Capitolo 17

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Infinitamente scusa,perdonatemi se in tutto questo tempo non ho aggiornato,ma è che mi sono bloccata,non in fatto di idee,ma siccome non mi sentivo all'altezza di Wattpad,poi ho sofferto un lutto molto pesante,ma fa niente. Ora sono qui a scrivere perché nonostante tutto mi piace,quindi ok.
E poi è un periodo anche di crescita,che penso si noti da come sono cambiata a scrivere,detto questo poi voglio anche aggiungere che al termine di questo... libro,revisionerò la storia correggendo i vari errori,quindi scusatemi anche per gli errori.
Eeee niente ,se volete godervi la lettura con della musica,vi consiglio,la canzone Crying in the club di Camila Cabello,mia grande idola.
Xxx

Tento in tutti i modi di urlare e ribellarmi da almeno cinque minuti,ma i miei sforzi non valgono a niente. Lo schifo umano,del resto anche io lo sono,che alleggia di fronte a me,continua a masturbarsi . Non oso guardarlo in faccia per lo schifo,ma immagino che i suoi gemiti sono causati dall'ammirare la sottoscritta.
Mi trovo sul letto ,con i seni all'aria ,senza scarpe,e immobilizzata dalla droga,che io come cogliona ho preso e fatto uso.
Continuo a sforzarmi ,cercando di urlare,o di muovermi,ma mi sento come se non stessi veramente tutto questo.
A questo punto posso solo pregare,che qualcuno posso interrompere la disgustosa scenetta.
" Ohh,uhm" mi viene il vomito solo ad ascoltare questi versi.
Ora Distinguo anche delle voci che provengono dal corridoio.
Spero che,chiunque sia,entri.
Come se Dio,mi avesse sentita,sento la porta aprirsi,ma poi c'è un attimo di silenzio totale .
" La stanza è occupata,cercatevene un tra" ringhia quel pezzo di merda
"Che stai facendo,con quella ragazza?" La voce mi pare altamente familiare,e mettendo in moto il cervello,capisco di chi si tratta: Kol,e sicuramente è in compagnia di Melissa. E io mi ritrovo così,mezza nuda,e inerme sul letto,la vergogna mi attanaglia,e sento gli occhi pizzicare.
" Calmo fratello,ci stiamo solo divertendo" cerca di farla Franca il pezzo di merda.
" A me non pare." Si,non pare,quindi salvami subito,prima che questo porco cerchi di mettermelo dentro.
Infatti sento Kol che si muove nella mia direzione. Lo sento sussurrare il mio nome,e sussurrare qualche imprecazione.
"Coglione,è drogata"se ne accorge
" Non sono stato io" si difende l'altro
" A no,ma la stavi violentando " ringhia Kol
"No,I-o..uhm"-
" Chiudi quella bocca" alza la voce,Kol.
Mi sento sollevare ,e delle forti braccia mi stringono a se, cerco ,di nuovo,di coprirmi i seni con le braccia.
"Melissa,prendi la roba di Broke" oh lo sapevo volevano darci dentro,e chissà perché al pensiero di loro due in camera da letto sento una stretta alla bocca dello stomaco.
" Io?" Chiede la puttana
" Muoviti" dice con un moto di rabbia Kol
" Che cazzo fate,la puttana è mia" dice l'uomo che ormai ha rimesso il suo coso dentro ai pantaloni.
Alla parola puttana ,un ringhio abbastanza soffocato esce dalla mia bocca, e Kol se ne accorge ,infatti subito dopo sento il suono di un cazzotto,e la cosa mi fa piacere.
In seguito sento solo suoni di porte che sbattono,battiti accelerati,urla e sportelli
che sbattono.
Dopo poco crollo in un sonno profondo.

