Sabato 20:29
Tra poco inizia la festa e come al solito non sono ancora pronta,ho già scelto cosa mettermi , ovvero top nero di pizzo,che assomiglia a un reggiseno,con sopra una camicia a quadri sbottonata,skinny jeans neri con strappi sulle ginocchia e dei tacchi neri,che mi fanno apparire più slanciata e sexy.Esco immediatamente dalla mia nuova vasca ,poggiando la bottiglia di vino rosso che stavo bevendo sul marmo vicino al lavandino ,quando sento il telefono squillare.
Tutta nuda bagnata d'acqua e mezza ubriaca raggiungo la mensola dove è riposto il mio cellulare.
<<Pronto?>>affermò massaggiandomi il collo
<<Ciao,s-sono Tom,il tipo della consegna di cibo cinese,ehm i-io sto già lì ,tu dove sei?>>chiede balbettando,mentre io alzo gli occhi al cielo.
Odio chi balbetta,il solo sentire una persona balbettare mi rende nervosa.
<<Non ti preoccupare tra massimo venti minuti sono lì >>dichiaro in tono amichevole
<< E io cosa faccio>>chiede in agitazione
<<Che ne so ,fai la fila,vai in un bar a bere qualcosa>>
<<...Va bene>>lo sento sussurrare .
Attacco e ritorno di nuovo in bagno,dove mi asciugo e passo su tutto il corpo del borotalco,per poi spruzzare del deodorante sotto le ascelle.Vado in camera e mi inizio a vestire,infilando prima un tanga nero,poi i vestiti che ho scelto.
In estate non uso mai il fondotinta e il mascara,ma metto la crema idratante con un rossetto,in questo caso uso quello prugna,e dell'ombretto color panna sugli occhi.
Metto qualche accessorio come un braccialetto e un choker intorno al collo per distinguermi,poi cotono un po' i capelli e sono pronta.
Prima di andare recupero il telefono e le chiavi che metto nelle tasche del jeans.
Scendo le scale velocemente poi esco dal palazzo correndo verso la metropolitana.Da quando mi sono trasferita qui,ho incominciato a prendere la metropolitana ,siccome il mio appartamento è piuttosto lontano dalla scuola o da casa di Jake,quindi impossibile ad arrivarci a piedi.
Quando noto la metro in lontananza,mi alzo , con la speranza di aggiudicarmi un posto a sedere.
Le altre persone che stanno ferme ad aspettare la metro sono un giovane ,una vecchietta è un uomo di mezza età.
Il giovane ,che si trova in piedi, è intento ad ammirare il mio lato B,mentre l'uomo di mezza età non fa altro che guardare le mie tette ,messe in mostra.Invece l'anziana non si accorge di nulla.Quando il bus si ferma davanti a me,sono la prima ad entrare,e noto felicemente un posto vuoto. Attraverso tutta la metro ,barcollando visto che sono ancora ubriaca, per arrivare a sedermi,ma una mano si posiziona sul posto a sedere . Alzo lo sguardo , per vedere chi sia la persona che mi ha negato il posto,e sorprendentemente scopro di ritrovarmi di fronte Kol.
Che indossa un semplice jeans nero a vita bassa e una maglietta nera,semplice ,che lascia intravedere i suoi tatuaggi che ha sparso per tutto il corpo, i capelli messi perfettamente a posto e un profumo buonissimo
<<Il posto è occupato>>chiarisce sbattendo la sua mano sulla sedia
<<Come?>>dico incredula.
Ma dico mi ha vista?come si permette a negarmi il posto a sedere
<<Dovrai restare in piedi per tutta la durata del viaggio>>sorride provocatorio .
<<Sono venti minuti all'in piedi.Dai ,sono tutti seduti >>sbuffo come una bambina isterica
<<Si,ma sto mantenendo il posto a una mia amica>>
<< Quando viene mi alzo>>lo imploro con gli occhi
<<Va bene>>sospira.
Mi siedo di fianco a lui,contenta .
Caccio fuori il telefono per vedere che ore sono e noto che sono le nove e un quarto,e spero che per le nove e mezza arrivi alla festa.
Dopo cinque minuti,ci fermiamo alla prima fermata,dove entrano un sacco di persone che rimangono in piedi attaccate ai vari pali,poi entra lei....Melissa,e io mi chiedo che ho fatto di male.Col suo vestitino blu,che le evidenzia troppo il seno per la sua scollatura ,la vedo cercare con gli occhi qualcuno,e incrociare il mio sguardo mentre si avvicina sorridendo perfidamente .
<<Ehi Kol,non mi dovevi mantenere il posto?>>chiede lei al ragazzo di fianco a me sbattendo le lunga ciglia finte che a me fanno impressione.
<<Si,ecco Brooklyn si stava per alzare>>prorompe lui,invitandomi ad alzarmi.
Sbuffo,sollevando gli occhi al cielo.
<<Già,siediti pure >>dico alzandomi dal mio,o meglio,suo posto.
Melissa sorride in modo impertinente poi si siede mettendo una sua mano,con le unghia troppo lunghe colorate di giallo, sul braccio di Kol.
Io invece,non vedendo nessun posto libero e tutti i pali occupati,mi mantengo alla sedia di Kol.
La metro riparte improvvisamente e io colta di sorpresa,e un po' ubriaca ,lascio involontariamente il mio appiglio per cadere rovinosamente in avanti ,ma due mani forti mi afferrano per la vita ,bloccando la mia caduta.
"Siediti al mio posto squilibrata" dice in modo neutro,alzandosi a sedere.
"Cosa ? No, rimani qui,tanto al massimo cade e si fa male" protesta Melissa,ma lo sguardo di Kol,l'ammutolisce.
Si avvicina a me, aggrappandosi al corrimano
"Dai,siediti"
Mi siedo sulla sedia,vicino a Melissa,guardando verso destra,quindi dalla parte opposta dove è seduta lei.Appena Uscita dalla metro ,il telefono inizia a squillare
"Pronto,Tom,sto arrivando,sono qua fuori" dico in tono fermo,mentre attraverso la strada ,di fretta seminando Melissa e Kol dietro di me.
"Va bene io sto dentro,al bar" e mentalmente tirò un sospiro di sollievo sentendo dalla sua voce che è palesemente ubriaco.
Attacco il telefono,ritrovandomi già dentro.
Noto subito Tom di spalle,che beve in compagnia di Jake
" Ehi,Brooke,sei arrivata finalmente"dice Jake appena mi vede
"Si ,ho bevuto un po' troppo a casa,e ho perso tempo in doccia, ma ora sono qui" dico sedendomi su uno sgabello vicino a Tom.
"Allora che state bevendo" alludo ai bicchieri di vetro stracolmi di qualche alcolico
"Niente,solo vodka,ne vuoi un po' ?"chiede Tom
"Ovviamente,sono qui per questo"
Tom urla al barman un altra vodka...

STAI LEGGENDO
La Cattiva Della Favola
RomancePrima di leggere: LA STORIA È IN CORREZIONE. Quindi l'aggiornamento dei capitoli nuovi sarà rilenta. Detto questo buona lettura. Brooke Morrison, un nome che in città tutti conoscono. Perché? Perché lei è la puttana di Long Branch. I maschi la am...