio una mano sulla sua coscia,e mi avvicino di più verso di lui.
<Le ragazze come ti piacciono?> chiedo iniziando a salire con la mano.
<Mi piacciono le ragazze dirette - gli sfioro il pacco -sicure -lo tocco -e puttane>
<Beh,eccomi qui>dico alzandomi, e facendo una giravolta.
Stephen,si alza ,mi prende la mano e mi trascina in una camera.
Appena chiude la porta,mi viene addosso, mi prende in braccio tenendomi per le natiche
<Appena ti ho vista me lo hai fatto diventare duro>mi butta sul letto.
Rido,alzandomi leggermente dal letto.
Gli tolgo la maglietta,leccandogli il petto.
<Ah,che brava puttana che sei >geme toccando il seno,finisco di spogliarti, e salgo su di lui,facendo scontrare i nostri sessi.
Continuo il mio viaggetto con la lingua, arrivando sulla sua intimità, leccandogliela per bene,facendogli un perfetto pompino.
Mi spoglia della mia maglietta,rimanendo con solo i seni da fuori, mi striscio su di lui.
<Continua così puttana!!>urla,mettendosi in mano uno dei miei seni,striscio ancora un po' la mia intimità su di lui
<Aspetta un secondo,che ti faccio venire in un secondo>dico alzandomi
<No,continua sto già per venire.>
Prendo immediatamente un lenzuolo sottile,dal letto e gli lego le mani,e bendo gli occhi.
<Si vede che sei una puttana,i tuoi modi di far godere gli uomini sono il massimo>dice,sorridendo
Gli lecco,ancora il cazzo, e quando sento che sta per venire, la smetto subito.
<Che fai?>strilla
<Nessuno mi chiama puttana!!Stronzo>dico raccogliendo la maglia,infilandomela.
Esco dalla camera con un sorriso sulle labbra,quando ci vuole ,ci vuole.