Apro gli occhi,sbattendoli ripetutamente ,cercando di mettere fuoco,a quello che ho intorno.
" Che vuoi fare ora?" Melissa ,scommetto che è rimasta insoddisfatta.
Mi trovo sdraiata su dei sedili di un auto,che profuma di menta e tabacco.
" Non lo so,ma intanto tu ritorni a casa" per poco non scoppio a ridere
" Eh? Ma è il nostro appuntamento" e il sorriso svanisce
" Lo so, Meli-sono arrivati a chiamarsi con i nomignoli-ma fai fare a me,aggiusto tutto io,ora ti accompagno a casa " e così dicendo un silenzio imbarazzante si fa largo tra i due ,io invece gongolo dentro di me.
Arrivati di fronte a casa di Melissa,Kol accosta per farla scendere,ma lei si gira verso di lui e gli cattura la lingua nella sua bocca,Kol dalla sua parte ricambia,dando luogo a un bacio appassionatamente schifoso. Vomito.
Finalmente Melissa scende e Kol da una sbirciata,attraverso lo specchietto retrovisore verso di me,quando si accorge che ho gli occhi aperti ,e nota il mio sguardo rimproverevole distoglie lo sguardo.
" Che c'è? Non ti è piaciuto il bacio?" Dice riferendosi  al suo bacio con Melissa.
Mi sorprendo della sua sfrontatezze,ma cerco di mascherare il tutto:" Quello slinguazzamento vomitevole? No,per niente" caccio il mio ghigno migliore,notando la sua reazione:incredulità.
" Dove mi porti?" Chiedo stiracchiandomi, e noto piacevolmente che non mi ha rivestita e i miei seni,sono ancora liberi e in mostra.
Kol sconcertato li ammira ,ma io faccio finta di niente .
" Copriti" pronuncia in tono grave,come se si stesse sforzando di trattenere qualche impulso.
" Posso salire avanti?" Cambio discorso.
" Fa come vuoi" finge disinteresse
Così io,ancora con i seni all'aria  ,mi alzo dal sedile posteriore,e lo scavalco avvicinando accidentalmente il mio sedere alla faccia di Kol,che pare disinteressato,poi mi siedo sul sedile e caccio un sospiro.
" Finito?" Chiede scocciato
" Si,sto comoda" Lo guardo mentre guida: l'aria attenta,gli occhi fissi sulla strada,le sue mani ,grandi ,che stringono il volante in quella presa sicura,e in un istante immagini di cosa mi farebbero quelle mani mi scorrono davanti agli occhi.
Senza accorgermene caccio un lieve gemito,che nel silenzio dell'auto,rimane intrappolato.
Lancio un occhiata allo stereo che segna le 02:47,e fisso anche io la strada travolta dal buio.
Improvvisamente mi rendo conto,che questa sera non ho goduto per niente,tra il coglione che mi ha chiamata puttana,e il maniaco. Poi devo dire che mi sono ripresa abbastanza dall'effetto di quella droga,e la sera è ancora giovane.
Guardo in direzione di Kol,e il suo aspetto ,mi fa venire voglia di una bella scopata stesso in macchina. Mi guardo attorno e quando noto che sta accostando vicino casa sua,ne approfitto.
Kol spegne il motore ,ma prima che sfili le chiavi,scavalco la console che separa i nostri sedili e mi metto a cavalcioni su di lui,tutto questo in meno di dieci secondi.
Appena realizza le mie mosse, lo bacio impedendogli di dire o fare qualcosa. Cerco di approfondire il bacio,ma Kol non ricambia,ansi sento le sue mani che cercano di farmi scendere da lui,così ricordo il bacio che si sono scambiati Melissa e Kol poco fa; lui aveva ricambiato,perché non vuole farlo anche con me? In fondo io e Melissa non abbiamo chissà quante differenze. La delusione di essere stata rifiutata da un uomo si fa spazio dentro di me.
Mi copro i seni ancora scoperti con la camicia che abbottono attentamente.
Mi pizzicano ardentemente gli occhi; non sono mai stata rifiutata da nessuno da quando ho iniziato a fare la puttana,e ora ritrovarmene  di fronte uno mi ...spiazza.
Magari non sono all'altezza di Kol ,ne tanto meno di Melissa,se lei è riuscita a conquistarlo. Ora non mi sento sicura nemmeno del mio corpo. Nemmeno la puttana riesco a fare.

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